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All Eyes On Me – il focus sul 32° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentaduesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Trentaduesimo turno: l’Arsenal e il City proseguono nella loro marcia. Il Liverpool inciampa a Manchester. Altra penalizzazione per l’Everton.

All Eyes On Me

BRIGHTON 0-3 ARSENAL (33′ (rig.) Saka, 62′ Havertz, 86′ Trossard)

L’Arsenal passa di forza all’Amex Stadium, mandando un chiarissimo messaggio alle dirette concorrenti per il titolo.

Il predominio dei Gunners risulta talmente tanto evidente nell’arco dei novanta minuti da far apparire il Brighton come una squadra sprovveduta, quasi impotente davanti all’imprevedibilità e al dinamismo dell’undici di Arteta.

In seguito a due clamorose palle gol sciupate gli ospiti mettono la freccia al 33′ con il calcio di rigore causato dal fallo di Lamptey su Gabriel Jesus e trasformato da Bukayo Saka, quattordicesimo centro in campionato, il quinto dagli undici metri.

I Seagulls accennano una reazione ad inizio ripresa, ma la veemenza dell’Arsenal si dimostra spaventosa: al 62′ Jorginho scappa via sulla destra e serve al centro dell’area lo smarcatissimo Havertz che non riscontra difficoltà nel punire Verbruggen siglando il nono gol nel torneo (record personale in Premier League).

Il finale di gara vede protagonista ancora il trequartista tedesco, bravo nel lanciare Trossard a campo aperto; il belga scavalca Verbruggen con un dolcissimo tocco sotto che vale il definitivo 0-3, nonché la rete dell’ex, l’ottava della sua campagna 2023-24.

I rossi di Londra tornano, dunque, in testa seppur a pari merito con il Liverpool, confermandosi sia miglior attacco che miglior difesa. La formazione di De Zerbi, invece, prosegue nella sua carestia realizzativa: sono solamente tre le realizzazioni arrivate negli ultimi sette match complessivi disputati, con conseguenti quattro sconfitte e sole due vittorie.

MANCHESTER UNITED 2-2 LIVERPOOL (23′ L. Diaz, 50′ B. Fernandes, 67′ Mainoo, 84′ (rig.) Salah)

Altro match spettacolare ad Old Trafford tra Manchester United e Liverpool dopo lo straordinario 4-3 in FA Cup dello scorso 17 marzo.

Se in quel caso sono stati i Red Devils a prevalere, comunque dopo centoventi minuti, questa sfida termina senza vincitori né vinti, sulla falsariga dello 0-0 del girone d’andata con i trentaquattro tiri totali dei Reds ed i conseguenti 3,08 punti di xG accumulati. Questa volta le conclusioni dei Reds risultano essere ventotto, con 3,67 di xG, le reti realizzate due, ma il segno X finale resta.

L’ottava stoccata in campionato di Luis Diaz al 23′ sembra incanalare la disputa sui giusti binari per la formazione di Klopp che, in seguito, spreca di tutto nei pressi di Onana e, di fatto, regala il pari con il grossolano errore in impostazione di Quansah che mette in moto Bruno Fernandes, bravo a centrare la porta da quaranta metri abbondanti sorprendendo Kelleher.

I Red Devils si portano addirittura in vantaggio al 67′ con il secondo, fantastico gol in campionato di Mainoo . Il classe 2005 si inventa una conclusione a giro sul secondo palo partendo spalle alla porta degna dei più navigati attaccanti che manda in visibilio la parte rossa di Manchester. Il 2-2 finale arriva su un molto discusso calcio di rigore assegnato da Taylor agli ospiti per un intervento di WanBissaka su Elliott, e trasformato con freddezza da Salah, al suo centro numero 209 con la maglia del Liverpool.

Nonostante il prezioso punto guadagnato la formazione di Ten Hag vede allontanarsi ad undici punti la zona Champions, mentre i ragazzi di Klopp vengono agganciati in vetta dall’Arsenal.

