Serie A
Serie A, Roma: Smalling in gruppo
L’inglese si è allenato regolarmente con il resto dei compagni. Sembra ormai vicino il rientro dopo 5 mesi per la 24esima di Serie A contro l’Inter.
Era il 1 settembre 2023. All’Olimpico andava in scena il match tra Roma e Milan, valido per la 3 giornata del girone d’andata di Serie A. Questa è stata l’ultima apparizione ufficiale di Chris Smalling con la maglia giallorossa.
Poi il buio più totale. Il tendine del ginocchio che si gonfia. Smalling che non riesce ad allenarsi regolarmente. Il consulto con i medici di Trigoria e poi il volo a Londra per farsi visitare da altri specialisti. Ma la luce non si vede.
Non mancano le polemiche. Mourinho dice che l’inglese ha la soglia del dolore molto bassa rispetto allo standard. I tifosi cominciano a mugugnare.
Poi l’esonero del portoghese. L’arrivo di De Rossi e il post su Instagram di Smalling che mette a tacere le malelingue (qualcuno dubita sulle coincidenze di tale post dopo mesi di silenzio).
Ma, dopo oltre 4 mesi, ormai è ora di far parlare il campo. Sì, perchè Smalling sembra puntare alla convocazione per Roma-Inter: prevista per sabato 10 febbraio alle ore 18:00.
Domani mattina alle ore 10:30 De Rossi in conferenza stampa scioglierà le riserve, ma ormai sembra sempre più vicino il rientro del difensore inglese.
Da capire come sarà l’ eventuale accoglienza dei tifosi, ma il ritorno di Smalling potrebbe dare la spinta decisiva per l’assalto alla qualificazione in Champions League.
Serie A
Atalanta, infortunio Scalvini: fissata la visita specialistica
Il difensore dell’Atalanta Giorgio Scalvini si sottoporrà a un consulto clinico-specialistico per definire l’entità dell’infortunio e l’iter riabilitativo.
Atalanta, addio Scalvini: possibile rientro nel 2025
La pessima notizia ricevuta nel post partita di Atalanta-Fiorentina ha scosso tutta Italia. Giorgio Scalvini ha riportato la rottura del legamento crociato della gamba destra. Il difensore ovviamente non potrà prendere parte agli Europei e sarà sostituito da Gatti.
Nella giornata di oggi la Dea ha comunicato i prossimi passi che il classe 2003 dovrà per forza di cose percorrere in modo da tornare al più presto a calcare i campi da gioco.
Questo il comunicato:
“Il calciatore Giorgio Scalvini è arrivato a Roma nel pomeriggio di oggi, lunedì 3 giugno, per essere sottoposto – nella mattinata di domani – a consulto clinico-specialistico da parte del Prof. Pierpaolo Mariani presso la Casa di Cura Villa Stuart“.
Tutto lascia presagire a un lungo stop per l’atalantino che potrebbe addirittura protrarsi fino all’inizio del 2025 col giocatore che perderebbe gran parte della prossima stagione.
Serie A
Juventus, Platini: “La Champions era fondamentale e su Thiago Motta…”
L’ex calciatore della Juventus Michel Platini ha parlato della stagione del club bianconero in occasione della 19^ edizione della Golf Cup.
Juventus, le parole di Platini
Di seguito le parole dell’ex calciatore della Juventus Michel Platini, rilasciate in occasione della 19^ edizione della Golf Cup di Vialli e Mauro, in cui l’ex leggenda francese ha parlato di diverse tematiche legate al club bianconero:
“La Juventus ha finito terza, oggi quello che è importante è essere in Champions, ha fatto il suo lavoro. Non ha fatto una gran cosa non essendo campione ma ha fatto quello che doveva fare”
Le piace Thiago Motta come allenatore?
“Non lo conosco, come giocatore è stato un buon giocatore. Quello che ha fatto al Bologna è stato bello visto da lontano”.
La Juve ha bisogno di pochi o tanti innesti sul mercato?
“Ha bisogno di soldi per fare acquisti importanti”.
