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Cristiano Ronaldo, è bufera dopo il derby perso

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5 febbraio, Cristiano Ronaldo compie 39 anni

Cristiano Ronaldo, un gesto potrebbe costargli caro: ecco cosa è successo durante il derby perso dall’Al Nassr contro l’Al Hilal.

Il giocatore portoghese non prende bene le sconfitte. Infatti, dopo quella contro l’Al Hilal, Cristiano Ronaldo ha fatto un gesto volgare mettendo la mano sui genitali in risposta alle provocazioni del pubblico che invocava il nome di Messi.

Questo gesto ha causato molte polemiche in Arabia Saudita: al punto che l’avvocato e professoressa Nouf bint Ahmed ha annunciato su twitter di voler presentare una richiesta al Pubblico Ministero per l’arresto e l’espulsione di Ronaldo.

Cristiano Ronaldo
La sua condotta viene considerata un reato di pubblica indecenza, che potrebbe portare alla sua espulsione in quanto straniero. Inoltre, l’avvocato ha anche denunciato l’attacco di Ronaldo a un giocatore dell’Al Hilal, affermando che non era legato a un duello sportivo.

Ha fatto inoltre notare che Ronaldo era noto per il suo equilibrio, e ha chiesto il motivo del suo cambiamento di comportamento dopo essersi unito all’Al Nassr.

Queste le parole di Ahmed: “Non seguo lo sport. Anche se il pubblico dell’Al Hilal ha provocato Cristiano, lui non ha saputo come rispondere. La condotta di Cristiano è un reato.

Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l’arresto e l’espulsione se commesso da uno straniero. Presenteremo al riguardo un ricorso al Pubblico Ministero“.

Saudi Pro League

Saudi Pro League: Numeri Arabi – il recap della 29° giornata

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Saudi Pro League

24° appuntamento con Numeri Arabi, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata alla Saudi Pro League, il campionato più chiacchierato dell’estate.

Nuovo appuntamento con la Saudi Pro League assieme a Numeri Arabi, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di massima serie saudita.

La 29° giornata si apre con due inaspettate sconfitte per l’Al-Ahli e l’Al-Ittihad rispettivamente contro l’Al-Riyadh (15° in classifica) e l’Al-Shabab. Nella corsa al terzo posto non compie errori invece l’Al-Taawoun, vittorioso sul campo di Damac. Vittoria di misura per l’Al Hilal, sempre più vicina alla conquista del titolo. Poker dell’Al-Okhdood nella sfida salvezza contro l’Abha di Tatarusanu. Terza vittoria in campionato per l’Al-Hazem, ultimo in classifica e vicino alla retrocessione.

Saudi Pro League

29° giornata: crollano Al-Ittihad e Al-Ahli, poker Al-Okhdood nella sfida salvezza. Al Hilal infermabile

Al-Fayha 1 – 0 Al-Tai

Ad Al-Majma’ah si apre la 29esima giornata della Saudi Pro League con la sfida tra i padroni di casa dell’Al-Fayha e l’Al-Tai, in piena zona salvezza. A stappare il match ci pensano gli arancioblù ad inizio secondo tempo con la perla di Mandash. L’esterno arabo penetra sulla destra in area di rigore, arriva sul fondo salta due difensori e scarica un potente destro rasoterra sul palo opposto.

Rialza la testa l’Al-Fayha dopo la sconfitta della scorsa giornata e sale al decimo posto in classifica. Scivola al terzultimo posto l’Al-Tai, il quale colleziona la terza sconfitta nelle ultime cinque.

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AL Wehda 0 – 2 Al-Hazem

La stagione dell’Al-Hazem non ha sicuramente potuto regalare molte gioie ai propri tifosi, che è stata saldamente agli ultimi posti della classifica. Non questa volta però. Anche se l’inizio del match esterno contro l’AL Wehda non parte nel migliore dei modi.

Infatti, i gialloblù al 37′ rimangono in inferiorità numerica a causa dell’espulsione diretta del centrocampista arabo Al Juwaid. All’inizio il fischietto della gara aveva ammonito il numero 16, ma poi il VAR è intervenuto cambiando la decisione in rosso diretto.

