Serie A
Spezia, Esposito tra presente e passato
Salvatore Esposito, centrocampista dello Spezia, ha mosso i suoi primi passi da professionista nell’Inter. Una sfida per lui particolare.
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Spezia, l’Esposito bifronte
Può un calciatore giocare contemporaneamente due partite? La logica direbbe di no. Ma i ricordi dicono di sì. Salvatore Esposito, centrocampista dello Spezia, infatti, contro l’Inter, non giocherà soltanto una partita contro gli avversari ma anche con il suo passato. Spezia contro Inter, per lui, si scrive infatti passato contro presente.
Il perchè esce dalla penna in un attimo e dimora tra le righe de “La Gazzetta dello Sport“: “ho dei bellissimi ricordi – dice riferendosi alla sua esperienza durata dal 2014 al 2018 nelle file delle giovanili nerazzurre – crescere nel settore giovanile più importante d’Italia ti regala grandi soddisfazioni, ho vinto lo scudetto con Giovanissimi e Allievi, ho incontrato persone che mi hanno dato tanto anche a livello umano come il direttore Samaden, mister Zanchetta e mister Cauet”. Li chiama con le loro qualifiche, non solo con il loro cognome. Segno di ulteriore rispetto e deferenza per coloro che lo hanno plasmato. Come calciatore e, in qualche misura, come persona.
Archiviato l’amarcord definendo le emozioni provate all’Inter “uniche e irripetibili”, Esposito sale sulla macchina del tempo e torna al presente: “ho scelto Spezia con entusiasmo – dice – è il posto giusto per un nuovo step, c’è tutto per crescere e migliorare, voglio dimostrare il mio valore anche in A” .
Ha messo il naso anche in nazionale, sia pur per ora per una volta soltanto, il grato Esposito. E , per questo, afferma, “noi giovani d’oggi siamo dei miracolati ad avere Roberto Mancini come ct e dobbiamo sfruttare qualsiasi occasione, Mancini ha coraggio ed è quello che spesso manca nei club”. A lui, invece , non manca davvero. E ha tutta la voglia di dimostrarlo sul campo.
Serie A
Hellas Verona-Torino, probabili formazioni e dove vederla
Al Bentegodi va in scena un match delicato, Hellas Verona-Torino. Baroni vuole assolutamente i tre punti per dare l’allungo decisivo, Juric per l’Europa.
Indice
Qui Hellas Verona
Baroni da spazio alle conferme rispetto al match con la Fiorentina e dovrebbe riproporre pressoché la stessa formazione, unica nota stonata la squalifica di Folorunsho.
L’assenza del centrocampista azzurro dovrebbe essere sopperita dall’arretramento di Noslin sulla trequarti e l’impiego di uno tra Swiderski e Bonazzoli dal primo minuto.
Montipò agirà tra i pali con Centonze, Coppola, Magnani e Cabal (rientrato dalla squalifica) a completare il reparto arretrato. Duda e Serdar prenderanno posto in mediana mentre in avanti, oltre a Noslin, ci saranno con tutta probabilità Lazovic e Suslov.
Qui Torino
Juric ha annunciato l’addio fra tre partite ma vuole conquistare più punti possibili. Grandi assenti saranno Zapata e Vlasic con Okereke e Ricci che prenderanno il loro posto.
Andando con ordine, davanti Milinkovic-Savic ci saranno Lovato, Masina e uno tra Tameze e Buongiorno (che non è al meglio). In mezzo al campo Ilic e Linetty si occuperanno probabilmente della mediana mentre Bellanova e Lazaro sulle corsie esterne. Ricci agirà sulla trequarti dietro a Sanabria e Okereke.
Hellas Verona-Torino, probabili formazioni
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò, Centonze, Coppola, Magnani, Cabal, Duda, Serdar, Noslin, Suslov, Lazovic, Bonazzoli;
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic, Lovato, Masina, Buongiorno, Bellanova, Ilic, Linetty, Lazaro, Ricci, Okereke, Sanabria.
Hellas Verona-Torino: dove vederla
La sfida del Bentegodi valida per la 36esima giornata sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, fischio d’inizio domenica 12 maggio ore 15.
Serie A
Genoa-Sassuolo, probabili formazioni e dove vederla
A Marassi si gioca un match importante in chiave salvezza per gli ospiti, Genoa-Sassuolo. Ballardini cerca punti pesanti per la salvezza.
Indice
Qui Genoa
Gilardino ritrova Gudmundsson e dovrebbe schierarlo dall’inizio a supporto di Retegui. Tanti assenti quali Messias, Vitinha e Malinovskyi non prenderanno parte alla sfida di Marassi.
Davanti a Martìnez solita difesa a tre composta da Vasquez, Vogliacco e De Winter. A centrocampo la linea a 5 sarà composta con tutta probabilità da Spence e Martìn sulle fasce mentre sulla mediana agiranno quasi sicuramente Frendrup, Badelj e Thorsby.
Attacco che dunque sarà formato nuovamente da Gudmundsson e Retegui con Ekuban pronto a subentrare a gara in corso.
Qui Sassuolo
Ballardini conferma in blocco la formazione che ha sconfitto l’Inter nell’ultimo turno e punta con tutte le forze alla salvezza. Consigli tra i pali completerà il reparto difensivo composto da Erlic, Kumbulla, in ballottaggio con Tressoldi, e Ferrari.
A centrocampo dovrebbe essere riproposto il trio Thorsvedt, Lipani e Boloca mentre sugli esterni ci saranno Toljan e Doig. In avanti la coppia d’attacco formata da Laurienté e Pinamonti.
Genoa-Sassuolo, probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Martìnez, Vazquez, Vogliacco, De Winter, Spence, Badelj, Frendrup, Thorsby, Martìn, Gudmundsson, Retegui;
Sassuolo (3-5-2): Consigli, Erlic, Kumbulla, Ferrari, Toljan, Thorsvedt, Lipani, Boloca, Doig, Laurienté, Pinamonti.
Genoa-Sassuolo: dove vederla
La sfida di Marassi sarà trasmessa in esclusiva su DAZN con fischio d’inizio domenica 12 maggio alle 15.
Serie A
Inter, Bisseck: “Non è stata una gara semplice, felice di essere cresciuti più di quanto mi aspettassi”
Il difensore dell’Inter Yann Bisseck ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match vinto dal club neroazzurro per 5-0contro il Frosinone.
Inter, le parole di Bisseck
Di seguito le parole del difensore dell’Inter Yann Bisseck rilasciate ai microfoni di DAZN dopo la vittoria del club milanese per 5-0 contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco:
Dopo la settimana scorsa, è tornata la vera Inter.
“Non è stata una gara semplice, abbiamo dovuto fare il massimo perché loro hanno fatto una bella partita. Ha vinto la squadra che ha giocato con più qualità”.
Dove ti senti cresciuto di più?
“Sono molto contento quando l’allenatore mi fa giocare, nella mia prima settimana ho fatto molta fatica. Sono cresciuto più di quanto mi aspettassi e sono molto contento”.
Dopo la seconda stella, focus sul record di 98 punti?
“Le domande dovete farle all’allenatore. Se arriva questo record meglio, ma il mio focus è su vincere ogni gara”.
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