Serie A
Torino, parla un doppio ex d’eccezione
Riccardo Maspero ha indossato sia la casacca del Torino sia quella della Fiorentina. E si esprime sul match tra le due formazioni.
Torino, Maspero e un cuore a metà
Nella sua carriera luccicano sia trascorsi con il Torino sia esperienze con la Fiorentina. Nel primo caso tra il 2002 e il 2003 ha lasciato un’impronta di 62 presenze e dieci gol, nel secondo di ventisei cartellini timbrati.
Chi meglio di Riccardo Maspero potrebbe quindi parlare del prossimo match tra Torino e Fiorentina in cui ambedue le compagini si giocano la speranza di accesso all’Europa?
“Il Toro può approfittarne sicuramente e deve farlo- dichiara a Torinogranata con il pensiero al fatto che i viola saranno impegnati nella sfida di Conference League con il Basilea – sono due squadre che arrivano a questa partita in pompa magna perché stanno facendo molto bene ultimamente e hanno le carte in regola per giocarsi l’ottavo posto fino alla fine”.
Il suo pronostico è insomma per una sfida a viso aperto tra due formazioni in grado di puntare lontano. “Entrambe avranno le motivazioni giuste – spiega – chi avrà più benzina vincerà, ognuno vorrà mettere in campo le proprie armi e qualità, poi non è detto che questo basterà per vincere”.
Sui vaticini per l’esito della gara, però, non si sbilancia: “che vinca il migliore – spiega – perché sono due squadre stupende e i due allenatori propongono un calcio diverso ma tanto bello da vedere e studiare”.
Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Dobbiamo portare in fondo questo campionato”
Il tecnico dell‘Hellas Verona Marco Baroni dalla sala stampa dello stadio “Bentegodi” ha commentato la vittoria conquistata sulla Fiorentina di Vincenzo Italiano, 2-1.
Di seguito le sue parole:
Tanta tensione, poi sei uscito subito, volevi gustarti la vittoria da solo?
“Pensavo giusto che il saluto della squadra ai nostri tifosi fosse loro, il nostro pubblico oggi ci ha sostenuto, c’era una bella energia. Dobbiamo portare in fondo questo campionato tutti insieme, la squadra c’è, è presente, è viva”.
Noslin in condizione straordinaria?
“Sono ragazzi che non hanno retaggi mentali o di ruolo, a seconda delle partite posso utilizzarlo esterno o centrale, è un ragazzo che si spende ma come tutta la squadra, è stata un’annata difficile, il nostro pubblico è stato sempre presente, a noi serve questo, arrivare fino in fondo con loro. Vedo che i ragazzi guardano le altre partite ma io cerco di farli pensare solo a noi perchè nulla ci è dovuto”.
E’ la vittoria più pesante dell’anno?
“E’ importante perchè ottenuta contro una squadra che forte che se lascia giocare ti rende la vita difficile. Siamo andati a prenderli alti con grande spirito di sacrificio perchè non era facile ma la squadra si è spesa bene convinta della squadra che doveva fare”.
Oggi una grande prova di Serdar?
“E’ sempre stato un giocatore con qualità, ha fatto 160 partite in Bundesliga, giocando prevalentemente come mezzala, io l’ho dovuto spostare al centro, ho cercato di scuoterlo e lui mi sta ripagando con prestazioni pazzesche, un mediano che lotta, esulta sui palloni riconquistati, sono cose che danno soddisfazione allo staff”.
La squadra ha dimostrato spirito di sacrificio?
“Ieri sera dopo aver guardato la partita sono andato in camera e ho visto la Maratona femminile delle Olimpiadi del 1984 e c’è una ragazza, Gabriela Andersen che arriva nello stadio sfinita, distrutta e disidratata, questo è il senso di quello che dobbiamo fare”.
Serie A
Atalanta: i convocati per la trasferta di Salerno
Atalanta: Gian Piero Gasperini ha diramato la lista dei convocati per la sfida in programma domani alle ore 18.00 contro la Salernitana di Stefano Colantuono.
Di seguito i convocati dell’Atalanta Gian Piero Gasperini per la sfida di Serie A contro la Salernitana.
Match in programma domani, lunedì 6 maggio, alle ore 18.00:
- Portieri: Carnesecchi, Musso, Rossi
- Difensori: Bonfanti, Comi, Djimsiti, Hien, Scalvini
- Esterni: Hateboer, Bakker, Ruggeri, Palestra, Zappacosta
- Centrocampisti: Adopo, De Roon, Ederson, Koopmeiners, Pasalic
- Attaccanti: De Ketelaere, El Bilal, Lookman, Miranchuk, Scamacca
Serie A
Empoli, Nicola: “Era una partita emotiva, orgoglioso dei miei ragazzi”
L’allenatore dell’Empoli Davide Nicola si è presentato in conferenza stampa per parlare del pareggio 0-0 contro il Frosinone.
Di seguito le sue parole:
Dal punto di vista tattico ed emotivo è uscita la gara che pensavate?
“Oggi abbiamo affrontato una partita dall’alto coefficiente emotivo, sono orgoglioso come l’hanno gestita i ragazzi. Stiamo bene fisicamente, la contrazione e la pulizia di gioco viene meno, ci sono molti duelli. Sono contento perché siamo riusciti a recuperare Ismajili, ha saputo fare 96 minuti in queste condizioni. Ha lavorato bene quando era fuori. Anche Caputo sta tornando e sta crescendo di condizione”
Come mai Zurkowski solo a gara in corso?
“Zurkowski ha un problema fisico e stiamo cercando di gestirlo. Lui non si tira mai indietro, ha questo minutaggio. Fazzini ha prospettiva incredibile, sta migliorando giocando. Abbiamo provato anche un’alternativa che non sono riuscito a impostare oggi, loro ci mettevano in difficoltà nei primi minuti e dietro non abbiamo sempre supportato coi giusti tempi”
L’accontenta il punto ottenuto?
“Io non sono mai contento ma sono soddisfatto della gestione della difficoltà di questa partita. Quando le partite finiscono ogni partita assume un peso specifico maggiore ma oggi ho visto la giusta attenzione contro un avversario di qualità. I ragazzi sono soddisfatti per la prestazione, certamente vorrei sempre di meglio. Non dobbiamo dimenticare che questi ragazzi stanno facendo una rincorsa pazzesca e il consumo di partite è incredibile. Questo atteggiamento si sta dimostrando importante”
In questa gara c’è qualcosa è mancato e che in vista della prossima le piacerebbe vedere?
“Oggi la partita è stata interpretata bene, senza mezzi termini nei primi venti minuti potevamo usare meglio la fase di possesso, ci sono mancati i tempi giusto. Bisogna acquisire la consapevolezza di poter fare gioco contro qualsiasi avversario. Quando affrontiamo con squadre che ti chiudono gli spazi, dobbiamo avere più qualità”
Si parte dalla consapevolezza per sperare nella salvezza?
“Aggiungerei, oltre alla consapevolezza, che dobbiamo mettere la qualità su più fronti. Sia mentalmente che tatticamente che tecnico. Non vogliamo vivere di picchi, ridurli ti dà continuità da più punti di vista. Mi aspetti tre giornate finali di grande emozioni, giocheremo contro squadre importanti. Dobbiamo essere bravi a fare andare il corso delle cose come vorremmo”
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