Serie A
Salernitana, Inzaghi: “Andiamo a Verona per fare una grande partita”
Filippo Inzaghi, allenatore della Salernitana, ha incontrato i giornalisti per la conferenza stampa pre partita, alla vigilia del derby con il Verona

Filippo Inzaghi
Di seguito, le parole di Inzaghi alla vigilia di un match cruciale per i granata:
Inzaghi: “I ragazzi sono carichi”
“Ho trovato bene i ragazzi. Sono molto fiduciosi, veniamo da due grandi partite. Meritavamo più punti, ma abbiamo fatto molto bene e sono state le migliori partite della stagione.
È stato difficile, complicato, ma mi auguro siano state partite da ‘svolta’ nella stagione. Le grandi partite coincidono spesso con i tre punti, e se non succede poi alla lunga arrivano le vittorie.
Il pareggio con il Milan ci deve dare grande forza: se ci rammarichiamo per un pareggio con il Milan vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Spero non ci sia un passo indietro, come dopo la vittoria con la Lazio.”
Sulle parole di Sabatini…
“Noi allenatori siamo sempre sotto valutazione, ogni partita. Mi fa piacere che il direttore generale si sia presentato con questo spirito battagliero.
Da allenatore ho fatto tante battaglie, anche facendo scelte che tutti mi sconsigliavano. Reputo questa battaglia con la Salernitana la battaglia della mia vita: ho ricevuto un affetto incondizionato.
Tutti mi hanno dato un affetto incondizionato, per cui sono molto responsabilizzato da questo. Chi mi conosce sa che queste battaglie mi esaltano.
Sabatini lo accolgo a braccia aperte. La sua presenza è molto importante e appena potrà ci raggiungerà e ci darà qualcosa in più.
Mi sento molto responsabilizzato dall’ambiente, che mi ha dato tantissimo. Dopo le parole di Iervolino pensate al lavoro che ho dovuto fare con il mio staff.”
Inzaghi: “Simy giocatore ritrovato”
“Oltre ai leader ho trovato Simy. Quando sono arrivato non sapevo in che condizioni fosse. Pensavo fosse un giocatore non pronto, invece mi sono accorto del contrario.
In queste ultime due partite l’ho penalizzato, purtroppo, a causa degli infortuni che mi hanno costretto a fare cambi diversi.
Perdiamo Dia per infortunio, ma abbiamo Ikwuemesi e Simy. I nostri giovani hanno finalmente degli esempi incredibili: i ‘vecchi’, da Mazzocchi a Candreva, da Fazio a Gyomber e Coulibaly, hanno dimostrato una voglia di attaccamento alla maglia che deve guidare i giovani.
Oggi Daniliuc non si è allenato perché ha la febbre, speriamo di riaverlo già domani per la rifinitura. Ovviamente Dia non ci sarà, così come Ochoa anche se speriamo di portarlo in panchina grazie al suo sacrificio.
Domani mattina facciamo un provino e vediamo se può darci una mano, ma sulla carta non è disponibile“.
Inzaghi: “Dopo il Bologna la svolta”
“Dopo Bologna la squadra ha dato risposte in campo. Meritavamo di più, ma la strada è quella giusta.
Abbiamo tenuto testa a due grandissime squadre, andiamo a Verona per fare una grande partita.
Dobbiamo vincere tutte le partite. Dopo questa gara ce ne saranno ancora tante. Se saremo quelli visti contro Atalanta e Milan ci salveremo.
Con il Milan avevamo poco da perdere, ma questa squadra ha dimostrato che quando c’è può fare bene. La squadra sta bene e si allena bene.
Sono venuto per la salvezza, perché sono convinto della salvezza. Le problematiche sono state tante e complesse, ma la strada intrapresa è quella giusta. Potremo cercare di ripetere quanto visto con il Milan come sistema di gioco.
Con Atalanta e Milan ci siamo giocati i nostri duelli e per questo abbiamo fatto bene. Questo è il calcio e questa è la mentalità che deve avere una squadra che vuole salvarsi. Difendersi non serve a nulla, dobbiamo giocarcela. Non dobbiamo subire la partita.”
Verona arrembante? Noi…
“Penso sia una gara alla portata e possiamo vincere. Abbiamo preparato la partita pensando anche a Djuric, bravo sulle palle alte.
Anche loro dovranno preoccuparsi di Simy e Ikwuemesi. Abbiamo preparato la partita, ma penso soprattutto ai nostri.
Verona arrembante? Possiamo esserlo più di loro. In questo momento la mia testa è solo su questa ‘finale’. Non riesco a pensare ad altro, quindi non penso al mercato e alle due sfide con la Juventus.”
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

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