Serie A
Spezia, Maldini e Caldara: due rossoneri dai destini opposti?
Spezia, a fine stagione sarà valutato il destino di molto giocatori. Due di questi sono Daniel Maldini e Mattia Caldara.
La situazione delle scadenze in casa Spezia e’ molto tranquilla. Solo M’Bala Nzola ha il contratto in vigore fino a giugno 2023.
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Spezia, rinnovi ok
Per l’attaccante angolano, lo Spezia ha una opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione, sborsando appena mille euro.
Non meno importante e’ la questione dei prestiti. Due dei più importanti sono quelli di Daniel Maldini e Mattia Caldara.
Entrambi arrivati dal Milan in estate, per loro i destini dovrebbero essere opposti a fine stagione.
Maldini e Caldara, un futuro diverso
Mentre per il figlio d’arte e’ quasi certo il rientro alla base, per Caldara la situazione e’ più complessa.
Lo Spezia, infatti, ha un diritto di riscatto da poter esercitare e su cui ancora i liguri non hanno ancora deciso.
Determinante sarà, in questo caso, il rendimento del difensore bergamasco di qui a fine stagione.
Serie A
Torino, Juric: “L’espulsione ha inciso”
Il Torino di Juric esce sconfitto per 2-0 dalla sfida di San Siro contro l’Inter. Il tecnico croato nel post partita ha analizzato il match.
Juric: “Poco apporto da parte dei centrocampisti, degli esterni e dei difensori”
Una doppietta di Hakan Calhanoglu ha permesso all’Inter di battere per 2-0 il Torino, nel giorno che ha visto i nerazzurri festeggiare lo scudetto “in casa” dopo la vittoria aritmetica dello scudetto nel derby contro il Milan della scorsa giornata: in cui la squadra di Inzaghi risultava in trasferta.
Al termine del match in zona mista è arrivato il tecnico del Torino, Ivan Juric, che ha fatto una breve analisi del match:
“Abbiamo varie cose oggi, la squadra non ha deluso e giocando con la difesa a quattro abbiamo dato stabilità. In tante partite abbiamo creato tanto senza segnare ma oggi è mancato l’apporto da parte dei centrocampisti, degli esterni e dei difensori.”
Sull’episodio che ha indirizzato il match
“L’espulsione di Tameze ha inciso, il nostro primo tempo è stato ottimo e anche nel secondo abbiamo lottato nonostante l’uomo in meno. Da quattro partite vogliamo ottenere il massimo sbagliando il minimo e quest’anno l’obiettivo e mantenere la parte sinistra della classifica per il terzo anno di fila, anche se giustamente ci si aspetta di più non è da buttare.”
“Complessivamente rimane una stagione positiva, abbiamo fatto crescere tanti giovani e abbiamo una buona base futura con i vari Ricci, Buongiorno, Ilic, Bellanova.”
Serie A
Hellas Verona: un difensora salta la Fiorentina
Hellas Verona: niente Fiorentina per Cabal, il difensore colombiano sarà squalificato domenica prossima contro i viola alle ore 15:00
Hellas Verona, chi è il difensore
Serie A
Roma, Abraham: Un anno fa l’ultimo gol. E il futuro?
Tammy Abraham vuole ritrovare il gol con la Roma e cercare una conferma per il proprio futuro nell’ultimo mese di stagione.
Quasi un anno di digiuno
Era il 29 aprile 2023. La Roma ospitava in casa il Milan, in una gara dal sapore di ultima chiamata per la qualificazione alla Champions League. I giallorossi, reduci dalle fatiche di coppa e da diversi infortuni, avevano perso terreno nella classifica di Serie A e arrivavano a questo scontro diretto con il fiato corto.
Al 94esimo minuto, dopo una gara tesa e piena di intensità, Tammy Abraham batte Maignan e porta in vantaggio la Roma. L’urlo liberatorio e la corsa sotto la Curva Sud. Una rete che poteva valere tre punti fondamentali per i giallorossi. Ma poi, tre minuti dopo, Saelemaekers trova il pareggio.
Questa è stata l’ultima rete del centravanti inglese con la Roma. Poi il brutto infortunio nell’ultima gara casalinga con lo Spezia, che di fatto stravolgerà il mercato estivo giallorosso. Abraham era uno dei primi nomi papabili per la cessione e la sua eventuale cessione avrebbe rappresentato per Tiago Pinto un tesoretto da poter reinvestire sul mercato.
Poi l’operazione al ginocchio. Una lunga riabilitazione durata 9 mesi. E poi il ritorno negli ultimi dieci minuti del derby contro la Lazio. E ora?
Da quando è rientrato a pieno regime nella squadra, Abraham è sembrato ancora lontano dalla miglior condizione fisica. Oltre a essere sembrato non ancora perfettamente integrato negli schemi offensivi di Daniele De Rossi. Ma l’allenatore giallorosso ha sempre speso parole al miele per il n.9 romanista e ora, complice l’infortunio di Lukaku, dovrà puntare su di lui per l’ultimo e decisivo mese di stagione.
A partire da oggi, dove la Roma scenderà in campo al Maradona contro il Napoli in una gara che sarà cruciale per tenere a distanza l’Atalanta e non perdere contatto con il Bologna. Nella giornata di ieri De Rossi non ha escluso l’impiego di Abraham assieme ad Azmoun, esperimento già provato nei venti minuti di recupero della gara contro l’Udinese.
Roma, quale futuro per Abraham?
Abraham vuole farsi trovare pronto e mettere fine a un digiuno di reti che dura ormai da troppo tempo. Una rete che potrebbe ridargli fiducia e significare molto anche in ottica futuro, che sembra legato a doppio filo con il suo collega di reparto Romelu Lukaku.
Come già noto, per l’attaccante belga la Roma dovrà sborsare al Chelsea una cifra molto vicina ai quaranta milioni qualora volesse riacquistarlo dopo il prestito di questa stagione. Tesoretto che è imprescindibile dalla qualificazione alla prossima Champions League, ma anche dallo stesso Abraham.
Come un anno fa, una cessione del centravanti inglese è un’ ipotesi che resta ancora viva: specialmente se dovesse essere utilizzata nell’affare Lukaku per ottenere uno sconto sul cartellino dell’ex Inter.
Oppure potrebbe essere il contrario, perchè De Rossi potrebbe rivitalizzare Abraham e renderlo centrale nel suo progetto per la prossima stagione. Molto dipenderà anche dal futuro direttore sportivo della Roma e dai suoi piani per il prossinmo calciomercato.
In mezzo a tanti dubbi, Abraham ha un solo modo per rispondere: tornare al gol. Lo aspetta lui, e lo aspettano i suoi tifosi.
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