Serie A
Hellas Verona-Empoli, Baroni: “Domani affrontiamo un avversario pericoloso”
Domani andrà in scena Hellas Verona-Empoli. Oggi ha parlato in conferenza stampa l’allenatore degli scaligeri, Marco Baroni: ecco che cosa ha detto sul match.
L’allenatore del Verona ha parlato alla vigilia della partita della 20esima giornata di Serie A Hellas Verona-Empoli. Ecco le sue parole in conferenza stampa.
Mister, avete dimenticato l’episodio del fallo di Bastoni su Duda? “Sono cose che nel calcio succedono. Ci sono anche momenti di tensione non facili da gestire. È stato un episodio, ma noi siamo già andati oltre”.
Qual è il suo pensiero sulle situazioni extra campo, sulle proteste dei tifosi e sul mercato? “Quello che so è che domani ci sarà il solito sostegno da parte del pubblico, ancora più del solito forse.
Sappiamo che sarà una partita importante, e lo stadio domani ci darà una mano. Toccherà a noi creare i presupposti per infiammare il pubblico. Io sono concentrato solo sulla squadra, non commento il mercato.
Ogni giorno ricordo ai ragazzi quali sono i nostri valori e quali sono gli aspetti che contano oggi. Conta la maglia che indossiamo e l’essere presenti in tutti i sensi. Dobbiamo guardare il campo e il lavoro, questo ci serve”.
Domani che Verona vedremo?
“Mi aspetto una crescita dal punto di vista dell’impatto, che reputo un momento fondamentale nel corso di una gara. Quando si ha un buon impatto poi si fanno buone partite.
La posta domani è alta e sappiamo che ci sarà un po’ più di tensione, anche da parte loro. Noi dovremo avere l’atteggiamento che abbiamo avuto contro Fiorentina e Inter, quello ci serve, ne abbiamo necessità vitale”.
Esiste un rigorista designato?
“Il rigorista c’è. A San Siro, in quel momento forse poteva essere Duda, ma Henry in allenamento quando calcia è incredibile e sabato era il suo momento, aveva segnato dopo 40 secondi.
I rigori li sbagliava anche Maradona. A fine partita, subito dopo l’episodio del rigore, ho abbracciato i ragazzi dicendo loro di andare oltre, e questo Thomas l’ha già fatto”.
Qual è la situazione degli indisponibili per domani? “Pawel è rientrato, sta bene e sarà disponibile. Devo fare delle valutazioni su Saponara, che è rientrato e ha partecipato a tre allenamenti questa settimana. Riccardo sarà della partita, ma devo ancora valutare se dall’inizio o a gara in corso”.
Il percorso della squadra nel girone d’andata che spinta vi dà in vista del ritorno… “Domani affrontiamo un avversario pericoloso, che comunque ha fatto delle buone partite finora.
L’Empoli è una squadra che ha corsa e un discreto palleggio. Sarà molto importante quello che noi faremo domani, è vietato sbagliare.
Lo sappiamo, ma allo stesso tempo dovremo avere quella leggerezza, quella voglia e determinazione di andare su ogni pallone e di giocare con il giusto spirito, senza timori e senza paura.
Sono partite nelle quali la bellezza e la difficoltà stanno proprio nel fatto che sono scontri diretti. Ad oggi ci mancano dei punti, ma sono di più i punti che mancano rispetto a quelli guadagnati magari non meritandoli al 100%. Il campionato è lungo, sarà duro, ma noi ci siamo”.
A fine partita le vediamo sempre insieme ai giocatori, cosa gli dice? “A San Siro ho visto Thomas distrutto, e sono andato lì ad abbracciarlo e a dirgli che segnerà il prossimo. In quei momenti bisogna andare oltre, è inutile fermarsi a ripensare agli errori.
A fine partita sto sempre insieme ai ragazzi per andare a salutare i tifosi perché per me è una cosa giusta e doverosa, indipendentemente dal risultato”.
Serie A
Hellas Verona, l’importanza dei tifosi: trasferte riaperte
Nella giornata di ieri una notizia ha colto di sorpresa i tifosi dell’Hellas Verona: il divieto di trasferte per tre mesi è stato sospeso a partire da Firenze.
Quando ormai sembrava che la squadra dovesse fare a meno del proprio pubblico almeno fino a febbraio, ecco che grazie a un’istanza presentata dalla Lega Serie A e da entrambe le società coinvolte, Hellas Verona e Pisa, il ministro Piantedosi ha deciso per la sospensione del divieto.
Hellas Verona, quando i tifosi fanno la differenza
Negli anni la tifoseria scaligera è stata spesso riconosciuta come tra le più calde e rumorose per via dello stile british, acquisito nel corso degli anni, ma anche grazie a una tradizione che ha portato i veronesi a essere conosciuti, odiati o amati, in ogni parte d’Italia. Da sempre la trasferta di Verona, per chi viene da fuori, rappresenta qualcosa di impegnativo sia per chi scende in campo che per chi sostiene dagli spalti. Infatti, il clima che si respira ogni volta che l’Hellas gioca in casa si distingue rispetto a tante altre città italiane.
