Notizie
Milan, la scelta della dirigenza: sarà Thiago Motta il nuovo allenatore
Milan, siamo solamente alla fine della prima parte della stagione, ma circola il nome del prossimo allenatore dei rossoneri. Andiamo a vedere in dettaglio
La fine del ciclo Stefano Pioli è ormai sicura. A fine stagione l’allenatore parmense lascerà il Milan. Una decisione consensuale, praticamente già presa, che nello spogliatoio si respira. Ad oggi, precisiamolo, tutti i giocatori sono orientati a fare bene in ogni competizione, nessuno rema contro, per intenderci.
Ovviamente alcuni malumori, una gestione degli allenamenti probabilmente errata e l’uscita anzitempo dalla Champions League può avere accelerato quello che sembrava un percorso del tutto fisiologico.
Quando finisce un ciclo gli allenatori lo sanno ed i giocatori ci arrivano ancora prima. Lo aveva detto Pioli durante una conferenza stampa, è finita la magia, appunto.
Si cambierà quindi strada in estate ed il tecnico più probabile, oseremmo dire quasi certo, è Thiago Motta con il quale praticamente tutta la dirigenza rossonera ha già parlato in queste ultime settimane.
A dire il vero ci sono stati alcuni contatti anche con Antonio Conte, ma l’attuale tecnico del Bologna sembra soddisfare quelle che sono le linee guida della proprietà Redbird e del suo patron Gerry Cardinale.
Motta, punto primo, costa decisamente meno di Conte, ha meno pretese dal lato economico e anche dal lato del mercato. Orbene, il Milan interverrà sicuramente in estate, ma ovviamente sempre nei limiti della sostenibilità e probabilmente il tecnico leccese avrebbe chiesto di alzare l’asticella oltre il dovuto. Il che, per i tifosi rossoneri (ndr) non sarebbe nemmeno stato un male.
Motta sa lavorare molto bene coi giovani, li sa motivare e tirare su al meglio e al Milan di giovani promettenti ce ne sono molti. Basti vedere quelli venuti su nella cantera e che si sono trovati in prima squadra per stato di necessità. Un patrimonio che dovrà essere valorizzato al meglio anche la prossima stagione.
Sotto il segno della continuità, questa è probabilmente la motivazione principale per la scelta di Thiago Motta. Nessuna mossa dirompente, nessun upgrade probabilmente (anche se si spera di sì), solamente un continuare il buon lavoro fatto e crescere in maniera graduale con nuovi acquisti mirati.
L’amicizia con Ibrahimovic può avere fatto la differenza. I due lavoreranno il prossimo anno in perfetta sintonia e sinergia al fine di tirare fuori il massimo da ogni giocatore. Su fronte mercato sono caldissimi i nomi di Zirkzee e Calafiori i quali potrebbero trasferirsi a Milano.
Certo, il “pacchetto Conte”, sulla carta, poteva offrire garanzie più immediate, soprattutto sotto il punto di vista della gestione delle pressioni, sul catalizzare su di sé eventuali critiche qualora le cose non andassero bene. Un personaggio a 360 gradi, cosa che ad oggi Motta non è, e probabilmente nemmeno vuole essere.
Notizie
Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

Depositphotos_653370716_S
Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
-
Notizie4 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato5 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato3 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie3 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Notizie3 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato6 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Calciomercato2 giorni faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Notizie2 giorni faMilan, ancora out Gimenez: non verrà forzato il rientro | I dettagli