CRYSTAL PALACE 2-4 MANCHESTER CITY (4′ Mateta, 13′, 70′ De Bruyne, 47′ Lewis, 66′ Haaland, 86′ Edouard)

Seconda uscita consecutiva con quattro gol all’attivo per il Manchester City che dopo aver spazzato via l’Aston Villa nel segno di Foden, rimonta e dilaga anche in casa del Crystal Palace, vendicando il 2-2 dell’andata.

Le Eagles si portano immediatamente avanti con il settimo gol in campionato di Mateta, perfettamente imbeccato in profondità da Wharton, ma vengono raggiunti dopo poco meno di dieci minuti dall’immaginifico acuto di De Bruyne che la piazza di interno destro sotto l’incrocio da posizione defilata.

I Citizens danno una tangibile sterzata alla gara ad inizio ripresa con il sorpasso firmato Rico Lewis, che bissa la gioia dell’andata, smarcato dal panoramico cross di Grealish, arricchita dalle reti ravvicinate di Haaland, tornato a segnare in campionato dopo un mese, e ancora De Bruyne, che sale a quota tre nella classifica marcatori.

Nel finale c’è spazio solo per il 2-4 di Edouard, che rompe il digiuno realizzativo dopo quattro mesi, che non evita, comunque, il settimo ko interno al Palace. I ragazzi di Guardiola, invece, si proiettano al meglio al quarto di finale di Champions League contro il Real Madrid, accorciando, peraltro, le distanze dalla testa della classifica.

TOTTENHAM 3-1 NOTTINGHAM FOREST (15′ (aut.) Murillo, 27′ Wood, 52′ Van de Ven, 58′ Pedro Porro)

Arriva il tanto agognato aggancio al quarto posto per il Tottenham che liquida il Nottingham con un secco 3-1 che vale il diciottesimo successo in campionato.

In seguito al grande spavento causato dalla conclusione da centrocampo di Murillo, gli Spurs si portano in vantaggio all’altezza del quarto d’ora del primo tempo grazie all’autogol proprio del difensore brasiliano, provocato dal cross teso di Werner. Il Forest dell’ex dal dente avvelenato Espirito Santo, però, non demorde e perviene al pareggio poco prima della mezz’ora con un grande sviluppo sulla destra sull’asse Neco WilliamsElanga, trasformato in gol da Wood, al quarto centro consecutivo.

Vicario tiene in piedi i suoi con un doppio, miracoloso intervento su Yates e Wood ad inizio ripresa, e al 52′ arriva puntuale il 2-1 con la prima gioia casalinga per Micky Van de Ven che dal limite dell’area butta giù la porta con un potente collo mancino. Sei minuti dopo matura anche il 3-1, propiziato dall’iniziativa larga di Maddison, il cui cross viene spizzato da Bentancur e messo in porta dal destro di prima di Pedro Porro, al primo acuto in questa Premier.

La vittoria consente alla formazione di Postecoglou di ottenere il dodicesimo successo interno in campionato, oltre che raggiungere quota sessanta punti. Il Nottingham, invece, si vede agganciato dal Luton al terzultimo posto.

ASTON VILLA 3-3 BRENTFORD (38′, 80′ Watkins, 46′ Rogers, 59′ Jorgensen, 61′ Mbeumo, 68′ Wissa)

L’Aston Villa frena ancora, questa volta in casa contro il Brentford incassando una rimonta sintomo del periodo di difficoltà.

Dopo un avvio difficile i Villans la sbloccano con il solito Watkins, al ritorno al gol in campionato dopo un mese, che svetta di testa sul traversone arcuato di McGinn al minuto trentotto, e raddoppiano all’alba della ripresa con il primo centro con la nuova maglia di Morgan Rogers, arrivato a gennaio dal Middlesbrough, abile nel piazzare il sinistro nell’angolino, tagliando fuori Flekken.