Nonostante l’uomo in meno, l’Al-Hazem non perde le speranze e nel giro di 4 minuti chiude la gara a La Mecca. Al 64′ lancio dell’estremo portiere Dahmen in avanti, Selemani stoppa il pallone e si invola in rete, stappando il match. Quattro minuti dopo l’Al-Hazem raddoppia con Badamosi: contropiede fulminante con l’attaccante che arriva davanti all’estremo difensore avversario, lo salta e a porta vuota mette a segno al 4° goal.

Torna alla vittoria l’Al-Hazem, che comunque rimane in ultima posizione a 19 punti conquistati. Sconfitta inaspettata per l’AL Wehda, che rimane al 12° posto in classifica.

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Al-Riyadh 2 – 1 Al-Ahli

Ennesimo passo falso dell’Al-Ahli di Firminio, che crolla in casa dell’Al-Riyadh. Nelle ultime giornate, per la sfida al terzo posto con l’Al-Iittihad e l’Al-Taawoun, i biancoverdi hanno collezionato una sola vittoria a dispetto di due sconfitte e due pareggi. A passare in vantaggio ci pensano i padroni di casa con un calcio di rigore al 43′: dal dischetto si presenta Birama Toure che non sbaglia.

L’Al-Ahli non si disunisce e trova l’atteso pareggio al 10° minuti di recupero della prima frazione. Uno due tra Firminio e l’ex Milan Kessie, con l’ex attaccante del Liverpool che serve in area l’attuale Campione d’Africa che da pochi passi insacca in rete il suo ottavo goal in campionato.

Il secondo tempo ricalca la scia del primo con l’Al-Ahli riversato in attacco a cercare la rete del vantaggio e i padroni di casa a difendersi e partire in contropiede. Ed infatti all’84’ l’Al-Riyadh trova il 2-1 definitivo. Uno-due tra Al Harajin e Al Shehri, con quest’ultimo che con un tocco sotto perfetto supera la difesa avversaria e serve davanti a Mendy Al Harajin che regala un successo importantissimo alla sua squadra.

Rimane al terzo posto l’Al-Ahli, con l’Al-Taawoun e l’Al-Ittihad a uno e a due punti di distanza. Sale al quattordicesimo posto l’Al-Riyadh, in piena zona salvezza.

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Damac 0 – 1 Al-Taawoun

L’Al-Taawoun sfrutta i passi falsi dell’Al-Ittihad e l’Al-Ahli e recupera terreno per la sfida al terzo posto. In casa di Damac la squadra di Barrow, assente, trova la rete che regala i tre punti all’89’. Un minuto prima i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica a causa dell’espulsione del terzino Al Zain.

Cross dalla sinistra sul secondo palo, dove sbuca Al Kwikbi, il quale rimette in mezzo il pallone sui piedi di Joao Pedro che da due passi insacca in porta il suo decimo goal in campionato.

Vittoria importantissima dell’Al-Taawoun che sale al quarto posto, superando l’Al-Ittihad. Continua il periodo altalenante di Damac, che alterna vittorie a sconfitte.

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Al Hilal 3 – 1 AL Fateh

Ennesima vittoria consecutiva in campionato per l’Al Hilal, che si avvicina sempre di più alla conquista del titolo in una stagione che ha visto dominare dall’inizio alla fine. La gara interna però inizia nel peggiore dei modi: ad inizio secondo tempo, dopo una prima frazione giocata a ritmi molto blandi, l’AL Fateh si porta avanti con la rete di Zelarrayán. Contropiede fulmineo degli ospiti con l’ex Fiorentina Tello che, da centro area, serve l’inserimento dell’esterno che incrocia sul primo palo e insacca Bono, colpevole con la deviazione decisiva.

Neanche un giro completo di orologio e l’Al Hilal ritrova la parità con Michael: cross dalla sinistra, l’estremo difensore dell’AL Fateh sbaglia l’uscita e lascia libero di colpire di testa il centrocampista brasiliano. La rimonta degli Squali viene completata su calcio di rigore con Rúben Neves.

A chiudere definitivamente i conti ci pensa al 14° minuto di recupero del secondo tempo con la rete di Al-Bulaihi. Punizione dai 20 metri di Milinkovic-Savic, il tiro è centrale ma il portiere avversario respinge in mezzo e il difensore è il più lesto ad insaccare la rete.

