Torna l’analisi di tutte le partite di Serie A, con probabili formazioni e fanta consigli riguardanti la seconda giornata del massimo campionato italiano.
La neo promossa Frosinone dopo la sconfitta all’esordio contro i campioni d’Italia del Napoli ci riprova contro la Dea. In porta ci sarà Cerofolini vista la squalifica di Turati. In attacco Di Francesco punta su Caso e Baez ai lati di Borrelli, ancora favorito sul neo acquisto Cheddira.
Gasperini punta su Zapata, destinato a rimanere a Bergamo, con al suo fianco Lookman. A centrocampo l’affiatata coppia De Roon-Koopmeiners. Sull’esterno probabile nuova panchina per il neo acquisto Bakker, con Ruggeri al suo posto. De Ketelaere e Scamacca pronti ad entrare a partita in corso.
FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Oyono, Monterisi, S. Romagnoli, Marchizza; Gelli, Mazzitelli, Harroui; Baez, Borrelli, Caso.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic; Lookman, Zapata.
Per il Frosinone per il fantacalcio consigliamo Baez (W), per l’Atalanta il nome prescelto è Koopmeiners (C/T).
Per Palladino c’è la conferma in attacco del duo Caprari – Mota, rispetto a San Siro dove giocò Maric. Mentre a sostegno agirà Colpani. Difesa a tre con gli esperti Izzo, scontato il turno di squalifica, Pablo Marì e D’Ambrosio. Coppia di mediana Gagliardini – Pessina.
Zanetti risponde con la linea a quattro dove sulla corsia sinistra ci sarà Cacace, favorito su Pezzella. Riferimento centrale in attacco Caputo, con il terzetto Cancellieri, Baldanzi, Gyasi alle spalle. Tra i pali tegola Caprile, si dovrà operare
MONZA (3-4-1-2): Di Gregorio; Izzo, Marí, D’Ambrosio; Ciurria, Gagliardini, Pessina, Kyriakopoulos; Colpani; Caprari, Dany Mota.
EMPOLI (4-2-3-1): Perisan; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Cacace; Marin, Grassi; Cancellieri, Baldanzi, Gyasi; Caputo.
Per il fantacalcio: in casa Monza consigliamo l’inserimento di Caprari (A), per l’Empoli occhi a Gyasi (W/A).
Praticamente lo stesso 11 di Bologna per il Milan di Pioli.
Maignan tra i pali, Calabria capitano terzino destro e Theo Hernandez a sinistra. Thiaw-Tomori coppia centrale.
Mediana occupata da Rade Krunic, con Loftus-Cheek e Reijnders ad agire da mezzali. Attaccante centrale il solito Olivier Giroud, conferma per Pulisic a destra e Leao a sinistra per completare il 4-3-3. Dalla panchina Okafor e Chukwueze.
Il Torino di Juric si schiererà con un 3-4-2-1. Milinkovic-Savic in porta, Schuurs, Buongiorno e l’ex Rodriguez in difesa. Bellanova e Vojvoda sulle ali di centrocampo, Ilic e Ricci a schermare le avanzate rossonere.
Davanti Vlasic e Radonjic sulla trequarti, a supporto della punta Sanabria.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Loftus-Cheek, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ilic, Ricci, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria.
Al fantacalcio consigliamo Theo Hernandez (Ds/E) per il Milan, Vlasic (W/T) per il Torino.
Dopo l’esordio con exploit, Baroni vuole acchiappare punti anche all’ostica Roma. Sarà premiato il gol di Bonazzoli all’Empoli, con l’ex Salernitana quotato per partire dall’inizio. Un solo dubbio di formazione, in difesa, con Coppola e Cabal a contendersi una maglia al fianco di Magnani e Dawidowicz. A centrocampo Terracciano e Doig occuperanno le corsie esterne, agevolati in mezzo da Duda e Hongla. In avanti Ngonge e Mboula supporteranno Bonazzoli.