Quando la sfida sembra virtualmente chiusa gli ospiti mettono in atto una rimonta epocale in appena nove minuti: al 59′ Jorgensen sporca quasi involontariamente la conclusione di Damsgaard e sigla il 2-1, al 61′ Mbeumo si esibisce in un’apprezzabile acrobazia per mettere in porta il cross di Reguilon, e al 69′ Wissa fissa il 2-3 appoggiando in porta un altro assist del terzino spagnolo ex Manchester United.

La formazione di Emery, piuttosto scossa, riesce quantomeno ad evitare la sconfitta grazie ad un altro colpo di testa di Watkins, che fa diciotto in campionato, lesto nel prendere il tempo a Flekken proteso in uscita alta.

La squadra di Birmingham prosegue, dunque, nel proprio periodo negativo (solamente una vittoria nelle ultime cinque), mentre le Bees vedono ridotto il gap di vantaggio sulla zona salvezza a quattro punti.

WOLVERHAMPTON 1-2 WEST HAM (33′ (rig.) P. Sarabia, 73′ (rig.) Paquetà, 84′ Ward-Prowse)

Il West Ham torna a sorridere dopo quattro gare senza vittorie, e lo fa su un campo tutt’altro che semplice: il Molineux di Wolverhampton.

Al netto di un primo tempo giocato meglio dai padroni di casa, portatisi in vantaggio con il rigore provocato dall’intervento in ritardo di Emerson Palmieri su AitNouri e trasformato con il brivido da Pablo Sarabia, e ancora in seria difficoltà in termini di defezioni, gli Hammers riescono a portare a casa l’intera posta.

Il ribaltamento della partita avviene tra il 73′ e l’84’: Paquetà, ancora dal dischetto dopo il tocco di mano di Kilman sul cross di Emerson Palmieri, mette a segno il quarto gol in campionato e la pareggia, WardProwse, invece, consegna i tre punti ai suoi con una rete da antologia direttamente da corner.

Nel finale il Var annulla il pareggio di Kilman a causa dell’azione di disturbo di Traoré su Fabianski facendo terminare il match sull’1-2 che mette la formazione di Moyes sulla scia del Manchester United in ottica sesto posto e condanna quella di O’Neil al terzo ko nelle ultime quattro.

FULHAM 0-1 NEWCASTLE (81′ B. Guimaraes)

La spunta il Newcastle a Craven Cottage in una gara intensa, equilibrata e dalle poche occasioni da gol prodotte.

Nella prima frazione le due squadre sostanzialmente si annullano riuscendo rarissimamente ad entrare nell’area avversaria, mentre nella ripresa, complice l’aumentata distanza tra i reparti, i due attacchi risultano maggiormente protagonisti.

Il Fulham sfiora il vantaggio in due occasioni prima con Willian ed Andreas Pereira, mentre i Magpies lo trovano al 78′ da corner con Schar che, però, vede la propria esultanza strozzata in gola complice l’intervento del Var che revoca lo 0-1 a causa di un fallo di Burn su Bassey. La formazione di Howe non si arrende e sull’onda d’urto provocata dal ritrovato Barnes crea i presupposti per sfondare il muro dei Cottagers che crolla all’81’ sotto il colpo da fuori area di Bruno Guimaraes, a secco dallo scorso 10 febbraio, che vale la vittoria.

La quarta affermazione in trasferta permette al Newcastle di avvicinarsi sensibilmente al sesto posto e condanna l’undici di Marco Silva al terzo ko nelle ultime cinque.

SHEFFIELD UNITED 2-2 CHELSEA (11′ T. Silva, 32′ Bogle, 66′ Madueke, 93′ McBurnie)

Dopo aver vinto una gara al cardiopalma contro il Manchester United, stavolta i minuti finali risultano fatali al Chelsea, costretto al pareggio contro l’ultima in classifica.

I Blues si portano avanti all’11’ con il terzo gol in campionato del rientrante Thiago Silva che di destro mette in porta il corner di Gallagher, ma vengono raggiunti al 32′ dal pari di Bogle, a secco dal 27 agosto, sul cui tentativo in diagonale appaiono evidenti le responsabilità di Petrovic, reo di farsi bucare sul primo palo.

