Serie A
Juventus: domani amichevole con il Rijeka, torna Kostic.
Domani la Juventus affronterà il Rijeka, secondo match di questa inconsueta preparazione invernale. Rientrano i primi reduci dal Qatar ed alcuni infortunati.
Juventus: chi gioca con il Rijeka?
Dopo la prima amichevole, giocata a Londra e vinta 0-2 contro l’Arsenal capolista in Premier League, la Juventus ospita domani i croati del Rijeka. Nel test a porte chiuse, contro la squadra della città di Fiume, i bianconeri schiereranno ancora molti giovani.
Intanto però tornano a disposizione alcuni dei calciatori reduci dai campionati mondiali di Qatar 2022.
In porta nonostante il rientro di Szczesny, grande protagonista in Qatar con 2 rigori parati di cui uno a Messi, giocherà ancora Mattia Perin.
La difesa a tre, in attesa del ritorno dei brasiliani, sarà composta da Gatti a destra e Rugani a sinistra. Al centro del reparto arretrato il giovane classe 2002, della Juventus Next Gen, Alessandro Pio Riccio come contro l’Arsenal, vista anche l’assenza per infortunio di Bonucci.
La linea mediana sarà presidiata da Locatelli, in cabina di regia. Con Fagioli e Mckennie, il primo dei rientranti dal Qatar, ai lati del regista. A completare il reparto di metà campo da decidere i due esterni.
Sulla destra giocherà uno tra Barbieri, in rampa di lancio e prossimo al rinnovo, o Aké, rientrato da un lungo stop e già in campo con i Gunners. Infine la fascia sinistra, dove Kostic è pronto a rientrare dopo la rassegna iridata. La titolarità del serbo è insidiata però dal recuperato Iling Junior. Il giovane inglese è stato promosso da Allegri, e nella seconda parte di stagione sarà a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra della Juventus.
Dunque Kostic non sarà più solo, potrà rifiatare ed alternarsi, con il giovane ex Chelsea, in modo da poter gestire al meglio il periodo più intenso della stagione.
Concludiamo con il reparto d’attacco dove, supportato da Miretti che si scambierà spesso la posizione con Mckennie, agirà ancora Moise Kean reduce da un mese di novembre sugli scudi. Alternativa in avanti il rientrato Milik. Assenti Chiesa, per precauzione dopo un lieve problema muscolare, Vlahovic ancora alle prese con il recupero dalla pubalgia, e Di Maria, che con Paredes è ancora in Argentina a festeggiare il titolo mondiale.
Serie A
Lecce, Gotti: “Ramadani ci sarà, qui la gente mi mostra affetto e passione”
Il mister del Lecce Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Cagliari in programma domenica alle 12:30.
Lecce, le parole di Gotti
Di seguito le parole del mister del Lecce Luca Gotti rilasciate in conferenza stampa in vista del match con il Cagliari in programma domenica alle 12:30.
Che partita sarà?
“Scontro diretto, giornate che diminuiscono, contesto ambientale vicino alla squadra così come il nostro. Il Cagliari, come noi, andrà alla ricerca di punti decisivi”.
Le fanno piacere i complimenti di Ranieri?
“Il Lecce visto in queste partite credo gli piaccia davvero, conoscendolo. Ranieri sa perfettamente come contrastare il Lecce, parliamo di un maestro. Nella sua carriera ha accettato sfide. È un grande punto di riferimento per me, anche dal punto di vista del comportamento. Mi piacerebbe essere come Ranieri. La partita di domani secondo me non sarà tattica.
Domani si va oltre l’aspetto tattico, sarà una gara molto di atteggiamento. Il Cagliari è una squadra un po’ britannica, intesa. Ci saranno dei canoni tattici precisi, so che succederanno delle cose, ma non sarà una questione di preparazione minuziosa”.
Ranieri ha anche detto che il Lecce è salvo al 90 o 100%.
“Diciamo che il Lecce forse è già salvo, probabilmente è già salvo, io penso che possa essere già salvo. Ma la realtà è che oggi non lo è, lo dice la matematica. È l’unico modo giusto di vedere le cose”.
Ramadani può partire titolare?
“Direi di si. È stato out una decina di giorni ma sembra non sia successo nulla”.
Oudin in crescita anche in fase di non possesso.
“L’importante sono le relazioni in campo tra i giocatori. Gradualmente cerco di prendere decisioni adeguate come squadra. Credo che Oudin si stia giovando di questo ragionamento, è molto aiutato dagli altri e dà il suo contributo volentieri in fase difensiva.
Poi mette a servizio del gruppo le sue qualità tecniche, particolari: non solo il palleggio. È uno dei giocatori più importanti della categoria per passaggi chiave, significa che ha una velocità importante nella testa”.
È stata una svolta all’insegna della calma?
“La risposta vera è che non lo so. È andato tutto per il verso giusto, però bisogna sapersi attrezzare anche per la pioggia e la tempesta”.
Il settore ospiti sarà sold-out
“415 biglietti andati in 7 minuti. Queste cose mi mettono i brividi”.
A livello personale cosa le sta dando il Salento?
“Solo quando la nave sarà ormeggiata farò dei discorsi simili. Il percorso mi impedisce di godere della bellezza di questa terra e delle persone. Ho poco tempo a disposizione per l’aspetto personale. La gente mi manifesta ovunque passione e affetto”.
Le scelte di formazione?
“Si valutano più sui 16 che sugli 11. Ormai stiamo perdendo il concetto di 11 base”.
I risultati utili quanto hanno inciso sulla preparazione della gara?
“La preparazione è stata analoga a quella delle settimane precedenti. Cerco stabilità, soprattutto emotiva”.
Quanto è importante Blin?
“Tanto, ho subito ritenuto fosse importante per una serie di motivi. Il ragazzo porta nel gruppo contributi di positività, di risoluzione dei problemi, sia in campo sia fuori”.
Serie A
Udinese-Napoli: curiosità e statistiche
Udinese–Napoli, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà al Bluenergy Stadium di Udine lunedì 6 maggio, alle ore 20:45.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Fiorentina, emergenza esterni: Italiano cambia modulo a Verona?
La Fiorentina dopo la vittoria nella prima semifinale di Conference League contro il Bruges torna subito in campo al Bentegodi.
L’infortunio di Sottil che ieri si è operato alla clavicola è brutto colpo per Italiano, che perde un esterno per un esterno che aveva trovato finalmente la via del gol. Per il figlio d’arte due reti consecutive di ottima fattura tra Sassuolo e Coppa.
Domani pomeriggio al Bentegodi Italiano potrebbe cambiare modulo, passando alla difesa a tre, salvaguardando i tre esterni rimasti a disposizione: Nico, Ikoné e Kouamé.
A Verona potrebbe rilanciare Faraoni nel braccetto destro di difesa, insieme a Milenkovic e a uno tra Quarta e Ranieri. Parisi e Kayode potrebbero essere i due esterni a tutta fascia. A centrocampo Maxime Lopez in regia con Duncan e Castrovilli a supporto. In avanti la coppia Nzola e Barak, ex di turno.
Una squadra rivoluzionata in vista della sfida decisiva di mercoledì prossimo a Bruges, nel ritorno di Conference League.
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