80 punti e + 9 sull’Al Nassr, che ha una gara in più, questo lo score dell’Al Hilal, che aspetta con ansia la matematica certezza del titolo. Scende al settimo posto l’AL Fateh.

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Al-Ittihad 1 – 3 Al-Shabab

Altra sorpresa della giornata la sconfitta interna dell’Al-Ittihad contro il lanciato Al-Shabab, che raccoglie la terza vittoria nelle ultime quattro.

La gara si sblocca ad inizio seconda frazione con la rete degli ospiti firmata Habib Diallo. Il merito della rete va però tutto a Yannick Carrasco. L’ex Atletico Madrid vola sulla fascia sinistra, penetra in area e serve a porta vuota l’attaccante, al suo sesto goal stagionale.

L’Al-Ittihad non ci sta e trova il pari con la testata vincente di Hamdallah: cross dalla sinistra con l’attaccante che svetta di testa e infila il pallone all’incrocio raggiungendo le 19 marcature in campionato. Le speranze delle Tigri di portare a casa punti svaniscono all’82’ con l’Al-Shabab che si riporta in vantaggio. Autore del goal il subentrato Carlos Carvalho, abile a sfruttare una respinta sbagliata del portiere avversario e a centrare la terza rete in appena due uscite.

A chiudere i giochi ci pensa Al Juwayr al decimo minuto di recupero del secondo tempo. Contropiede avviato da Al Harbi, il quale sgaloppa su tutta la fascia e serve in mezzo il centrocampista che da pochi passi non sbaglia.

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AL Raed 2 – 2 Al-Ettifaq

Pareggio scoppiettante tra l’AL Raed e l’Al-Ettifaq di Steven Gerrard. Il match si sblocca subito con la rete dei padroni di casa con El Berkaoui. Incornata vincente dell’attaccante lasciato completamente libero di colpire su un cross dalla destra. Dopo un avvio sprint la gara si acclima su ritmi più blandi fino alla rete del pareggio dell’Al-Ettifaq, arrivato al 71′.

Come la prima rete del match, anche il pari di Moussa Dembele arriva di testa. Cross dalla trequarti sinistra per l’incornata vincente dell’ex Lione. La gara sembra destinata al pareggio ma nei tempi di recupero del secondo tempo succede di tutto.

Al 92′ l’Al-Ettifaq passa in vantaggio con Camara. L’ex Liverpool e Roma Wijnaldum recupera un pallone a centrocampo, avanza fino al limite dell’area e serve in profondità l’attaccante, il quale incrocia e mette in porta la rete del momentaneo vantaggio. Si momentaneo, perchè dopo 120 secondi l’AL Raed ristabilisce la parità: cross della speranza, la difesa ribatte fuori ma sul pallone interviene Normann, il quale con un tiro chirurgico regala un insperato pareggio.

Pareggio che serve poco ad entrambe le squadre con L’AL Raed che rimane a distanza dalla zona retrocessione, mentre l’Al-Ettifaq sale al sesto posto, a meno 9 dalla quinta.

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Al-Okhdood 4 – 0 Abha

Sfida salvezza a Najran tra i padroni di casa dell’Al-Okhdood e l’Abha di Tatarusanu. Non c’è partita al Prince Hathloul bin Abdulaziz Sports City Stadium dove la formazione di casa annienta con un netto 4-0 gli ospiti. Due goal per tempo regalano un’importante vittoria all’Al-Okhdood, che esce momentaneamente dalla zona retrocessione ed un momento di sospiro alla squadra di Sevela.

Le reti nel primo tempo portano le firme di Kvirkvelia, subentrato al 23′ al posto di Burca, e Al Zubaidi. Nella seconda frazione invece al tabellino dei marcatori si aggiungono Pedroza e Al Hatila.

Sconfitta pesantissima per l’Abha che colleziona la terza sconfitta nelle ultime quattro e soprattutto 18 reti incassate. Un trend assolutamente da capovolgere se Tatarusanu e compagni vogliono rimanere nella massima serie.