In seguito a diverse chances sprecate la formazione di Pochettino rimette la testa avanti a metà ripresa con il terzo centro in questa Premier di Madueke, bravo a prendere in controtempo Grbic con il suo mancino tagliente, ma al 93′ la zampata di McBurnie (terzo acuto stagionale nei minuti di recupero) scrive il 2-2 sul tabellone luminoso e toglie due punti di vitale importanza dalla classifica dei blu di Londra, ora fermi al nono posto.

Le Blades si portano a quota sedici punti in graduatoria, ma restano in ultima posizione, ben lontani dalla zona salvezza.

LUTON 2-1 BOURNEMOUTH (52′ Tavernier, 73′ Clark, 90′ Morris)

Colpo di coda del Luton che per l’ennesima volta in questo torneo guadagna punti nel finale di gara. Questa volta a farne le spese è il Bournemouth, che vede interrotta la propria striscia di risultati positivi composta da quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque.

La sfida entra nel vivo nella ripresa dopo una prima frazione di studio: le Cherries mettono la freccia al 52′ con il bel mancino da fuori di Marcus Tavernier, a secco in campionato dal 25 novembre, ma vengono riprese al 73′ dal primo centro in questa Premier di Jordan Clark che batte Neto con un destro secco dal limite dell’area.

Gli Hatters, ancora orfani di Adebayo, si affidano per l’ennesima volta al loro capitano, Carlton Morris che sul traversone di Woodrow al 90′ prende il tempo a Zabarnyi e piazza la zampata che fa esplodere Kenilworth Road. Il nono gol in campionato del 9 inglese permette ai ragazzi di Edwards di ritrovare il feeling con la vittoria, smarrito dal 30 gennaio, ed impone al Bournemouth un pesante stop in ottica rincorsa all’Europa.

EVERTON 1-0 BURNLEY (47’pt Calvert-Lewin)

Scatto salvezza dell’Everton che trova il primo successo in campionato nel 2024 nel delicatissimo scontro con il Burnley, reduce da quattro risultati utili consecutivi.

La rete decisiva che indirizza le sorti del match porta la firma dell’uomo in foto, CalvertLewin, al secondo centro consecutivo dopo il pesante penalty siglato nel finale a St. James’ Park valso l’1-1. Stavolta, però, il numero 9 dei Toffees per andare a segno si limita ad ostacolare il tentativo di rinvio di Muric che lo colpisce in pieno, osservando poi il pallone insaccarsi lemme lemme alle proprie spalle.

Le velleità di rimonta dei Clarets vengono definitivamente stroncate al 67′ quando O’Shea atterra McNeil con un intervento killer che gli costa il rosso diretto. Nonostante i tre punti i ragazzi di Dyche sorridono a metà: è di pochi minuti fa, infatti, l’ufficialità riportante la notizia che certifica un’ulteriore penalizzazione di due punti comminata nei loro confronti sempre a causa del mancato rispetto dei criteri di sostenibilità imposti dalla FA.

Classifica e prossimo turno

1

Arsenal*

71 31 22 5 4 75:24 +51
2

Liverpool*

71 31 21 8 2 72:30 +42
3

Manchester City*

70 31 21 7 3 71:31 +40
4

Tottenham*

60 31 18 6 7 65:45 +20
5

Aston Villa

60 32 18 6 8 62:44 +18
6

Manchester United *

49 31 15 4 12 45:46 -1
7

West Ham

48 32 13 9 10 52:56 -4
8

Newcastle*

47 31 14 5 12 65:52  +13
9 Chelsea** 44 30 12 8 10 55:52 +3
10 Brighton* 43 31 11 10 10 51:49 +2
11 Wolverhampton* 42 31 12 6 13 44:49 -5
12

