Europa League
Milan, ecco chi puoi incontrare ai play-off di Europa League
Tutte le possibili avversarie del Milan nei play-off (ex-sedicesimi di finale) di Europa League suddivise in base al coefficiente di difficoltà.
Regole e Restrizioni del Sorteggio
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Come ben sapete, da qualche anno la fase eliminazione diretta della UEFA Europa League è stata accorciata di un turno. I vecchi sedicesimi di finale sono stati trasformati in dei moderni play-off. Le prime classificate di ciascun girone saltano un turno e passano direttamente al sorteggio degli ottavi di finale, mentre le seconde sfidano le terze classificate dei gironi di Champions.
L’unica restrizione in tal senso è che le squadre della stessa federazione non possono sfidarsi fra di loro nei turni preliminari. Ne consegue che la Roma non potrà essere sorteggiata con il Milan e viceversa, riducendo di una singola unità il novero di possibilità per ambedue le compagini.

(Salvatore Di Nolfi/Keystone via AP)
Chi può prendere il Milan?
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Come detto, il Milan potrà essere sorteggiato con una qualsiasi delle seconde classificate (esclusa la Roma) degli otto gironi della UEFA Europa League. Andiamo a vedere quali sono queste squadre:
- Girone A: Friburgo.
- Girone B: Marsiglia.
- Girone C: Sparta Praga.
- Girone D: Sporting Lisbona.
- Girone E: Tolosa.
- Girone F: Rennes.
- Gruppo H: Qarabag.
Andiamo quindi a suddividere le squadre di cui sopra in tre gruppi. Ci tengo a precisare che sia la scelta di inserire una squadra in un gruppo piuttosto che in un altro sia il coefficiente di difficoltà assegnato a ogni squadra sono frutto unicamente del parere soggettivo di chi scrive.
- Squadre da evitare:
- Marsiglia ★★★★★
- Sporting Lisbona ★★★★☆
- Mine Vaganti:
- Rennes ★★★★
- Friburgo ★★★☆
- Squadre Abbordabili:
- Sparta Praga ★★★
- Tolosa ★★☆
- Qarabag ★★
N.B: ☆ equivale a “mezza stella”.

Da evitare: Milan, Gattuso meglio (ri)abbracciarlo altrove. Sporting…
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Il Milan approccerà al sorteggio di Nyon con relativa tranquillità. C’è soltanto una squadra più forte dei rossoneri nel novero dei potenziali avversari e quella è il Marsiglia di Gennaro Gattuso. Una squadra che non dovrebbe neppure essere lì, dal momento che era partita per fare i preliminari di Champions.
La sfortunata doppia sfida con il Panathinaikos ha obbligato i francesi ad accontentarsi dell’Europa League, in cui sono fra i favoriti assoluti per la vittoria finale. La squadra ha svoltato in maniera evidente dall’arrivo di Rino in panchina e del suo lavoro ne ho parlato approfonditamente in questo articolo.
I marsigliesi sono capitati nel girone più difficile della competizione e sono andati a un passo dal vincerlo. Soltanto la sconfitta sul campo del Brighton (maturata negli ultimissimi minuti di partita e ampiamente immeritata) ha costretto la squadra di Gattuso a passare attraverso il ginepraio dei playoff.
Da evitare anche lo Sporting Lisbona. Squadra molto forte, non a caso l’anno scorso ha eliminato l’Arsenal agli ottavi di finale, ma gli do una mezza stella in meno del Marsiglia perché non mi ha convinto contro l’Atalanta: soprattutto nel match d’andata. I portoghesi erano (e lo sono tutt’ora, nonostante il secondo tempo) nettamente più forti dei bergamaschi e avrebbero dovuto dimostrarlo.
Le squadre portoghesi sembrano eternamente intrappolate in un limbo che le impedisce di esprimere il loro reale potenziale al di fuori dei confini nazionali e per questo non posso metterla fra le favorite. Come dico sempre, la carta nel calcio è straccia e i valori vanno prima dimostrati sul campo.
A prescindere da quali siano le motivazioni che abbiano impedito allo Sporting di imporsi contro l’Atalanta, i portoghesi rimangono una squadra da evitare in quanto forte in quasi tutti i reparti e molto ben allenata.