Due novità di formazione importanti per José Mourinho, che recupera Dybala e Pellegrini. L’argentino ispirerà la ricerca del gol di Belotti, mentre il capitano affiancherà Cristante al centro della mediana. Brutte notizie, invece, sul fronte Renato Sanches. Il portoghese ha subito il primo stop e non sarà a disposizione. In difesa Smalling, Mancini e Llorente saranno la diga davanti a Rui Patricio.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Coppola, Magnani, Dawidowicz; Terracciano, Hongla, Duda, Doig; Ngonge, Mboula; Bonazzoli.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Pellegrini, Cristante, Aouar; Zalewski; Dybala, Belotti.
Per i nostri consigli sul fantacalcio, proponiamo Bonazzoli (A) per l’Hellas Verona, alla ricerca del bis dopo la rete della vittoria gialloblù a Empoli. Sul fronte opposto, invece, crediamo nella voglia fame di gol di Belotti (Pc) dopo la doppietta contro la Salernitana.
La Fiorentina di Italiano varerà un massiccio turnover in vista della sfida di ritorno dei playoff di Conference il prossimo giovedì al Franchi.
In porta almeno fino alla sosta dovrebbe esserci Terracciano, in difesa Dodò a destra, con Milenkovic e Quarta centrale. Possibile l’innesto di Parisi a sinistra. Davanti alla difesa Arthur con Duncan, mentre in attacco potrebbe esserci l’esordio da titolare per Beltran. Dietro di lui, Sottil-Bonaventura-Nico Gonzalez.
D’Aversa giostrerà i suoi giocatori con il 4-3-3, in difesa Baschirotto e Pongracic centrali, con Gendrey e Dorgu esterni. In regia Ramadani, con ai lati Rafia e Gonzalez. In attacco Strefezza falso nove e Banda e Almqvist a supporto.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Quarta, Parisi; Duncan, Arthur; Kouamè, Bonaventura, Gonzalez; Beltran.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu; Gonzalez, Ramadani, Rafia; Banda, Strefezza, Almqvist.
Per il fantacalcio in casa Fiorentina puntiamo sull’esordio di Beltran (Pc), mentre il Lecce confida sul nuovo acquisto Almqvist (A).
Per l’esordio allo Stadium il tecnico bianconero potrebbe confermare, cosa mai successa nella scorsa stagione, la stessa formazione vista ad Udine. Allegri infatti ha pochi dubbi, confermatissimi, i due davanti, Chiesa e Vlahovic. ballottaggio a centrocampo, se Fagioli dovesse dare garanzie nella rifinitura di domani, il numero 21 potrebbe scalzare Miretti dall’11 iniziale. In difesa giocheranno ancora Bremer, Danilo ed Alex Sandro, sulla sinistra ancora fuori Kostic e dentro Cambiaso.
Nel Bologna andranno in panchina i nuovi Fabbian, Karlsson e Ndoye, pronti però a dare il loro contributo a gara in corso. Conferma dall’inizio per Beukema accanto a Lucumí, dubbio Likogiannis o Corazza a sinistra. Thiago Motta rilancerà Orsolini sulla trequarti, con Ferguson ed Aebischer, dietro a Zirkzee. Linea mediana composta da Moro e Dominguez.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Alex Sandro, Bremer, Danilo; Cambiaso, Locatelli, Rabiot, Miretti, Weah; Chiesa, Vlahovic.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Likogiannis, Beukema, Lucumí, Posch; Moro, Dominguez; Orsolini, Feruguson, Aebischer; Zirkzee.
I nostri consigliati al fantacalcio sono: Chiesa (A) per la Juventus, è già in palla. Per i felsinei Ferguson (C/T) pronto con i suoi inserimenti.
Dopo i tre punti gettati nel finale di Lecce, la Lazio è alla ricerca dei primi tre punti della stagione. Torna la formazione tipo, con l’inserimento di Casale al posto di Patric, accanto a Romagnoli e con Kamada, ancora favorito su Vecino.
