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Roma: panchina corta
Il mercato effettuato dalla società giallorossa in estate aveva lasciato presagire ad una squadra ampia ed una panchina importante, destinata ad aiutare la squadra e mettere in difficoltà l’allenatore per eventuali scelte.
Ma i giocatori a scendere in campo, a seconda delle ultime uscite giallorosse, sembrerebbero essere sempre gli stessi. Per esempio dalla partita di Champions con il Porto a quella con il Bologna di due giorni fa sono cambiati solamente due undicesimi della rosa, il portiere e Kluivert al posto di El Shaarawy, solamente perché quest’ultimo ha riscontrato qualche problema fisico altrimenti sarebbe cambiato solamente il nome in porta.
Tutto questo oltre ad essere causato dalle varie squalifiche, dai vari infortuni e problemi fisici che stanno perseguitando la Roma, più di 30 fino ad oggi, e’ dovuto anche dalle scelte di Eusebio Di Francesco,quest’ultimo lo ha espresso nel dopo partita con la squadra di Sinisa Mihajlović. Quindi la rosa che sembrava extra-large offre meno opzioni gradite all’allenatore. Infatti contro il Bologna c’è stato un evidente calo mentale dovuto proprio alla mancanza di lucidità in alcune occasioni.
Magari per risolvere il problema mentale dovuto alla partita con il Porto, dove i giallorossi hanno speso molto anche a livello fisico, una soluzione sarebbe potuta essere quella del turnover, ma come ha detto Eusebio Di Francesco le scelte sono state altre.
A sinistra Kalarov gioca praticamente tutte le partite, e’ il giocatore con più minuti nelle gambe, se poi aggiungiamo la cessione di Luca Pellegrini al Cagliari, una pausa per lui sembrerebbe davvero difficile. I due centrali, Manolas e Fazio, quando sono in condizione giocano sempre, a discapito di Marcano e Juan Jesus, quest’ultimo reduce da un infortunio non ha mai convinto del tutto tecnico abruzzese. A centrocampo gli utilizzati sono cinque, con Daniele De Rossi rientrato da poco. N’Zonzi, Pellegrini, Cristante e Zaniolo sono gli altri. Coric non ha mai convinto da inizio stagione, Pastore puo’ ormai essere considerato un flop, scomparso dopo Firenze e svariati infortuni. Anche in attacco il medesimo discorso, Schick e Under sono entrambi reduci da problemi fisici, Perotti non ha praticamente mai giocato sempre per il problema legato agli infortuni infine Kluivert sembra essere troppo acerbo. Dzeko e El Shaarawy si ritrovano a fare gli straordinari.
Quella che doveva essere una rosa lunga e’ in realtà una rosa che tra infortuni, squalifiche e giocatori non pronti, diventata più corta del previsto.
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Juventus-Milan 0-0, Thiaw e Sportiello sontuosi: gara con esclusione di colpi | Le pagelle
Juventus-Milan 0-0, una gara con esclusione di colpi per le due compagini che non hanno saputo, o non hanno voluto, farsi del male. Vediamo qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Sportiello 8: chiamato all’ultimo a sostituire l’infortunato Maignan, si rende protagonista della gara con quattro importanti parate, una delle quali miracolosa
Musah 6: spinge in eguale misura di quanto sbaglia. Fa rimpiangere Calabria, il che è tutto dire, ma ha l’attenuante di non essere un terzino (dal 37’ Bartesaghi sv)
Thiaw 8: annienta completamente sia Vlahovic prima che Milik dopo, provvidenziale nel finale. Sontuoso.
Gabbia 7: conferma un ottimo periodo di forma, difficilmente viene colto impreparato
Florenzi 6: evidenti limiti anagrafici, ma un cuore ed una professionalità grandi così. Un giocatore che si vorrebbe sempre avere un rosa
Adli 5: rischia veramente troppo. Bravo in certe occasioni, eccessivamente ingenuo in altre (dal 17’ st Bennacer 6: ordinato, ma poco mobile)
Reijnders 5: grossi passi indietro per l’olandese il quale appare davvero poco lucido
Pulisic 5: dinamico, ma eccessivamente troppo fumoso (dal 37’ st Chukwueze sv)
Loftus-Cheek 6: combatte come un leone recuperando palloni importanti, ma spesso si estranea dal gioco (dal 37’ Zeroli sv)
Leao 5: vederlo passeggiare in campo fa imbufalire anche il più mite dei tifosi, prova ad accendersi ogni tanto, ma non basta)
Giroud 4,5: particolarmente affaticato, impreciso e statico (dal 25’ st Okafor 6: almeno ci mette impegno)
Pioli 5,5: Musah esterno destro e Chukwueze in panchina grida vendetta. Per il resto, solito Milan
Media
Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
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Milan, tuona Ravezzani: ”Questo è il vero rischio di prendere Lopetegui”
Milan, raccogliamo le parole del direttore di Telelombardia il quale ha voluto precisare il suo punto di vista.
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, tramite il suo canale su X, ha detto la sua in merito alle voci che vedrebbero Julen Lopetegui sulla panchina del Milan. Le sue parole:
”La pista più calda sembra essere quella che porta a Lopetegui, ma i tifosi vogliono un solo nome, vale a dire Antonio Conte. Se ti chiami Conte e perdi 3 partite, l’ambiente interno ed esterno resta sereno e ti aspetta. Se ti chiami Lopetegui viene giù il mondo. Questo è il vero rischio”.
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