Esteri
Bellingham, che vergogna! Chiama Greenwood “stupratore” e rischia una squalifica
Jude Bellingham rischia una lunga squalifica dopo aver insultato Mason Greenwood in occasione della partita Getafe-Real Madrid.
Mi sbilancio, anche se non si dovrebbe. Chi fa cronaca dovrebbe limitarsi a riportare i fatti senza commentarli, ma da uomo mi è impossibile rimanere indifferente di fronte al becero insulto che Jude Bellingham ha rivolto al suo connazionale Mason Greenwood.
Indice
Cos’è successo? La ricostruzione
Durante il derby di venerdì scorso fra Getafe e Real Madrid, conclusosi con la vittoria due a zero dei blancos grazie alla doppietta di Joselu, si è verificato un episodio davvero spiacevole che ha visto protagonista Jude Bellingham.
La nuova stella delle merengues è abituato a stare sotto la luce dei riflettori per le sue prestazioni, ma questa volta la critica spagnola lo ha messo nel mirino a causa del vergognoso comportamento rivolto nei confronti di uno degli avversari di quella serata: ovvero Mason Greenwood.
L’ex-Borussia Dortmund è entrato duro sull’ex-attaccante del Manchester United all’altezza della linea del fallo laterale. Una scivolata che era sembrata fin troppo energica, vista la posizione del pallone, anche in diretta, fin quando le telecamere non hanno ripreso l’inequivocabile labiale dell’inglese.
“Rapist” è l’epiteto ingiurioso che Bellingham ha rivolto all’avversario, ancora a terra dolorante dopo il tackle. Una parola che non ha bisogno di traduzione e che rischia di costare al centrocampista una lunga squalifica.
#PrayForGreenwood
Bellingham fa chiaramente riferimento alle accuse di stupro che Harriet Robson, ex-compagna di Greenwood, aveva rivolto all’allora attaccante della nazionale inglese. Il caso era diventato così spinoso che Greenwood era stato costretto a lasciare l’Inghilterra sino al termine delle indagini.
Indagini che si erano poi concluse con l’innocenza di Mason, tanto che persino la Robson e i suoi legali sono stati costretti a ritirare formalmente la denuncia per molestie sessuali.
Il decorso della giustizia e l’implicita mea culpa della diretta interessata non sono bastati per far cambiare idea alla mandria belanti di giustizialisti che popolano il nostro mondo. Di cui evidentemente fa parte anche Bellingham, dimostrandoci ancora una volta che la ricchezza economica spesso non coincide con una ricchezza culturale o morale.
Il caso Greenwood, oltre che farci empatizzare con un ragazzo la cui reputazione (e forse anche la sua carriera) è stata rovinata da accuse infamanti, dovrebbe ricordarci come non si possa più rimandare la soluzione a un enorme problema culturale del nostro tempo.
Tanti, troppi uomini (nel calcio e non solo) vedono la propria immagine distrutta da immotivate accuse di violenza sessuale e neanche la sentenza di un giudice riesce a riabilitar loro agli occhi della miope opinione pubblica.
Se è sacrosanto (e lo è, non scherziamo) tutelare le donne dalla deplorevole oggettificazione che certuni “uomini” ne fanno, è parimenti necessario fare lo stesso per proteggere il genere maschile da uno stereotipo fin troppo abusato e per cui nessuno paga mai le conseguenze.
Bellingham rischia una squalifica
Dopo l’increscioso episodio di venerdì scorso, il Getafe ha giustamente scelto di adire le vie legali e ora il comportamento di Bellingham sarà sottoposto alla giurisdizione della federazione spagnola.
Il club spagnolo ha chiesto all’arbitro del match, Ricardo de Burgos Bengoetxea, di inserire l’episodio nel referto arbitrale per corroborare la posizione del Getafe. Inoltre, la stessa società si sta adoperando per fornire alla federazione l’audio dell’accaduto.
Il Gefate si è scagliato anche contro il Real Madrid, accusandolo di non aver preso una posizione pubblica in merito all’accaduto. Qualora la RFEF dovesse accertare la situazione, Bellingham rischierebbe una lunga squalifica.
