Serie A
Fiorentina-Atalanta 1-1: la Viola ci prova, la Dea restiste | Le pagelle gigliate
Finisce in parità Fiorentina-Atalanta, ad un gol di Maehle nel finale di primo tempo, risponde Cabral su un rigore indicato dal Var ad inizio ripresa.
La Viola domina, crea gioco, produce occasioni, coglie pali, ma non va oltre un pareggio che non serve a molto per la classifica. L’Atalanta nell’unica vera occasione creata verso la porta di Terracciano trova il vantaggio con Maehle sul finire del primo tempo.
Ad inizio ripresa la Viola si ributta in avanti con ardore e su uno dei tanti traversoni in area, il Var vede un fallo di mano di Toloi. Cabral porta il meritato pareggio alla squadra di Italiano. Per tutto il secondo tempo poi la Fiorentina attacca, crea occasioni, ma non sfonda più il muro orobico.
Un pareggio che serve a poco ad entrambe, se non per mantenere la striscia positiva in campionato.
Fiorentina-Atalanta, le pagelle viola
Terracciano 6 – Il portiere viola è chiamato ad una serata da quasi spettatore, gioca molto di piede per far ripartire la manovra.
Dodo 7 – Il brasiliano è una piccola furia, difende e riparte. Con continuità e precisione.
Milenkovic 6 – La sfida contro Zapata finisce in parita. Bada al sodo.
Quarta 7 – Altra grande prestazione dell’argentino: chiude e fa ripartire l’azione. Con classe ed eleganza.
Terzic 5,5 – Non si vedeva da tempo, ma stasera fa sentire l’assenza del capitano. Dal 73′ Biraghi 6,5 –Un quarto d’ora per far sentire la presenza: prende il palo su punizione, serve un assist a Bonaventura. Altro peso rispetto al compagno.
Castrovilli 6 – Una prestazione di quantità, prova a volte a rompere la linea, ma i bergamaschi lo fermano con le cattive. Dal 92′ Bianco sv.
Mandragora 6,5 – In assenza di Amrabat è chiamato a dar peso a centrocampo: un’altra buona prova dell’ex granata.
Barak 6 – Al solito è il centrocampista che deve creare scompiglio nella trequarti avversaria: compito svolto a metà… Dal 65′ Bonaventura 6,5 – Una buona mez’ora dell’ex rossonero a testimonianza di un ottimo momento di forma.
Ikone 5,5 – Si vede che sta bene, prende palla e riparte. Solo che quando…arriva bisticcia con il pallone. Dal 46′ Brekalo 6 – Sfortunato, dieci minuti buoni che danno una maggior pericolosità rispetto a Ikoné, ma poi prende un colpo e deve uscire. Dal 65′ Sottil 5,5 – Sulla falsa riga di Ikonè, fa quasi tutto bene. Il quasi.. è un problema se riguarda la stoccata decisiva.
Cabral 7 – Segna il rigore con freddezza e fa da boa nella trequarti orobica.
Gonzalez 6 – Generoso nel lasciare il rigore a Cabral e a rincorrere tutti e correre per il campo. Non sempre c’è la lucidità, però.
Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
Serie A
Sassuolo, Ballardini: “Brutta prestazione con il Lecce, ora c’è voglia di riscatto”
Il mister del Sassuolo Davide Ballardini ha parlato ai microfoni del club emiliano visto che il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce.
Sassuolo, le parole di Ballardini
Di seguito le parole dell’allenatore del Sassuolo, ex Genoa, Davide Ballardini rilasciate ai microfoni del club emiliano in vista del match contro la Fiorentina , visto che oggi non è prevista nessuna conferenza stampa perchè il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce:
“Dopo questi giorni di ritiro la squadra credo stia bene perché tutti abbiamo una gran voglia di fare una buona partita dopo la brutta, la bruttissima partita che abbiamo fatto contro il Lecce ma dopo la sconfitta contro il Lecce c’era poco da dire perché davvero è stata una brutta prestazione”.
“Probabilmente la tensione ci ha davvero bloccato molto e quindi non c’era molto da dire. Abbiamo visto la partita, gli errori che abbiamo commesso, i tanti errori che abbiamo commesso, e quindi cerchiamo di fare meglio.
È chiaro che è straordinariamente importante la prestazione che andremo a fare perché bisogna davvero fare una grande partita, perché giochiamo contro una grande squadra e quindi per noi sarà di straordinaria importanza fare una buona partita”.
“Ci aspettiamo la solita Fiorentina anche perché hanno una rosa talmente talmente importante che loro hanno 24-25 titolari, sono giocatori di di altissimo livello e quindi che giochi un 11 o che giochi un altro 11 per loro poco cambia.
Ho detto una grande prestazione, un grande atteggiamento, lo spirito di squadra che la squadra deve avere, servirà tutto questo.
Assenti? Ad oggi noi abbiamo Laurienté che è squalificato, Lipani che adesso deve fare degli esami perché non sta bene e poi il dubbio può essere Thorstvedt che oggi riposa e vediamo domani come sta, ma ad oggi i dubbi sono questi
Serie A
Esclusiva CS, incontro Giuntoli-Elkann: la ricostruzione
Settimana scorsa è andato in scena un incontro fra il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli e l’amministratore di Exor, John Elkann.
Juventus, la ricostruzione del bilaterale
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, settimana scorsa sarebbe andato in scena un incontro fra il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli e l’amministratore del Gruppo Exor John Elkann.
Un summit propedeutico a preparare la prossima stagione, dato che quella attuale (se si eccettua la finale di Coppa Italia da disputare a Roma contro l’Atalanta) sta volgendo al termine senza sussulti.
La Juventus è alla ricerca dell’agognato connubio virtuoso fra sostenibilità economica (diktat della nuova proprietà) e risultati sportivi, con Giuntoli che avrebbe confermato ad Elkann la propria volontà di passare tramite Thiago Motta per costruire una squadra nuova, giovane e competitiva.
Giuntoli, che fai con Allegri?
Il sogno della dirigenza bianconera rimane Zidane, ma l’arrivo del francese a Torino è virtualmente impossibile. L’ex-Real Madrid è molto vicino al Bayern Monaco e non si sposerebbe con la progettualità che il nuovo board juventino ha in mente, il quale per tornare in sella chiede espressamente un instant team.
Più defilato Antonio Conte, nome caldeggiato dalla corrente interna capeggiata da Francesco Calvo, che rischia di dover rimandare ancora una volta il ritorno in Italia dato che anche il Milan sembrerebbe aver scelto un altro allenatore per il nuovo corso in luogo del leccese: ovvero lo spagnolo Julien Lopetegui.
E Allegri? In tutto ciò il tecnico labronico non ci sta di certo ad aver fatto da traghettatore. Max sa che la scelta di mandarlo via sarebbe politica e non legata ai risultati, dato che se si giudicasse soltanto in base a quelli non ci sarebbero dubbi sul fatto che meriti di continuare ad allenare la Juventus.
Se Giuntoli è davvero intenzionato ad affidare la rivoluzione tecnica a Motta (per lui pronto un biennale con opzione per un terzo anno) allora dovrà esonerare Allegri. Tutt’al più armarsi di pazienza e trovare una soluzione diplomatica con il livornese, che tradotto significa riconoscergli una lauta buonuscita.
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