Il tridente è confermato con la staffetta pronta tra Felipe Anderson ed Isaksen.
Il Genoa, dopo la clamorosa debacle interna, prova a muovere la classifica. Esordio per Malinovskyi, pronto a giocare da trequartista a supporto di Gudmundsson e Retegui. Dietro, conferma per Biraschi al posto dell’acciaccato Vogliacco.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, A. Romagnoli, Marusic; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
GENOA (3-4-2-1): J. Martinez; Biraschi, Bani, Dragusin; Frendrup, Thorsby, Badelj, Martin; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui.
I nostri consigli sono su Zaccagni (W/A) per i biancocelesti e l’esterno ex Mainz, Martin (Ds/E) per il Grifone.
Il secondo Napoli di Garcia vuole sfruttare il turno casalingo e mantenersi a punteggio pieno. A dare una mano al tecnico francese ci sarà anche Kvaratskhelia, che ha recuperato dall’affaticamento muscolare. Il georgiano ritroverà il suo posto accanto a Osimhen e Politano. In difesa Olivera è in vantaggio per ruolo di terzino sinistro su Mario Rui.
Nel 4-2-3-1 di Alessio Dionisi permane il dubbio Berardi. L’esterno di Cariati non è al 100% e questo potrebbe aprire le porte a un tridente di supporto Defrel–Bajrami–Lauriente per l’unica punta Pinamonti. Panchina iniziale per Mulattieri.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Viti, Vina; M.Henrique, M.Lopez; Defrel, Bajrami, Lauriente; Pinamonti.
Il fantacalcio del match del Maradona suggerisce di puntare sul fronte offensivo per il Napoli, che cercherà di perforare la difesa neroverde soprattutto grazie al cecchino Osimhen (Pc).
Per gli ospiti occhio alla velocità di Lauriente (A), pronto a iniziare a incidere tra le linee offensive.
Tanti volti nuovi per la Salernitana di Paulo Sousa, ma nessuno partirà dall’inizio. Dia dovrebbe tornare dal primo minuto a discapito di Botheim. In mezzo al campo ballottaggio con Bohinen e Mamadou Coulibaly, di ritorno a Salerno dopo l’esperienza a Terni. Recupero importante per Pirola, che torna titolare.
Fiato sospeso per Sottil, per capire se il suo centravanti di riferimento Beto verrà ceduto o meno in Premier League. Lucca favorito a sostituirlo, senza dimenticare Success. Importante ritorno negli undici iniziali per Samardzic, che scavalca il basco Zarraga, dopo i disastri della partita inaugurale.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia.
UDINESE (3-5-2): Silvestri; N. Perez, Bijol, Kabasele; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovric, Zemura; Thauvin, Beto.
I nostri consigli sono indirizzati per L. Coulibaly (M/C) per i granata e Lovric (C/T) per i friulani.
Primo punto conquistato in trasferta per il nuovo Cagliari di Claudio Ranieri in Serie A. Per l’esordio casalingo il mister romano utilizzerà un modulo a specchio con gli inserimenti di Zappa e Azzi sugli esterni. Bene la cerniera di centrocampo con Sulemana e Makoumbou, che verranno affiancati da Nandez. In avanti occasione per Pavoletti a partita in corso, con il tandem Oristanio – Luvumbo, confermati dall’inizio.
Undici praticamente confermato per Simone Inzaghi con l’unico ballottaggio Mkhitaryan – Frattesi, con l’armeno ancora una volta favorito. Recupera Darmian, dopo gli acciacchi in settimana e giocherà regolarmente dall’inizio. Arnautovic, chiave a partita in corso. Da verificare se Alexis Sanchez riuscirà a partire con i suoi nuovi compagni.
CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Goldaniga, Dossena, Obert; Zappa, Nandez, Makoumbou, Sulemana, Azzi; Oristanio, Luvumbo.
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, L. Martinez.