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Al-Khaleej 0   – 1 Al Nassr 

Vittoria esterna per l’Al Nassr che ritrova CR7 dal primo minuto dopo aver scontato l’espulsione. A regalare i tre punti è ancora una volta il difensore ex Manchester City Aymeric Laporte. Punizione dalla trequarti offensiva battuta da l’ex Inter Brozovic sulla testa del difensore spagnolo che da due passi appoggia in rete.

Secondo posto consolidato per l’Al Nassr, che a meno di harakiri da parte dell’Al Hilal rimarrà in seconda posizione fino al termine del campionato. Scende in undicesima posizione l’Al-Khaleej.

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Saudi Pro League: classifica e prossimo turno

POS.   PTS P W L D GF GA GD
1 Al Hilal Saudi FC 80 28 26 0 2 86 18 68
2 Al Nassr FC 71 29 23 4 2 84 35 49
3 Al Ahli SC 52 28 15 6 7 54 30 24
4 Al-Taawoun FC 51 29 14 6 9 48 31 17
5 Al Ittihad FC 50 29 15 9 5 55 40 15
6 Al Ettifaq FC 41 29 10 8 11 35 30 5
7 Al Fateh SC 40 29 11 11 7 48 44 4
8 Damak Club 38 29 10 11 8 40 35 5
9 Al-Shabab FC 38 29 10 11 8 39 36 3
10 Al-Fayha 38 29 10 11 8 38 46 -8
11 Al Khaleej Club 35 29 9 12 8 32 40 -8
12 Al Wehda 32 29 9 15 5 41 49 -8
13 Al Raed Club 31 29 8 14 7 38 45 -7
14 Al-Riyadh SC 28 29 7 15 7 26 51 -25
15 Al Okhdood 27 29 8 18 3 27 47 -20
16 Al-Tai 26 29 7 17 5 29 57 -28
17 Abha Club 25 29 7 18 4 31 78 -47
18 Al Hazem 19 29 3 16 10 29 68 -39

Prossimo turno:

Giovedì 2 maggio

Al-Hazem 17:00 Al-Okhdood

AL Fateh 20:00 Al-Riyadh

Al-Ahli 20:00 Damac

Venerdì 3 maggio

Al-Taawoun 17:00 Al Hilal

Al-Ettifaq 20:00 Al-Fayha

Abha 20:00 Al-Ittihad

Sabato 4 maggio

Al-Shabab 17:00 AL Raed

Al-Tai 17:00 Al-Khaleej

Al Nassr 20:00 AL Wehda

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Ligue 1

Marsiglia, con Gasset si sogna in grande

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Marsiglia

L’Olympique Marsiglia si è ripreso nel finale di stagione

La semifinale di Europa League raggiunta è un risultato eccellente per la compagine francese, soprattutto se si pensa che l’inizio di stagione non è stato esaltante. I saluti con Igor Tudor non hanno portato i risultati sperati, dopo la breve avventura di Marcelino la società aveva scommesso su Gennaro Gattuso ma qualcosa all’interno dello spogliatoio sembrava non funzionare. Il tecnico italiano ha dovuto far posto a Jean-Louis Gasset che ha riportato in carreggiata l’OM. La squadra non ha top player ma è stata costruita come collettivo. Il calciatore con il valore più alto, analizzando i dati del portale economico Transfertmarkt, è Ismaila Sarr (20 milioni) acquistato in estate dal Watford seguito da Iliman Ndiaye (18 milioni) preso dallo Sheffield United.

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Ligue 1

Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 31esima giornata di Ligue 1

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Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.

Indice

Il PSG vince la Ligue 1, ma il Le Havre sfiora l’impresa

Stante che sarebbe stato inutile, perché probabilmente stasera il Monaco non farà i tre punti che gli sarebbero serviti per allungare l’agonia di questo campionato, ma la rete di Gonzalo Ramos (ancora a tempo scaduto, è il quarto gol che il PSG segna nel recupero di uno dei due tempi) scrive la parola fine sulla Ligue 1.

Il Le Havre aveva sfiorato l’impresa, portandosi due volte in vantaggio al Parco dei Principi e mantenendo il doppio vantaggio sino a dieci dal novantesimo. Quindi la rete di Hakimi e l’assedio finale, culminato con il sigillo del portoghese ex-Benfica al quinto dei sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro Willy Delajod.