Bournemouth*

41 31 11 8 12 45:55 -10
13

Fulham

39 32 11 6 15 47:51 -4
14

Crystal Palace*

30 31 7 9 15 36:54 -18
15

Brentford

29 32 7 8 17 45:58 -13
16

Everton*

27 31 9 8 14 32:42 -10
17

Nottingham Forest

25 32 7 8 17 40:56 -16
18

Luton Town

25 32 6 7 19 45:65 -20
19

Burnley

19 32 4 7 21 32:67 -35
20

Sheffield United*

16 31 3 7 21 30:82 -52

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

** Due partite in meno

Prossimo turno:

Sabato 13 aprile

Newcastle 13:30 Tottenham

Brentford 16:00 Sheffield United

Manchester City 16:00 Luton

Nottingham Forest 16:00 Wolverhampton

Burnley 16:00 Brighton

Bournemouth 18:30 Manchester United

Domenica 14 aprile

Liverpool 15:00 Crystal Palace

West Ham 15:00 Fulham

Arsenal 17:30 Aston Villa

Lunedì 15 aprile

Chelsea 21:00 Everton

Premier League

Premier League, disputati tutti i recuperi: la classifica aggiornata prima dell’ultimo turno

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Tra martedì e mercoledì sono stati disputati i tre recuperi che mancavano all’appello in Premier League per far si che tutte le squadre potessero approcciare all’ultima giornata, in programma il prossimo weekend, con lo stesso numero di partite effettuate.

Di seguito i risultati e la classifica aggiornata.

Risultati e classifica

Martedì 14 maggio

Tottenham 0-2 Manchester City (51′, 91′ (rig.) Haaland)

Mercoledì 15 maggio

Brighton 1-2 Chelsea (34′ Palmer, 64′ Nkunku, 97′ Welbeck)

Manchester United 3-2 Newcastle (31′ Mainoo, 49′ Gordon, 57′ Amad Diallo, 84′ Hojlund, 92′ Hall)

Il Manchester City ha rotto la maledizione segnando e vincendo per la prima volta in campionato nel nuovo stadio del Tottenham avvicinandosi sensibilmente al titolo. Il successo dei Citizens ha, inoltre, tagliato definitivamente fuori gli Spurs dalla corsa Champions a beneficio dell’Aston Villa che fa, dunque, ritorno nel maggior torneo continentale dopo ben 41 anni.

In zona Europa League battono due colpi forti il Chelsea, quarta vittoria consecutiva, e Manchester United che aggancia in classifica al settimo posto proprio il Newcastle.

1

Manchester City

88 37 27 7 3 93:33 +60
2 Arsenal 86 37 27 5 5 89:28 +61
3

Liverpool

79 37 23 10 4 84:41 +43
4

Aston Villa

68 37 20 8 9 76:56 +20
5

Tottenham

63 37 19 6 12 71:61 +10
6

Chelsea

60 37 17 9 11 75:62 +13
7 Newcastle 57 37 17 6 14 81:60 +21
8

Manchester United

57 37 17 6 14 55:58  -3
9 West Ham 52 37 14 10 13 59:71 -12
10 Brighton 48 37 12 12 13 55:60 -5
11 Bournemouth 48 37 13 9 15 53:65 -12
12

Crystal Palace

46 37 12 10 15 52:58 -6
13

Wolverhampton

46 37 13 7 17 50:63 -13
14

Fulham

44 37 12 8 17 51:59 -8
15

Everton

40 37 13 9 15 39:49 -10
16

Brentford

39 37 10 9 18 54:61 -7
17

Nottingham Forest

29 37 8 9 20 47:66 -19
18

Luton Town

26 37 6 8 23 50:81 -31
19

Burnley

24 37 5 9 23 40:76 -36
20

Sheffield United

16 37 3 7 27 35:101 -66

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

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Premier League

Arteta: “Futuro in Spagna? Per ora sono felice all’Arsenal, ma…”

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Arsenal, Arteta

Il tecnico dell’Arsenal Mikel Arteta ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sport. Di seguito un estratto delle sue parole.

