Esteri
Everton, una holding americana vicina all’acquisizione del Club
Everton, 777 partners vicina all’acquisizione del Club: superata la concorrenza di MSP Sports Capital.
I toffees, oggi in piena corsa per evitare la retrocessione in Championship, sono in vendita dallo scorso gennaio e potrebbero diventare l’ottavo club calcistico di proprietà di 777 partners, dopo la recente operazione per rilevare l’Hertha Berlino.
Everton, 777 partners vicina all’acquisto del Club

Farhad Moshiri
Secondo tuttomercatoweb.com, la holding, già proprietaria del Genoa, ma anche del 64,5% dell’Hertha Berlino e del 6% del Siviglia, prepara un’altra acquisizione sulla falsariga del modello Red Bull.
L’Everton, oggi in vendita per una cifra vicina al mezzo miliardo di Euro, rappresenterebbe l’ottavo club calcistico di proprietà di 777 partners, dopo Vasco da Gama, Red Star Paris, Standard Liegi, Melbourne Victory, oltre alle già citate Genoa, Siviglia ed Hertha Berlino.
Dopo che l’attuale proprietario Farhad Moshiri, esortato a lasciare dai propri tifosi dopo sette anni di gestione, aveva messo in vendita il Club lo scorso gennaio per una cifra vicina a 500 milioni di Euro, si era registrato l’interesse di alcuni fondi come MSP Sports Capital.
Nel corso degli ultimi sette anni, Moshiri ha perso poco più di 350 milioni di Euro nella compravendita di più di 50 giocatori. A queste perdite, vanno aggiunte le spese per più di 600 milioni di Euro per la costruzione del nuovo stadio e i bilanci delle ultime tre stagioni, che mostrano perdite per una cifra complessiva di 420 milioni di Euro.
L’intenzione, quindi, è quella di concludere quest’operazione in tempi brevi per permettere a Moshiri di poter recuperare l’investimento fatto per la costruzione del nuovo Goodison Park, utilizzabile dalla prossima stagione, e a 777 partners di ampliare l’ambizioso progetto di costruzione di una sorta di filiale stile Red Bull.
Premier League
Manchester City, l’era Guardiola verso la fine: Maresca in pole?
Secondo The Athletic il tecnico catalano potrebbe lasciare a fine stagione. Il Manchester City valuta l’ex collaboratore come erede ideale.
Pep Guardiola e il Manchester City potrebbero separarsi al termine della stagione. È l’indiscrezione lanciata da The Athletic, che cita fonti interne al club convinte della volontà dell’allenatore catalano di chiudere un ciclo straordinario iniziato nel 2016 e destinato a segnare in profondità la storia dei Citizens. Un percorso senza precedenti che ha visto la vittoria di 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 Carabao Cup, 3 Community Shield e soprattutto la Champions League conquistata nel 2023. Sotto la guida di Guardiola, il club di Manchester ha smesso di vivere all’ombra dello United diventando una potenza globale, valorizzando campioni come Kompany, David Silva, Yaya Touré, Agüero e, più recentemente, Rodri.

Enzo Maresca Manager of Chelsea celebrates his sides victory in the Premier League match Tottenham Hotspur vs Chelsea at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 8th December 2024 (Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Manchester City-Guardiola: rapporto al capolinea?
Tuttavia, i primi segnali di un possibile addio erano emersi già nella scorsa stagione, la più complicata dell’era Guardiola, chiusa lontano dai vertici in Premier, con l’eliminazione agli ottavi di Champions e la sconfitta nella finale di FA Cup contro il Crystal Palace. Il successivo rinnovo fino al 2027, breve e mirato, aveva di fatto lasciato aperta la porta a una separazione anticipata, oggi sempre più concreta.
In parallelo, il Manchester City starebbe già lavorando al futuro. In cima alla lista dei possibili successori ci sarebbe Enzo Maresca, un nome tutt’altro che casuale. L’allenatore italiano conosce bene l’ambiente siccome ha guidato l’Under 23 dei Citizens nella stagione 2020-21 vincendo il campionato e lanciando talenti come Cole Palmer, per poi entrare nello staff di Guardiola tra il 2022 e il 2024. I successi successivi con Leicester e Chelsea, culminati con una Conference League e un Mondiale per club, hanno rafforzato la sua candidatura.
La dirigenza del City vedrebbe in Maresca il profilo ideale per garantire continuità tattica e filosofica, pur inaugurando una nuova fase. Resta però l’ostacolo contrattuale siccome l’italiano è legato al Chelsea fino al 2029, anche se nelle ultime settimane non sono mancate tensioni legate alle critiche ricevute.
Sullo sfondo, come alternativa, prende quota anche il nome di Oliver Glasner, attuale tecnico del Crystal Palace.
Esteri
Gazientep, Burak Yilmaz cambia agente: addio alla Turchia?
Burak Yilmaz ha scelto il Wasserman Group come nuova agenzia, una mossa strategica che potrebbe influenzare il suo futuro: magari lontano dal Gazientep.