I parigini hanno ora dodici punti di vantaggio (e una partita in più) sui monegaschi, ma anche qualora dovessero perderle tutte e la squadra di Hutter vincerle tutte sarebbero comunque davanti per gli scontri diretti.

Decisivo il 5-2 dell’andata al Parco dei Principi e lo 0-0 del ritorno al Louis II. Campionato mai realmente in discussione, contrassegnato dall’ennesimo vuoto di potere delle big che questa volta non è riuscito a essere colmato dal Lens di turno. La squadra di Elsner, invece, mastica amaro dopo aver a lungo pregustato una vittoria storica. Due punti che sarebbero stati fondamentali per tenere a debita distanza (due punti) il Metz di uno scatenato Mikautadze, impegnato nel lunch match della Domenica di Ligue 1 in casa contro il Lille.

Chi invece è a un passo dalla matematica salvezza è il Montpellier, che ha aperto la 31esima di Ligue 1 pareggiando in casa con il Nantes. Le marcature del match le apre l’obiettivo del Milan Akor Adams, che non segnava in Ligue 1 (l’ultima volta lo scorso 29 Ottobre) da 180 giorni, prima del pari immediato di Abline.

Le Petit Chelil rischiano anche di perderla, dato che nel finale rimangono addirittura in nove uomini a causa delle espulsioni di Davin e Nordin, ma reggono e ringraziano il PSG per aver mantenuto il terzultimo posto a 29 punti: a prescindere da chi lo occuperà a fine giornata fra Metz e Le Havre. Infatti, otto punti di margine sulla zona playout per il Montpellier significano salvezza matematica a un passo. I canarini invece, attualmente 14esimi con 32 punti, si tengono a distanza di sicurezza ma dovranno ancora sgomitare in queste ultime giornate.

Mikautadze non basta, Fonseca terzo aspettando il Brest

Al Metz non è bastata la rete del solito Mikautadze, che aveva portato avanti i granata su calcio di rigore, per avere ragione del Lille. Ismaily pareggia subito, facendo una cosa che solitamente non gli riesce mai ovvero segnare con il destro, prima che Yazici ribalti il risultato sul finire della prima frazione di gioco.

Les Grenats provano a uscire dal proprio guscio, nel quale la squadra di Fonseca li ha rinchiusi con il solito possesso palla asfissiante, e nel finale Boloni vara un assetto ultra-offensivo nel tentativo di riprendere il risultato. I padroni di casa danno tutto quello che hanno e si vedono anche annullare un gol a Sabaly per fuorigioco, ma non è sufficiente per impedire al Lille di agguantare il terzo posto in classifica.

I mastini sono ora terzi in solitaria, a +2 sul Brest e a -3 dal Monaco che però devono ancora giocare la propria partita. Il Metz rimane terzultimo, il Le Havre è nettamente avanti per la differenza reti, ma le competitor non scappano e tutto (al netto di un calendario terribile per quelli della Mosella) si deciderà nelle ultime giornate.

Ligue 1

Photo Source: LOSC.fr.

Il derby bretone è la partita dell’anno: 5-4 al Roazhon Park!

Dopo il pirotecnico 3-4 di Lione, il Brest ci regala un’altra candidatura per la partita dell’anno. Il derby bretone è uno spettacolo, con i padroni di casa avanti due a zero grazie alla doppietta di Kalimuendo. Uno-due terribile dell’attaccante uscito dal centro di formazione del PSG, che nel giro di dieci minuti rischiava di stendere il Brest.

Poi la reazione, immediata, grazie al gol di Mounie, arrivato nemmeno due minuti dopo il raddoppio. A inizio ripresa l’autogol di Omari rimette il risultato in parità, prima della rete di Satriano che suggella una rimonta incredibile. Finita qui? Neanche per idea! Camara sembra mettere il punto esclamativo sull’ennesima grossa vittoria della squadra di Roy, ma nemmeno il tempo di festeggiare che Theate riapre tutto due minuti dopo.