I nostri consigli sono sui due ex della sfida: Oristanio (W/T/A), oggi in Sardegna e Barella (C), simbolo nerazzurro.
La Juventus si prepara alla gara contro il Lecce, prima sfida del 2026 per i bianconeri. Dopo aver saltato la trasferta di Pisa, Conceicao e Cabal hanno lavorato ancora a parte.
Questa mattina è andato in scena l’ultimo allenamento dell’anno alla Continassa per la Juventus. La squadra bianconera, reduce da un ottimo finale di 2025 con 3 vittorie consecutive in Serie A, tornerà in campo sabato alle 18.00, per affrontare il Lecce allo Stadium. Per la gara contro i pugliesi resta in dubbio la presenza di Francisco Conceicao e Juan Cabal. I due calciatori hanno entrambi saltato la trasferta di Pisa per problemi muscolari, e anche nella giornata di oggi non si sono allenati in gruppo.
LA GRINTA DI LUCIANO SPALLETTI E ALBERTO GILARDINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Entrambi hanno svolto un lavoro differenziato. Per quanto riguarda l’esterno portoghese filtra moderato ottimismo nello staff medico bianconero: Spalletti spera di avere l’ex Porto a disposizione per la gara contro il Lecce, quanto meno per la panchina. Maggiore cautela sulle condizioni del colombiano: difficilmente Cabal verrà inserito nell’elenco dei convocati.
Atalanta, al tramonto del 2025 è tempo di fare un bilancio dei primi mesi della stagione, quella del post Gasperini. Andiamo, qui di seguito, a valutare questa prima parte di campionato.
Si chiude un altro anno, il 2025, per l’Atalanta. Un anno ricco di bei ricordi, ma anche di nostalgia, complice l’evento più importante degli ultimi nove anni sotto gli Orobici: l’addio di Gian Piero Gasperini.
Dopo averlo solo ventilato pochi minuti dopo il trionfo di Dublino contro il Bayer Leverkusen, infatti, il tecnico di Grugliasco alla fine ha deciso di dire basta con la propria avventura bergamasca un minuto dopo aver regalato l’ennesima qualificazione in Champions League.
Lato dirigenza non si può dire che la decisione di Gasp abbia colto tutti di sorpresa, certo è che pare lampante come la scelta del successore sia stata alquanto infelice. Ivan Juric (voto 4), infatti, per quanto possa essere stato visto come l’erede naturale del punto di vista tattico, si è rivelato inadeguato per l’ambiente nerazzurro.
Fuori l’ex Torino e Roma, quindi, e dentro Raffaele Palladino (voto 6, valido anche per la prima parte di stagione) allo scopo di riportare tranquillità a Zingonia e risalire la china. Missione in divenire, ma al momento il bilancio parziale del tecnico campano dice sei vittorie e tre sconfitte in nove uscite.
Scendendo al rango dei giocatori, chi con il nuovo corso di certo ha ritrovato linfa, sebbene sia ancora molto lontano dalla forma vista in finale di Europa League lo scorso anno, è Ademola Lookman (voto 6). Dopo la querelle dell’estate e il passaggio sfumato all’Inter, il nigeriano è tornato nei ranghi e punta a chiudere la stagione contribuendo all’ennesima qualificazione europea.
Lo stesso obiettivo che hanno anche Charles De Ketelaere (voto 6,5) e Gianluca Scamacca (voto 7), finora le note più positive del reparto d’attacco, soprattutto l’attaccante romano, che ha chiuso il suo 2025 in crescendo.
Se si parla di crescita, inoltre, non si può non citare i due esterni più in forma della Dea, ovvero Nicola Zalewski e Raoul Bellanova (entrambi voto 6,5) che bene hanno rifornito le bocche di fuoco là davanti in questi primi mesi del 2025/2026.
Tralasciando le garanzie storiche, il cosiddetto zoccolo duro (De Roon e Pasalic, entrambi voto 7), andremo anche citare anche le principali note negative, e tra queste possiamo certamente inserire un Djimsiti decisamente in calando (voto 5), nonché un Musah (voto 4,5) raramente chiamato in causa e, in quei pochi casi che ha calcato il campo, molto poco efficace.