Le parole di Arteta

“Se il mio futuro sarà in patria? Ho sempre pensato che un giorno tornerò perché la mia terra mi attira molto, così come il nostro modo di vivere, di stare insieme, la nostra cultura. Questo significa che ce l’ho sempre in testa, ma io sono felice qui per come mi trattano e mi piace molto il mio lavoro. Suppongo che un giorno arriverà il momento di tornare, non starò via per tutta la vita.”

Vi giocate la Premier League, ma vincere potrebbe non bastarvi per sollevare il trofeo ed essere campioni.
“Dobbiamo solo aspettare la magia, dobbiamo fare la nostra parte e noi sappiamo già cosa fare. Sarà una bella giornata, lo è già vivere il campionato in questo modo, fino alla fine. Sarà la prima volta che la Premier League sarà lì ad aspettare all’Emirates da quando è stata costruita, con i nastri dei colori della nostra maglia. Se vinciamo noi e loro non vincono, saremo noi i campioni”.

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Premier League

Premier League al Bivio: Abolizione del VAR in Discussione

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Calvarese

La Premier League si prepara a un momento decisivo e che potrebbe segnare una svolta storica nel calcio inglese. Il prossimo mese i club della massima serie inglese voteranno se abolire o meno l’uso del VAR.

Indice

Var, La Proposta del Wolverhampton

Il Wolverhampton, attraverso un comunicato ufficiale, ha sottolineato l’importanza di un dibattito critico sull’utilizzo del VAR. La squadra, attualmente guidata da Gary O’Neil, ritiene che il prezzo pagato per un lieve miglioramento nell’accuratezza delle decisioni arbitrali sia troppo alto rispetto allo spirito del gioco. “È ora di smettere di utilizzare il VAR dalla prossima stagione,” ha dichiarato il club.

La proposta, che sarà discussa il 6 giugno durante l’assemblea degli azionisti della Premier League, necessità di una maggioranza di 14 club su 20 per essere approvata.

Var

Le Opinioni Contrapposte

La Premier League, intesa come organizzazione, ha espresso il suo supporto continuo per il VAR. Tra gli allenatori, invece, la spaccatura è evidente. Mikel Arteta (Arsenal), Unai Emery (Aston Villa), e Mauricio Pochettino (Chelsea), la vedono come un mezzo per aumentare l’equità nelle decisioni arbitrali. Invece, Thomas Frank (Brentford) e Ange Postecoglou (Tottenham) hanno espresso la loro frustrazione, sottolineando come abbia spesso creato più controversie di quante ne abbia risolte.

Il Sentimento dei Tifosi sul Var

La promessa iniziale che il VAR avrebbe eliminato le controversie arbitrali non si è realizzata. Al contrario, le continue interruzioni per le revisioni video e la mancanza di trasparenza su ciò che viene rivisto hanno alienato una parte significativa del pubblico. Molti tifosi esprimono la loro disapprovazione con fischi ogni volta che sul tabellone appare la scritta “revisione VAR in corso”. La percezione diffusa è che le decisioni vengano prese in “stanzette remote”, lontane dall’azione del campo. Secondo molti ciò avrebbe tolto la spontaneità e gioia all’esperienza del gol.

Una Decisione Storica all’Orizzonte

Questo nonostante i dati mostrino un miglioramento nell’accuratezza delle decisioni arbitrali (96% di correttezza contro l’82% pre-VAR). Il prossimo voto potrebbe portare a una delle decisioni più significative nella storia recente del calcio inglese. Qualora la proposta passasse, la Premier League diverrebbe il primo tra i maggiori campionati europei a fare marcia indietro sull’uso della tecnologia. L’esito di questa votazione potrebbe avere ripercussioni non solo nel Regno Unito, ma anche su scala globale. Ciò influenzerebbe il dibattito sull’uso della tecnologia nel calcio in tutto il mondo.

Con l’assemblea degli azionisti fissata per il prossimo mese, tutti gli occhi saranno puntati sulla decisione dei club. La possibilità di un futuro senza VAR in Premier League non è più solo un’ipotesi remota, ma una concreta realtà in discussione.

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