Serie A
Atalanta – Inter 1-2, la Dea e’ al tappeto con la premiata ditta Calhanoglu-Lautaro | Le pagelle nerazzurre
Atalanta–Inter 1-2, la nona vittoria stagionale dei meneghini arriva per mano di Calhanoglu e del solito Lautaro. Non serve a nulla, per i bergamaschi, il “regalo” di Dimarco. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6,5: chiamato pochissimo in causa, perché la difesa fa egregiamente la sua parte. Quando i palloni arrivano, le parate sono efficienti.
Pavard 5: poco più di mezz’ora giocata non da lui, inutile girarci intorno. Poi arriva l’infortunio al ginocchio, e l’Inter ora prega perché il suo numero 28 non debba stare lontano dal campo a lungo (dal 33′ Darmian 6,5: si conquista il rigore che stappa il match. Dedizione applicata e grande sacrificio, come sempre).
De Vrij 6,5: Scamacca sorride per il gol, frutto dell’errore di Dimarco, ma per il resto si trova sempre davanti l’olandese, e non la vede quasi mai.
Acerbi 6,5: chiude le fila in difesa, e non concede nemmeno l’aria.
Dumfries 6: la prestazione e’ da considerarsi sufficiente, ma ci aveva abituato a maggior tigna ultimamente.
Barella 6,5: la solita lotta, con la quale rimedia anche una tacchettata in fronte.
Calhanoglu 7: telecomanda con i piedi un pallone in profondità sul quale Musso arriva tardi e stende Darmian. Il rigore e’ roba sua, e infatti lo segna (dall’ 86′ Asllani sv).
Mkhitaryan 7: di acciaio inossidabile, si infila in ogni pertugio che si apre a centrocampo (dal 70′ Frattesi 6: un difetto lo ha, a volte tiene troppo il pallone e si scopre a qualche rischio).
Dimarco 5: una sua sciocchezza tiene aperta la partita. Quando attacca e’ tanta roba, in difesa e’ parecchio da rivedere (dal 70′ Carlos Augusto 6: il suo ingresso serve per la gestione dell’ultima frazione di partita).
Lautaro Martinez 6,5: puntella d’oro il suo repertorio realizzativo con il momentaneo 0-2. Fino a li non aveva combinato moltissimo. Poteva essere doppietta senza un altro alloro (giustamente) annullato (dall’86’ Sanchez sv).
Thuram 5: non punge, seppur ci metta tutta la buona volontà che ha. Prestazione molto sottotono.
Simone Inzaghi 7: una gara condotta di maturità e di personalità, anche quando l’Atalanta la riapre. L’Inter, per questo, non soffre il forcing finale della Dea. Nove successi in stagione, mica male.
Serie A
Milan, arriva Fullkrug: come giocherà con Allegri?
Milan – Il centravanti tedesco sbarca in rossonero dal West Ham per colmare una lacuna offensiva e offrire nuove soluzioni tattiche.
Il Milan si muove in anticipo sul mercato di gennaio e piazza il primo colpo: Niclas Fullkrug è pronto a vestire il rossonero. L’attaccante tedesco classe 1993, in uscita dal West Ham, è stato scelto dal direttore sportivo Igli Tare per rinforzare un reparto offensivo in difficoltà e falcidiato dagli infortuni.
Fullkrug porta in dote caratteristiche precise: centravanti di ruolo, fisico imponente, forte nel gioco aereo e abile nel far salire la squadra con sponde e duelli. Un profilo che finora è mancato al Milan e che può dare ad Allegri una soluzione diversa rispetto a quelle attuali, soprattutto in assenza di Gimenez.

Il nuovo assetto tattico del Milan
Nelle gerarchie iniziali il tandem Leao-Pulisic resta centrale, ma il tedesco si candida a diventare la prima alternativa in attacco e un’arma preziosa a gara in corso. Con lui, Allegri potrà anche cambiare assetto, passando all’occorrenza a un 4-3-3 più classico, con un vero numero nove al centro.
Difficile immaginarlo subito titolare fisso, ma da gennaio in avanti Fullkrug avrà spazio e occasioni. Tuttavia, starà a lui sfruttarle per ritagliarsi un ruolo sempre più importante nel nuovo Milan.
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Serie A
Fiorentina, serve dare continuità per scrollare di dosso la tensione
La Fiorentina è reduce dalla bella vittoria per 5-1 ai danni dell’Udinese. La squadra Viola deve dare continuità di risultati per uscire dal tunnel negativo.