A dieci minuti dalla fine i padroni di casa l’avevano addirittura pareggiata, grazie al gol di Terrier, ma il colpo di testa in mischia di Brassier, all’ultimo minuto di recupero, pone definitivamente la parola fine a una partita al cardiopalma. Il Brest passa, nel giro di novanta minuti, dal rischiare il quarto posto al (ri)mettersi in scia del Monaco. Per il Rennes svanisce probabilmente l’ultima speranza di acciuffare il treno per l’Europa.

La lotta salvezza in Ligue 1 si fa incandescente

La clamorosa vittoria del Clermont (4-1 in casa con il Reims) rimette tutto in discussione nelle zone basse della classifica di Ligue 1, viste anche le sconfitte di Metz e Lorient. La squadra di Still, ora undicesima in classifica e con gli stessi punti del Tolosa, dice definitivamente addio alle residue velleità europee, mentre il Clermont cerca di regalarsi un finale di speranza grazie a un’insperata vittoria: nel punteggio quanto nelle proporzioni.

La doppietta (entrambi su rigore) di Saracevic in avvio di partita, intervallata dalla rete di Nakamura, viene sublimata da quella di Rashani, che negli ultimi dieci minuti di gara archivia la pratica e manda i padroni di casa a quattro punti da Metz e Le Havre: rispettivamente terzultimo (zona playout) e quartultimo, ossia salvezza.

Reims che, dicevamo, ora ha gli stessi punti del Tolosa decimo. La squadra di Martinez è ora matematicamente salva, grazie alla rimonta esterna proprio sul campo del Lorient. Dopo un primo tempo sotto tono, Les Violets nella ripresa tornano in campo con un piglio diverso e trovano subito il pareggio grazie alla rete di Dallinga.

Nel finale di partita la rete di Cissokho tiene i bretoni al penultimo posto della classifica. Non riesce invece ad acquisire la salvezza con tre giornate d’anticipo lo Strasburgo, sconfitto allo Stade de la Meinau dal Nizza nonostante il vantaggio iniziale di Bakwa. Guessand pareggia su rigore a fine primo tempo, poi Dante completa la rimonta a inizio ripresa prima del sigillo finale di Sanson: che chiude la partita e mantiene in Farioli quinto.

Ligue 1

Photo Source: OGC Nice Site Officiel.

Marsiglia e Lione, la rincorsa europea continua

Il Lione vince un altro scontro diretto, di nuovo in maniera rocambolesca. Il Monaco va in vantaggio subito con la rete di Ben Yedder, al primo minuto di gioco. Hutter, almeno inizialmente, conferma il cambio di paradigma avvenuto nelle ultime settimane. Baricentro più basso, squadra più compatta e iniziativa lasciata agli avversari.

Tuttavia, nel giro di quattro minuti, l’uno-due firmato Lacazette e Benrahma cambia il canovaccio tattico della partita. Nel secondo tempo ancora Ben Yedder pareggia i conti, prima che il subentrato Malick Fofana regali i tre punti a Sage a cinque dal termine. Il Lione quindi avvicina il sesto posto del Lens, che ora dista due punti.

Lens sconfitto sul campo del Marsiglia, con la squadra di Gasset che aggancia il Lione ma è avanti per la miglior differenza reti. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con Aubameyang, anche in questo caso lo zero a zero resiste meno di due minuti, e difficilmente quest’anno si è vista la squadra di Haise così sfilacciata.

Nonostante un approccio alla partita e una mentalità tradizionalmente offensive, i Sang Et Or si erano sempre distinti come una squadra ordinata e solida. Non a caso, in questi anni, è sempre stata una delle migliori difese della Ligue 1, ma non in questo caso. Il periodo di crisi dei giallorossi, che non è costante ma vive di continui alti e bassi, sembra alle spalle quando il colpo di testa di Sotoca batte Pau Lopez nel secondo tempo.

Ma il Marsiglia non muore mai e trova la forza per vincere la partita, grazie al gol di Gueye che arriva al termine di un disastroso tentativo di costruzione dal basso della retroguardia del Lens. I marsigliesi vincono nonostante un minimo turnover, propedeutico ad arrivare al top alla doppia sfida contro l’Atalanta, e al netto di un periodo estremamente difficile, a causa degli infortuni e della stanchezza accumulata per via dei tanti impegni ravvicinati.

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