Una Scelta Strategica per Yilmaz
L’allenatore del Gazientep Burak Yilmaz, ex attaccante turco noto per essere stato a un passo dal vestire la maglia della Lazio nel 2012, ha recentemente deciso di affidarsi al Wasserman Group, una delle agenzie di rappresentanza più influenti nel mondo dello sport. Questo cambio di rotta potrebbe segnare un punto di svolta nella carriera del tecnico, aprendo nuove opportunità nel panorama calcistico internazionale. Il Wasserman Group è rinomato per la sua capacità di negoziare contratti vantaggiosi e per la gestione di atleti di alto profilo, il che potrebbe portare Yilmaz a esplorare nuove destinazioni o contratti più remunerativi.
Le implicazioni per il Gazientep
L’ingresso di Burak Yilmaz nel circuito del Wasserman Group non è solo un cambiamento personale, ma potrebbe avere ripercussioni significative anche sul calciomercato degli allenatori. Gli esperti del settore sono già in allerta, considerando che l’agenzia ha la reputazione di orchestrare alcuni dei trasferimenti più rilevanti nel mondo del calcio. Le trattative future di Yilmaz saranno sicuramente seguite con attenzione, poiché il suo nuovo team di rappresentanza potrebbe portare a colpi di scena interessanti: arricchendo ulteriormente le dinamiche del mercato. Il suo club di riferimento “trema”, dato che il tecnico potrebbe anche lasciare il paese.
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Fonte: l’account X di Schira.
Burak #Yilmaz has chosen Wasserman Group as new agency. Keep the eyes on this move… #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 18, 2025
Esteri
È nata una stella? Ratkov fissa un nuovo record in Austria
Petar Ratkov, nuovo attaccante del Salisburgo, si fa notare per il gol più veloce d’Austria, segnato dopo soli 6 secondi. Il suo idolo è Mitrovic.
Petar Ratkov sta facendo parlare di sé nel mondo del calcio. Il giovane attaccante ha recentemente firmato per il Salisburgo e ha già dato prova del suo talento. Ha infatti segnato il gol più veloce d’Austria, dopo soli 6 secondi dal fischio d’inizio. Un record che lo ha subito lanciato sotto i riflettori.
Chi è Petar Ratkov?
Nato in Serbia, Ratkov ha sempre avuto una grande passione per il calcio. Da piccolo, il suo idolo era l’attaccante serbo Aleksandar Mitrovic, noto per le sue prestazioni con la Fulham e la nazionale serba. Ora, con il suo trasferimento al Salisburgo, Ratkov ha l’opportunità di seguire le orme del suo idolo e di farsi un nome nel mondo del calcio.
Il gol più veloce d’Austria
Il record di Ratkov è stato segnato durante una partita di campionato. Appena dopo il fischio d’inizio, Ratkov ha ricevuto il pallone, ha dribblato alcuni avversari e ha calciato verso la porta, segnando così il gol più veloce d’Austria. Un’impresa che ha subito attirato l’attenzione dei media e dei tifosi.

Waving flag with FC Red Bull Salzburg football club logo. Editorial 3D
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Fonte: [Gianluca Di Marzio]
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