La pagella orobica andiamo a chiuderla, infine, con quella che è un giudizio sulla benzina verde: i giovani del vivaio che hanno conquistato la fiducia prima di Juric e poi di Palladino.
Premesso che la pepita più preziosa è ora in prestito al Cagliari, cioè quel Marco Palestra che ha già attirato su di sè le attenzioni di Inter e Juventus, una delle scelte più significative delegate all’area tecnica è stata quella di promuovere in pianta stabile Lorenzo Bernasconi.
Il ragazzo di Crema ha finora accumulato dieci gettoni di presenza in tutte le competizioni, il che la dice lunga su quanto, a Zingonia, si punti su di lui in modo graduale, nell’attesa (e nella speranza) che possa diventare una colonna del domani dell’Atalanta.
Per quanto riguarda Lazar Samardzic (voto 5,5) e Marco Brescianini (voto 6), infine, le valigie sono già pronte, con Lazio e Fiorentina pronte a fare una buona offerta per mettere la parola fine alla loro avventura in Lombardia.
Roma, finalmente con l’arrivo di Gasperini i giallorossi sono tornati nella top 4 in classifica, dopo tanti anni di all’ombra dell’Europa League
Sembra una presa in giro a tutto il popolo romanista, ma non è cosi. L’attesa ha superato i 24 anni, e tanti progetti sono stati lanciati, iniziati, falliti e cambiati. Quello del “progetto” è ormai un meme, nei confini del Grande Raccordo Anulare, quasi al pari del Bonsai vinto da Florenzi. Ma il destino del tifoso è questo. È necessario attendere ancora.
Anche quando fa male vedere Atalanta, Bologna e Lazio in Champions League. Oppure quando il Napoli solleva due Scudetti in tre anni, superando proprio i capitolini. Per non parlare degli ex, passati per Trigoria. Salah è tra i più forti al mondo, con due Premier League e una Champions in bacheca vinte insieme ad Alisson. Rüdiger è titolare al Real Madrid. Lukaku ha nuovamente vinto il campionato e Calafiori si gode beato l’avventura londinese.
La Roma invece sembra ancorata a terra, a guardare gli altri. Ma con Gasp sarà diverso. Ma di nuovo, serve pazienza. “È un anno di ambientamento”, con queste parole Ranieri ha introdotto il suo successore. Ma il tecnico di Grugliasco ha la responsabilità di riportare il club in alto. L’investitura di Claudio non può essere un caso. Serve solo aspettare.
IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA ROMA FREDERIC MASSARA GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non dipenderà solo da Gasperini. Perchè a formare il trio con Ranieri c’è anche Massara. In estate sono stati fatti alcuni errori. Su tutti, le tempistiche. Troppo tempo a convincere Rios, Sancho, Wesley (che per fortuna è arrivato), ed ecco che manca la punta. Non ci sono i gol. E infatti, alla Roma è mancato il gol contro Napoli, Inter e Milan. Ad oggi, i giallorossi non hanno mai vinto gli scontri diretti, ad eccezione del Como.
Anche qua, non si può avere tutto subito. I paletti del Fair Play finanziario impongono ai capitolini di riordinare la priorità. Sistemare i conti, poi costruire. Non il contrario. Ma a conti fatti, a centrocampo manca un ripiego ai titolari, mentre l’attacco avrebbe bisogno di tanti innesti. Se la questione Dybala si risolve per il meglio, l’out destro risulterebbe l’unico veramente coperto. Si attendono notizie da Zirkzee e Raspadori.
Le soddisfazioni e i successi arriveranno. Ma per l’ultima volta, bisogna dare tempo a Ranieri di raccogliere i frutti di un progetto costruito con le idee, e non con gli algoritmi. Questa volta può essere diverso, questa volta la Roma può tornare veramente in alto.
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