Mine vaganti: il Rennes un punto interrogativo. Friburgo forte, ma…
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Vale lo stesso discorso sciorinato nel corso delle altre analisi. Due mesi sono una vita (calcisticamente parlando) e ciò che è certo oggi non è detto lo sia domani. Parlando di valori, il Rennes ha tutte le carte in regola per fare molto meglio di così. In Ligue 1 si trova mestamente al 13esimo posto in classifica e anche in Europa League ha deluso le aspettative.
Avrebbe potuto evitare i playoff nell’ultima del girone contro il Villareal (gli sarebbe bastato un pareggio e giocava in casa) ma la partita contro gli spagnoli è stata l’esemplificazione perfetta dei problemi di questa squadra. Una squadra che non riesce a gestire i momenti della partita.
Paradossalmente perché ha troppo talento. Talento che non riesce a esprimersi come dovrebbe, poiché manca un’impalcatura di squadra che gli permetta di farlo. Non è bastato l’acquisto di un professore come Matic per dare equilibrio a una compagine che sembra sempre in balia delle correnti.
Il Villareal ha nettamente meritato la vittoria. Ha giocato meglio. Ha avuto più occasioni. Per due volte si è fatta riprendere e per due volte ha avuto la forza di rimetterla in piedi. Tutte caratteristiche che oggi mancano al Rennes. Stephan è appena arrivato e ha fisiologicamente bisogno di tempo.
Il lavoro da fare è tanto, ma lui è un bravissimo allenatore e sopratutto conosce a menadito l’ambiente. Parlando in prospettiva futura, stante che non ci è dato conoscere lo stato di forma dei bretoni al momento dei playoff, il Rennes è una squadra che preferirei non incontrare a prescindere da tutto.
Il Friburgo ha chiaramente meno talento del Rennes, ma ha la solidità e l’identità che mancano ai francesi. E’ probabilmente un ostacolo meno probante rispetto alle sue versioni delle precedenti annate. Sta faticando anche in Bundesliga (è a metà classifica) e il mercato al risparmio non ha permesso di sostituire giocatori importanti andati via, come Flekken o Schade.
Rimane una squadra difficile da affrontare e con delle buonissime individualità come Ginter, Sildillia e Sallai. Sicuramente il Milan non uscirebbe da Nyon con il sorriso se dovesse essere sorteggiata con i tedeschi, ma sarebbe anche consapevole del fatto che sarebbe potuta andargli molto peggio.

Abbordabili: il Milan spera nel Qarabag. Sparta Praga e Tolosa…
Il Qarabag è per distacco la squadra meno forte fra quelle racchiuse nel novero delle possibilità di sorteggio per i rossoneri. L’augurio a Milanello è quello di venire sorteggiati con gli atzeri, ma in generale questa parte dell’urna non desta particolare preoccupazione.
Lo Sparta Praga si è incredibilmente lasciato alle spalle il Betis, che avrebbe dato tutt’altro sapore al sorteggio. I cechi sono una squadra ostica e difficile da piegare, soprattutto in casa. La difesa è il loro punto di forza, con Krejci e Vitik che sono due giocatori estremamente interessanti e che l’anno prossimo potremmo già vedere in una formazione di medio-alto livello europeo.
Il Tolosa è una squadra difficile da leggere. La rivoluzione giochista del profeta spagnolo Carles Martinez fin qui non ha portato i risultati sperati. Anzi, dati alla mano sta facendo molto peggio del suo predecessore, il pratico Philippe Montanier, al netto di una campagna europea che l’anno scorso non c’era.
Però questa squadra è fin troppo diversa da quella che l’anno scorso arrivò tredicesima e che vinse la Coupe de France rifilando cinque gol al Nantes. In estate sono arrivati tanti nuovi giocatori, soprattutto stranieri, e ciò legittima la richiesta di tempo per lavorare. Tuttavia, siamo a Dicembre e non solo latita il gioco (vero motivo dell’avvicendamento in panchina fra Montanier e il suo vice Martinez) ma soprattutto il Tolosa è in zona retrocessione in Francia.
Le cose sono andate meglio in campo europeo, dove ha superato un girone non impossibile ma neanche scontato. Si è lasciato alle spalle l’Union St.Gilloise e ha rifilato uno storico tris al Liverpool al Municipal. Risultati arrivati dopo che Martinez ha abiurato il proprio credo giochista, dando alla sua squadra una fisionomia più pragmatica e vicina a quella del suo predecessore.
Il Tolosa è una squadra molto giovane (la più giovane della Ligue 1, con un’età media di 23,4) e giocoforza potrebbe concedere qualcosa in termini di esperienza (oltre che di qualità, ovviamente) in un’eventuale sfida col Milan.
Europa League
Bologna, Italiano: “La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.
“La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale, soprattutto dopo essere passata in svantaggio. È stata una delle partite più belle da quando sono a Bologna per personalità e maturità. I ragazzi, nonostante l’emergenza, hanno fatto una partita di altissimo livello, li ringrazio. Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola. Felice per la classifica che adesso diventa davvero bella”.
“Dagli esterni è giusto pretendere qualcosa in più in termini di gol e concretezza, non può farlo solo Orsolini. Abbiamo le qualità per farlo anche con gli altri, oggi Berna ha disputato una grande partita, ha inciso e di questo ne sono felice”. E conclude: “In alcuni momenti della stagione possono accadere le disattenzioni che paghi caro, in questo momento subiamo gol al minimo errore, anche se potevamo essere più attenti”.
Europa League
Roma, Gasperini: “Ferguson? Bisogna avere pazienza. El Aynaoui e Ndicka? Vorremmo averli contro il Como”
Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha avuto modo di esprimersi sulla vittoria per 0-3 contro il Celtic in Europa League. Ecco le parole dell’allenatore.