Lo stesso si può dire per quando la squadra gioca in trasferta. È ormai risaputo che la tifoseria scaligera muove tante unità in diversi stadi d’Italia, attraverso un sentimento di appartenenza unico nel suo genere e che caratterizza la vita quotidiana di ogni tifoso gialloblu. Da quelle parti la trasferta è vista quasi come un obbligo morale, un dovere perché il settore di quello stadio in particolare non può restare vuoto o incolore, ma deve essere la principale attrazione per il pubblico dall’altra parte.
Oltre a rappresentare un momento di aggregazione, felicità, svago e passione, la trasferta per i tifosi dell’Hellas Verona simboleggia anche l’unione con la squadra (e coi colori), senza la quale in campo non ci sarebbe la stessa energia. Per i giocatori infatti, poter contare sul sostegno dei tifosi, soprattutto quando si gioca lontano da casa, è fondamentale in modo da concentrare tutte le energie sul campo e non sugli spalti occupati dalla tifoseria avversaria.
Per questo motivo le ultime partite che hanno visto l’Hellas giocare lontano dal Bentegodi non hanno rispecchiato quello che poi si è visto nei match casalinghi. Perché il Verona ha bisogno della sua gente e la gente ha la necessità e l’indole naturale di seguire la propria squadra, per esercitare quella fede nata per cause completamente diverse ognuna dall’altra, ma che unisce diverse vite dietro a un unico striscione e permette a una città di identificarsi quando giunge in altre terre.
Il divieto che ha privato a tutti i tifosi di riempire i settori ospiti di Como, Lecce e Genova non ha solo impedito a questi di vivere la propria passione, ma ha anche penalizzato una squadra che lotta quotidianamente per mantenere la categoria.
Il ritorno dei tifosi scaligeri in trasferta, in questo senso, potrebbe rappresentare il definitivo punto di svolta per la stagione, che fin qui ha visto la squadra in grossa difficoltà ma che ha saputo finalmente reagire contro l’Atalanta e ora ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per dare continuità e rendere orgogliosa la propria gente.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Al Tardini continua la 15° giornata con Parma-Lazio. La squadra di Sarri è alla ricerca di punti in trasferta visto il rendimento delle ultime uscite.
I biancocelesti arrivano da due sconfitte di fila lontano dall’Olimpico (contro Inter e Milan) e l’ultimo successo risala e a diversi mesi fa, sempre contro una squadra in lotta per la salvezza. Per i padroni di casa è l’occasione di tornare a vincere in casa dopo la sconfitta con l’Udinese e la vittoria in trasferta a Pisa ha ridato fiducia a tutto l’ambiente.
Qui Parma
Cuesta continua a puntare sui suoi fedelissimi a partire da Corvi che continua a dare sicurezza tra i pali. Davanti a lui linea a 4 con Britscghi, Valenti, Del Prato e Valeri. In mediana spazio ancora a Bernabè, Keita ed Estevez per dare solidità alla manovra sia offensiva che difensiva. Ondrejka dovrebbe tornare dal 1′ alle spalle di Pellegrino e Benedyczak.
Qui Lazio
Sarri dovrebbe confermare in blocco la squadra che ha pareggiato in casa col Bologna, a eccezione di Gila, squalificato a causa del doppio giallo rimediato proprio la scorsa giornata, e Isaksen, uscito dolorante e quindi indisponibile.
Per questo motivo davanti a Provedel e al fianco di Romagnoli ci sarà quasi sicuramente Patric, completano invece il reparto sugli esterni Marusic e Pellegrini (out contro il Bologna a causa della nascita del figlio) in ballottaggio aperto con Nuno Tavares.
A centrocampo Guendouzi e Basic faranno compagnia a Cataldi mentre nel tridente offensivo agirà l’ex Cancellieri insieme a Castellanos e capitan Zaccagni.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma-Lazio, probabili formazioni
Parma (4-3-1-2): Corvi, Britscghi, Del Prato, Valenti, Valeri, Bernabé, Keita, Estevez, Ondrejka, Pellegrino, Benedyczak.
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Romagnoli, Patric, Tavares, Basic, Cataldi, Guendouzi, Cancellieri, Castellanos, Zaccagni.
Parma-Lazio, dove vederla
Il match del Tardini in programma domani con fischio d’inizio alle 18 sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN.
Serie A
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali: la scelta su Sottil
Al Via del Mare si apre la 15° giornata con Lecce-Pisa. Da entrambe le parti c’è voglia di riscatto per uscire da una situazione molto scomoda di classifica.
Primo anticipo della nuova giornata di Serie A che mette di fronte due squadre direttamente coinvolte nella lotta salvezza. Un punto di differenza e un grande balzo in palio aumentano ulteriormente la pressione. Entrambe arrivano da una sconfitta e puntano a riprendere la marcia verso l’obiettivo stagionale. I salentini vogliono cavalcare l’onda d’entusiasmo derivante dall’ultimo successo tra le mura amiche.
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali
LECCE (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga; Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Pierotti, Camarda, Sottil. Allenatore: Di Francesco.
PISA (3-5-2): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Vural, Leris; Moreo, Meister. Allenatore: Gilardino.

L’URLO DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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