Premier League
Chelsea, James saluta Pochettino: “Volevo giocare di più”
Il capitano del Chelsea, Reece James, ha salutato sul suo profilo Instagram l’ormai ex allenatore Pochettino.
Tramite il proprio profilo Instagram ufficiale, James ha voluto salutare e ringraziare Pochettino ed il suo staff. Ci ha tenuto a sottolineare che il loro rapporto fosse fantastico, nonostante sembrava aver perso fiducia nell’ultimo periodo.
Queste le dichiarazioni di James nei confronti del tecnico argentino: “Grazie di tutto boss. Abbiamo avuto un rapporto fantastico dal momento in cui ci siamo conosciuti. Non ho mai giocato quanto avrei sperato sotto la tua gestione, una cosa che mi dispiace ma anche qualcosa che non è dipesa da me. Hai creduto in me e mi hai dato una grande responsabilità quando molti altri hanno dubitato di me. Una menzione speciale anche allo staff che ha avuto un’importanza enorme: Jesus Perez, Toni Jimenez, Miguel D’Agostino, Sebastiano Pochettino. Grazie a tutti e buona fortuna per il futuro!”
Liga
Barcellona, Lewandowski: “Dalla prossima stagione vogliamo iniziare a vincere titoli”
L’attaccante del Barcellona, Robert Lewandowski, ha parlato ai microfoni di Mundo Deportivo, facendo il punto della situazione sulla stagione attuale.
Barcellona, le parole di Lewandowski
Di seguito le parole dell’attaccante del Barcellona Robert Lewandowski, rilasciate ai microfoni di Mundo Deportivo:
“In questa stagione aspiravamo a fare di più del secondo posto, sono sicuro che potevamo fare di più ma ora ho la sensazione che vorremmo prepararci bene per la prossima stagione.
Sappiamo che abbiamo un grande potenziale nella squadra, con ottimi giocatori e possiamo vincere più partite e vincere titoli la prossima stagione.
Posso segnare anche più gol rispetto alla scorsa stagione perché mi sento molto bene fisicamente. Inoltre quest’anno abbiamo giocato con tanti giovani e penso che per loro sia stata una bellissima esperienza.
Questa esperienza, da affrontare la prossima stagione, sia per i giovani che per tutta la squadra, ci aiuterà a vincere le partite che quest’anno abbiamo perso.
Dobbiamo imparare che, se ci sono partite che non possiamo vincere, dobbiamo cercare di non perderle. Senza quei punti siamo arrivati secondi nella Liga. Sono sicuro che se siamo concentrati su noi stessi possiamo pensare sicuramente ai titoli, alla Liga e alla Champions League, anche se lì dipende anche dalla fortuna.
Quest’anno abbiamo avuto sfortuna anche con gli infortuni. Sono sicuro che potremmo aspirare a qualcosa di più del secondo posto, ma la sensazione nello spogliatoio è che vorremmo già iniziare la prossima stagione per vincere i titoli”.
Premier League
Guardiola nominato miglior allenatore della Premier League per la quinta volta
Pep Guardiola è stato nominato miglior allenatore della Premier League per la quinta volta da quando siede sulla panchina del Manchester City.
Solo Ferguson meglio di Guardiola: il dato
Nei giorni scorsi il tecnico spagnolo è stato nominato miglior allenatore della Premier League. E’ la quinta volta che Guardiola vince questo riconoscimento e per lui è la quinta volta. Soltanto Alex Ferguson ha fatto meglio di lui: avendo ottenuto questo riconoscimento undici volte nel corso della sua carriera.
La Hall of Fame degli allenatori della Premier League, quindi, è equamente divisa fra i due tecnici che hanno fatto la storia della città di Manchester. L’ex-allenatore del Bayern Monaco ha anche dato un indizio sul suo futuro. Nell’intervista successiva alla premiazione, infatti, ha dichiarato che “difenderà questo riconoscimento nel corso della prossima stagione“.
Di seguito, la classifica dei cinque allenatori più vincenti in questa categoria:
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