Dopo 16 partite è finalmente arrivata la prima vittoria in campionato della Fiorentina. Per capire se è stato un fuoco di paglia o se invece è un evento che segna l’inizio di una ripresa, bisognerà attendere la partita di sabato contro il Parma.
Il 5-1 ai danni dell’Udinese è stato sicuramente liberatorio ed ha portato via un primo strato di tensione. La classifica però è quella che alla fine dei giochi ha sempre ragione e dice che al momento la squadra di Vanoli risiede ancora all’ultimo posto.
L’obiettivo dev’essere prendere tutto ciò che di buono ha lasciato l’ultima partita, sia da un punto di vista emotivo che tecnico-tattico, per dare continuità e provare a mettere in fila una serie di vittorie e di risultati positivi.
Nelle prossime due partite la Fiorentina affronterà Parma e Cremonese, in cui ha il dovere di fare punti, per poi andarsi a giocare con maggiore leggerezza e fiducia le successive gare contro Lazio, Milan e Bologna.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Fiorentina, contro il Parma c’è un solo risultato
La squadra di Vanoli è attesa questo sabato alle 12:30 allo stadio Tardini. Davanti a se troverà il Parma, squadra che non sta brillando in questo campionato, ma che si è dimostrata essere piuttosto cinica negli scontri diretti. I crociati sono reduci dalla brutta figura fatta contro la Lazio in 9 uomini, ma hanno avuto più tempo a disposizione per riordinare le idee e preparare la partita.
La Fiorentina però, deve pensare in primis a se stessa e a ritrovare un gioco all’altezza della Viola. Come detto, la rosa non è sicuramente del livello che sta mostrando, deve solamente ritrovare una serenità mentale tale che permetta di ricominciare a giocare a calcio in tranquillità e senza grande pressione.
I toscani hanno l’opportunità di riprendere in mano questa situazione e di riconquistare i propri tifosi, ma ovviamente non devono sbagliare la trasferta sul campo del Parma.
Serie A
Serie A, da un Natale all’altro: come è cambiata la classifica ad un anno di distanza
Ad un anno di distanza come è cambiata la classifica della nostra amata Serie A. Profondo rosso per la Fiorentina, volano Milan e Roma.
Siamo arrivati quasi al primo giro di boa della nostra Serie A. Infatti, mancano una manciata di giornate per terminare il girone d’andata. Cinque squadre si trovano nella zona alta della classifica, racchiuse in appena 4 punti. Nelle zone basse della classifica, dopo una lunga agonia, la Fiorentina ha conquistato la prima vittoria della stagione.
Ma un anno fa la situazione non era certo questa. Come è cambiata la classifica da un Natale ad un altro? Sicuramente Roma e Milan non si trovavano in zone di classifiche così alte. Anche il Como di Fabregas è cresciuto parecchio, grazie agli ingenti investimenti fatti in estate.

ESULTANZA BOLOGNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, la classifica a confronto
Il confronto ovviamente considera la 16° giornata in toto, perciò diverse squadre hanno una partita in meno a causa degli impegni di Napoli, Inter, Milan e Bologna in Supercoppa Italiana.
365 giorni fa a comandare in Serie A era l’Atalanta di Gasperini con 37 punti conquistati, frutto di 12 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte. In questo momento la Dea, con l’addio in estate di Gasp, si trova parecchio sotto in classifica, complice anche una scelta in panchina che non ha ripagato.
- Inter – 33 punti (- 1 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Milan – 32 punti (+ 9 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Napoli – 31 punti (- 4 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Roma – 30 punti (+ 14 punti)
- Juventus – 29 punti (- 1)
- Bologna – 25 punti (-3 punti rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Como – 24 punti (+ 9 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Lazio – 23 punti (- 8 punti)
- Atalanta – 22 punti (- 15 punti rispetto alla scorsa stagione)
- Cremonese – 21 punti (scorsa stagione in B)
- Sassuolo – 21 punti (scorsa stagione in B)
- Udinese – 21 punti (+ 1 rispetto alla scorsa stagione)
- Torino – 20 punti (+ 1 rispetto alla scorsa stagione)
- Lecce – 16 punti (+ 0 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Cagliari – 15 punti (+ 1 rispetto alla scorsa stagione)
- Genoa – 14 punti ( – 2 rispetto alla scorsa stagione)
- Parma – 14 punti ( – 1 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Hellas Verona – 12 punti (- 3 rispetto alla scorsa stagione con una gara in meno)
- Pisa – 11 punti (scorsa stagione in B)
- Fiorentina – 9 punti (- 25 rispetto alla scorsa stagione)
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