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Piatek meglio di Higuain
Il Pistolero fa sul serio, tre reti con la casacca rossonera ed una fame di gol degna di un vero bomber di razza. Dopo i due gol segnati al Napoli in coppa Italia il polacco si è ripetuto nella delicata gara di ieri sera contro la Roma sfruttando al meglio un cross del neo acquisto Paquetà abile a difendere la palla e crossarla al centro.
Piatek si sta rivelando un infallibile cecchino, in stagione i numeri dicono 22 reti in 24 partite ufficiali, un ottimo score per uno che è arrivato in Italia in estate. L’enorme interrogativo che lecitamente potevamo avere è se avesse retto il trasferimento in un club più grande e blasonato dal punto di vista delle maggiori pressioni e la risposta del polacco non si è fatta attendere e sul campo a suon di gol ha dimostrato di poterci stare. Già dalla sua prima apparizione si è apprezzata la sua voglia, la sua combattività su ogni pallone e l’intesa con Paquetà sta crescendo di partita in partita e se queste sono le premesse ne potremo sicuramente vedere delle belle.
Certo per il Milan è stato un azzardo lasciare partire Higuain per prendere un attaccante decisamente forte, ma che aveva espresso ottime cose solo in un girone, il rischio poteva essere fosse solo stato un fuoco di paglia in quanto sostituire un bomber come l’argentino che non ha certo bisogno di presentazioni era una sfida sulla carta davvero molto complessa. Ma possiamo al momento affermare che la scommessa sia stata ampiamente vinta anche per il fatto che per il gioco di Gattuso serve un giocatore che sappia attaccare la profondità a scapito della partecipazione alla manovra. Piatek infatti staziona stabilmente in area di rigore con maggiore frequenza rispetto al Pipita e ne consegue una maggiore lucidità nel buttare dentro le poche palle che possono capitare durante una partita, vedasi ieri sera quando ha di fatto buttato in rete l’unico pallone veramente giocabile.
Lo stesso Gattuso, intervistato sul polacco, ha dichiarato di essere estremamente felice per come si sta ambientando Piatek e ritiene l’attaccante capace di fare reparto da solo con le difese avversarie che davanti a lui arretrano. Società e tifosi si coccolano quindi il loro giovane gioiello dalle belle speranze, con lui il quarto posto diventa assolutamente un obiettivo da raggiungere e se l’Inter dovesse ancora perdere qualche punto per la strada pensare al sorpasso potrebbe essere qualcosa di più che un sogno.
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Roma: Claudio Ranieri al top a Trigoria col Passaporto Ematico
Claudio Ranieri protagonista incontrastato di prevenzione sportiva. In queste ore l’attivissima Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate (guidata alla perfezione dal Presidente Davide Polito) è stata ospite a Trigoria. Qui ha consegnato a Claudio Ranieri l’importante nomina di Ambasciatore del Passaporto Ematico nel Mondo. Ebbene sì, si tratta di un vero e proprio assist di solidarietà, da autentici campioni dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Una grande iniziativa!
LA FONDAZIONE POLITO E IL PASSAPORTO EMATICO
Intanto, nei giorni scorsi, si è tenuta al Neuromed Pozzilli (Isernia) la cerimonia del Premio Andrea Fortunato (ideato da Fondazione Polito) per celebrare l’indimenticato calciatore ex Juventus. Un tripudio di emozioni e di calore per un evento che ha fatto registrare ancora una volta un grande successo di partecipazione. Tra i premiati Giovanni Malagò e Mauro Balata.
Il valore del Passaporto ematico: uno strumento essenziale per la prevenzione nel pianeta sportivo
Il Passaporto ematico rappresenta senza ombra di dubbio uno strumento innovativo di tutela per gli atleti. La prevenzione nello sport è fondamentale, punto e basta! Attraverso controlli regolari e accurati, permette di individuare eventuali rischi e di garantire una maggiore sicurezza durante l’attività sportiva. Che dire, non ci sono dubbi. Non si tratta soltanto di un documento sanitario fondamentale, bensì di una vera e propria conquista per la prevenzione e la protezione della salute nello sport. Chapeau!

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Stadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
La presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio della Roma a Pietralata si avvicina e la svolta sembra davvero ad un passo. Attesi i Friedkin nella Capitale.
Dicembre sarà un mese cruciale per il futuro della Roma, e non solo in campo. Il club giallorosso continua infatti a lavorare senza sosta per presentare entro fine anno il progetto definitivo per il nuovo stadio nella zona di Pietralata. Della costruzione di un nuovo impianto di proprietà del club si parla da decenni, ma sembra che si sia arrivati finalmente ad una svolta. Secondo l’indiscrezione rilanciata da Radio Manà Sport, è stata fissata dal data di presentazione del progetto definitivo al Campidoglio, per il 16 dicembre.
Martedì prossimo è una data da cerchiare sul calendario per tutti i tifosi romanisti che da anni si aspettano di una nuova casa. Per presentare i documenti ci si aspetta che i proprietari del club, Dan e Ryan Friedkin, facciano tappa nella Capitale.

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Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio a 37 anni
Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio giocato a 37 anni, confermato dal novembre scorso.
Fine di un’era
Rui Patricio, il celebre portiere portoghese, ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dal calcio giocato all’età di 37 anni. La notizia, già anticipata lo scorso novembre, non sorprende gli appassionati di calcio, che avevano già percepito la possibilità di un addio imminente. Patricio ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio, grazie alle sue eccezionali prestazioni sia a livello di club che con la nazionale portoghese.
Durante la sua carriera, Rui Patricio ha collezionato numerosi successi, tra cui il campionato europeo vinto con il Portogallo nel 2016. Le sue parate decisive e la sua leadership in campo lo hanno reso un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra e un avversario temuto.
La carriera di Rui Patricio: Un viaggio tra successi e riconoscimenti
La carriera di Rui Patricio è iniziata nelle giovanili dello Sporting Lisbona, dove ha fatto il suo debutto in prima squadra nel 2006. Da lì, ha continuato a scalare la vetta del calcio europeo, difendendo i pali di prestigiosi club come il Wolverhampton e la Roma. La sua abilità nel gestire la pressione e la sua capacità di parare i rigori lo hanno consacrato come uno dei migliori portieri della sua generazione.
Oltre ai successi con i club, Rui Patricio ha avuto un ruolo chiave nella nazionale portoghese, contribuendo al trionfo nel Campionato Europeo del 2016 e alla conquista della Nations League nel 2019. Questi traguardi hanno confermato il suo status di leggenda del calcio portoghese.
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Fonte: l’account X di Schira
#RuiPatricio has announced his retirement from football as player at 37. No surprise here and confirmed since the last November 19! #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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