Il suo nome è ancora molto apprezzato in Italia…
“Ho vissuto 5 anni meravigliosi qui in Italia e a Torino, ho fatto tanti gol perciò la gente si ricorda di me”.
Come vede da esterno il calcio italiano?
“Il calcio italiano a livello di club sta tornando importante, a livello di nazionale le ultime prestazioni a livello di qualificazione mondiale sono state negative, invece agli Europei avete vinto, dunque non so, ma a livello di club sta risalendo bene”.
Da ex presidente UEFA, come valuta la querelle Superlega?
“Non si può non cambiare, è normale che arrivi una Superlega, se i giudici europei dicono che può arrivare arriverà, sono tanti anni che i club non vogliono più partecipare alle competizioni Uefa e vogliono organizzarsi le coppe da soli.
Poi dire se piace o no non cambia niente, tanto si farà. La cosa positiva è che non sarà chiusa, se arriverà sarà con tre divisioni”.
Visto il contesto, come ricorda Gianluca Vialli?
“Vialli è stato sempre un ottimo ragazzo, tranne quando giocava a golf contro di me… quando l’ho conosciuto meglio l’ho valutato molto bene.
Ha creato questa cosa con Massimo Mauro (la Fondazione Vialli e Mauro, ndr), ha lasciato qualcosa di bello nella sua vita. Mi fa piacere partecipare a ciò che ha lasciato, alla sua eredità”.
Passiamo agli allenatori. Come valuta la tendenza degli ex giocatori ad essere subito catapultati sulle panchine delle grandi squadre?
“Sì ma alla fine vince Ancelotti… Il mondo gira, gli allenatori invecchiano, ne arrivano altri, arrivano altri presidenti di società e fondi che vogliono creare qualcosa di nuovo”.
Perché Ancelotti vince sempre?
“Perché è bravo. Però Ancelotti vince sempre perché è al Real Madrid, se lo mettiamo al Nancy non so, non penso che vincerebbe”.
La favorita degli Europei?
“Per ciò che vedo Francia, Portogallo e Inghilterra sono le squadre che hanno i mezzi per vincere. Poi c’è la Germania che gioca in casa, con Spagna e Italia che possono arrivare in fondo”.
Ha voglia di tornare nel mondo del calcio?
“Io conosco i dirigenti di ieri e oggi, la loro preoccupazione è di fare sempre più denaro. Dunque faranno delle competizioni per fare denaro, io ho sempre avuto l’ambizione di fare le competizioni per dare un po’ di gioia al pubblico e fare delle belle competizioni, e quando tu fai belle competizione alla fine arrivano i soldi.
Se ho voglia di tornare? No, vorrei accompagnare qualcuno che ha le mie stesse idee ma da solo no, non ce la faccio più”.
Un ruolo di consulente della Juventus le piacerebbe?
“No, non voglio più stare in un club, non faccio parte di un club da quando ero vicepresidente del Nancy negli anni ‘90, non sono più allenatore da 40 anni, non sono calciatore da 45 anni.
Ci sono tante cose da fare per il bene del calcio, se trovo qualcuno che la pensa come me posso aiutarlo”.
La Juve ha un posto nel suo cuore?
“Sì, sempre. Lo dico in Italia, quando sono in Francia dico Nancy.. (ride, ndr)”.
Serie A
Bologna, è sempre più vicino il rinnovo di un calciatore
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, un calciatore del Bologna sarebbe sempre più vicino al rinnovo di contratto con il club felsineo: la situazione.
Bologna, chi è il calciatore
Secondo quanto riportato da Tuttosport, un calciatore bolognese sarebbe vicinissimo al rinnovo di contratto con il club felsineo.
Si tratta del difensore romano classe 1988 ex Lazio e Torino Lorenzo De Silvestri, che, nonostante non sia un titolarissimo del club, ha sempre fatto il suo ed è un elemento fondamentale per lo spogliatoio dei rossoblù.
Il calciatore, dal canto suo, è pronto a proseguire la sua avventura in rossoblù ed è pronto a rinnovare con il club fino al 2025.
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