Serie A
Scontro Napoli-Comune, il Sindaco pronto a pignorare i conti del club
Scontro tra il Napoli e il Comune: tra le due parti ci potrebbe essere a breve un confronto a carte bollate.
Secondo quanto riporta l’edizione di Napoli de la Repubblica, il club partenopeo non avrebbe pagato il servizio di vigilanza della Polizia Locale in nove eventi calcistici. Il Comune avrebbe più volte sollecitato il pagamento senza avere riscontro, ora ci sarebbe l’ultimatum: o viene saldato il contro del servizio ( una cifra di circa 100mila €) o verrà chiesto il pignoramento dei conti del club.
Il tutto nasce da un’indagine della Corte dei Conti sui mancati introiti del Comune di circa 900mila euro dal 2019 al 2023: alla base di questa attività della Corte sono proprio i vigili impiegati negli culturali e sportive, che in base a una norma nazionale del 2017, dovevano essere pagati dagli organizzatori degli eventi, mentre il Comune non ha mai chiesto quei soldi ai privati.
Nel mirino ci sarebbero 9 partite: Fiorentina, Milan, Union Berlino, Empoli, Inter, Braga, Cagliari, Monza e Frosinone.
Secondo quanto approvato dal regolamento della Giunta Manfredi, impugnato dal Napoli al Tar con ricorso, le partite di calcio avendo uno scopo di lucro, non possono essere esentato dal pagamento del servizio.
Questa la nota del Comune sul debito accertato del Napoli: «In mancanza del pagamento entro 60 giorni, si procederà a misure cautelari e a esecuzione forzata in danno del debitore, senza la preventiva notifica della cartella di pagamento o di ingiunzione fiscale, trasmettendo, nei tempi previsti dalla legge, i dati necessari per la riscossione alla concessionaria Municipia».
Serie A
Bologna, è sempre più vicino il rinnovo di un calciatore
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, un calciatore del Bologna sarebbe sempre più vicino al rinnovo di contratto con il club felsineo: la situazione.
Bologna, chi è il calciatore
Secondo quanto riportato da Tuttosport, un calciatore bolognese sarebbe vicinissimo al rinnovo di contratto con il club felsineo.
Si tratta del difensore romano classe 1988 ex Lazio e Torino Lorenzo De Silvestri, che, nonostante non sia un titolarissimo del club, ha sempre fatto il suo ed è un elemento fondamentale per lo spogliatoio dei rossoblù.
Il calciatore, dal canto suo, è pronto a proseguire la sua avventura in rossoblù ed è pronto a rinnovare con il club fino al 2025.
Serie A
Udinese, per la panchina regna l’incertezza
Quasi tutte le panchine di Serie A stanno trovando un padrone, ma tra le panchine ancora in bilico c’è quella dell’Udinese. Sono in corso delle riflessioni.
Udinese, ancora in corso le valutazioni per il futuro della panchina. Cannavaro resta un’opzione
Fabio Cannavaro resta l’opzione più accreditata per mantenere le redini della panchina friulana e la stima reciproca tra il tecnico e la società sembrano remare in questa direzione.
Restano però da capire alcune dinamiche legate ad un eventuale prolungamento dell’ex Campione del Mondo 2006, che a quanto pare ostacolano il buon esito immediato della trattativa.
L’Udinese nei giorni scorsi ha fatto intendere di aver apprezzato il lavoro svolto dall’attuale allenatore in questi mesi e la società guidata dai Pozzo sembrerebbe intenzionata ad allungare il rapporto con Cannavaro, che ha scadenza al 30 di questo mese.
L’incontro avvenuto tra le parti, in quel di Londra, non ha fatto registrare passi avanti in questo senso e, per il momento, la fumata bianca non pare essere dietro l’angolo.
Serie A
Kamada al veleno: “Volevo restare alla Lazio. Vado via perché con Lotito non si può trattare”
Daichi Kamada ha rotto il silenzio, per la prima volta pubblicamente, da quando è stato appreso il suo addio alla Lazio: le sue parole.
Kamada risponde a Lotito: le sue parole
Daichi Kamada non ci sta. Dopo essersene sentite dire di tutti i colori negli ultimi giorni (da “mercenario” a “ricattatore”) il calciatore giapponese ha voluto rispondere per le rime al presidente della Lazio Claudio Lotito e al direttore sportivo Angelo Fabiani. Di seguito, un estratto dell’intervista concessa a Football Zone.
❝E’ deciso: lascerò la Lazio. Inizialmente volevo rimanere, ma con Lotito non si può trattare. Il presidente della Lazio è famoso (soprattutto in Italia) per essere uno con cui non si può negoziare. E’ sicuramente una delle persone con cui è più difficile negoziare nel calcio italiano. Non è vero che ho chiesto più soldi, perché venivo già pagato abbastanza. L’unica cosa che ho chiesto era di rivedere i termini dell’accordo, firmando un solo anno di contratto. Non so cosa abbia chiesto il mio agente, ma la mia richiesta era quella.
Con Tudor ho parlato molte volte. Mi stava facendo crescere come giocatore, si è preso cura di me e mi ha ribadito spesso che avrebbe voluto rinnovassi il contratto. Anche ora che sono andato via sono rimasto in contatto con lui. Mi sono trovato molto bene con lui e spero di poter lavorare nuovamente con lui.❞
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