Neil El Aynaoui e Evan Ndicka ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gian Piero Gasperini
Prestazione convincente, è sembrata una Roma che ha riacceso il motore. Ferguson?
“Non è vero che non cambiano nulla, speriamo ci siano conferme nelle prossime partite: il percorso è stato tortuoso, ma oggi ha convinto come spesso ha fatto meno. Può essere un giocatore efficace. Sulla fatica, come me la spiega? Ora non siamo più stanchi? Come in tutte le cose ci sono momenti in cui si recupera di meno, ma poi siamo di nuovo pronti. Non esiste il termometro sul recupero: dipende anche dall’umore, dalla testa, dalla motivazione e non è facile averla. Questo è il bello della Serie A”.
Oggi ha messo Bailey, Dybala e Pellegrini.
“Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta, si può ambire a fare meglio”.
Le parole su Ferguson
“Ha fatto in partita quello che sta facendo ogni tanto in allenamento. È un ragazzo giovane e bisogna avere pazienza. Il secondo gol è stato bellissimo. È importante la prestazione ed è importante che giochi con questo spirito, mettendo in mostra le sue qualità”.
Sul mercato
“Bisogna avere pazienza, questi ragazzi giovani magari svoltano, forse sarebbe meglio così invece di ricorrere al mercato. Del mercato di gennaio se ne parlerà in avanti, ora ci sono parecchie partite importanti da giocare”.
El Ayanoui
“Coppa D’Africa? Sapremo domani, sia per lui che per Ndicka. Vorremmo averli per il match con il Como e comunque avremo altre partite senza due pezzi che, abbiamo visto anche questa sera, molto importanti. Sono contento per Pisilli a centrocampo, è cresciuto e ha fatto bene, sono contento per lui”.
Sul match
“Non è mai facile vincere in trasferta, su questi campi bellissimi, campi storici. Le scelte di formazione ci stavano tutte. Pisilli, Ferguson e gli altri cambi hanno fatto una buona prestazione. Danno possibilità di allargare la rosa. È un momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e dobbiamo farle nelle partite che contano. Giocare qui non è facile, loro arrivavano da una serie di vittorie. In Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa è un altro tipo di calcio”.
Europa League
Celta Vigo-Bologna 1-2, i felsinei espugnano il Balaidos
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai felsinei.
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù di Italiano, aumentano le chance di passare il turno.

Celta Vigo-Bologna 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù, vittoria meritata per la squadra di Italiano
Il match della 6° giornata dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, colpo in trasferta dei rossoblù di Vincenzo Italiano che vincono in rimonta grazie ad una doppietta di Bernardeschi. Ora la qualificazione si fa più vicina, con questi tre punti che valgono oro colato.
La prima azione pericolosa è quella del Bologna con Bernardeschi con un potente sinistro impegna Radu. I felsinei si fanno insistenti prima con Miranda e poi con Holm, ma Radu è attento. Ma al 17′ minuto è il Celta Vigo ad andare in vantaggio: cross in area rossoblù dove Zaragoza mette dentro, 1 a 0 per i spagnoli. Il Bologna prova prima con Rowe e poi con Castro, ma Radu neutralizza. Poi si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.
Il secondo tempo inizia con al 59′ minuto un gol annullato a Pobega per via di una posizione irregolare di Bernardeschi. Ma il pareggio è solo rimandato dove al 66′ minuto l’ex Toronto mette dentro per il pari. 8 minuti dopo il gol vittoria, firmato sempre Bernardeschi: Cambiaghi recupera un pallone che serve proprio a Bernardeschi che batte Radu, 2 a 1 rimonta servita.
Poi solo un occasione per Rueda nei minuti di recupero e fischio finale, 2 a 1 per il Bologna. Migliore in campo Bernardeschi, prova davvero come ai vecchi tempi per l’ex Toronto, che grazie alle sue reti permette al Bologna di avvicinarsi alla meta qualificazione, come lo dimostra la prova di stasera.
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