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Milan, Brahim Diaz al Mondiale? Il clamoroso scenario
Milan, si apre una chance per Brahim Diaz. Il trequartista, infatti, potrebbe andare al Mondiale. Non con la maglia della Spagna.
Una idea last minute per la nazionale del Marocco. Questo scenario ha un nome: Brahim Diaz. Il trequartista del Milan potrebbe andare al Mondiale in Qatar.
La nazionale nordafricana, infatti, starebbe pensando a lui. Il motivo è la defezione delle ultime ore di Amine Harit. Il giocatore dell’Olympique Marsiglia ha riportato un grave infortunio che lo ha costretto al forfait.
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Brahim Diaz ha collezionato, fino a questo momento, una sola presenza in amichevole con la Spagna. Ciò gli sarebbe sufficiente per poter accettare una eventuale “investitura“.
Dal lato genealogico, invece, il fantasista del Milan può vantare il passaporto marocchino dovuto alle origini del padre. Suggestione o possibilità? Per ora solo un’idea, se diventerà realtà lo sapremo molto presto.
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Juventus, Buffon “Thiago Motta ha qualcosa di speciale”
Gianluigi Buffon, al Globe Soccer Awards Europe 2024, si è espresso su vari temi. Ha parlato della nazionale, di Spalletti e ha dato un opinione sul nuovo allenatore della Juventus.
Ieri sera è andato in scena il Globe Soccer Awards Europe 2024, in cui all’ex capitano della Juventus è stato riconosciuto un premio alla carriera.
In seguito alla consegna del premio, ha avuto la possibilità di esprimersi riguardo ad alcuni argomenti del momento. Ha parlato della nazionale italiana, concentrandosi sull’Europeo ormai alle porte, a cui prenderà parte come capo delegazione della nazionale, e dei cambiamenti trasmessi alla squadra da Spalletti.
Inoltre, si è espresso anche sulla scelta di affidare a Thiago Motta la panchina della Juventus e su ciò che potrà dare ai bianconeri.
Le dichiarazioni di Buffon
Di seguito, le parole di Buffon:
SUL PREMIO – “E’ un grande onore essere qui e ricevere questo riconoscimento alla mia carriera. Questo è un premio che è stato vinto dai più grandi giocatori e sono davvero grato per questo premio, vuol dire che c’è grande considerazione per quello che ho fatto da portiere. Ma dato che ora sto iniziando a lavorare duro per un’altra carriera, spero tra qualche anno di tornare qui e ricevere un altro premio per ciò che farò da allenatore”.
SU THIAGO MOTTA – “Quello che ha dimostrato in questi anni, perché secondo me anche a La Spezia ha fatto un piccolo capolavoro, è il risultato di un allenatore che ha qualcosa di speciale. La Juve probabilmente, volendo cercare di dare nuova linfa al progetto, un progetto ambizioso quando prendi un allenatore simile, anche suggestivo, secondo me ha avuto il coraggio anche di rischiare. Secondo me è un rischio calcolato. Di allenatori speciali nella storia ce ne possono essere anche più di uno e sicuramente a oggi Thiago, per il percorso fatto, sta dimostrando di essere speciale”.
SULL’EUROPEO – “Curioso di vedere quello che posso dare e curioso di vedere come affronteremo questo appuntamento. Vialli? Un’eredità enorme. Non posso neanche pensare di poter fare una corsa con loro, perché arriverei staccato. Consapevole di questo devo solo cercare di fare il mio meglio per dare quello che posso. Come penso di guidare i ragazzi? Avendoli conosciuti bene credo che abbiano poco bisogno di orientamento, perché non sono dei ragazzi disorientati. Quelle poche volte che magari può capitare che qualche singolo vada fuori dall’alveo credo che già la presenza del mister basti a farlo rientrare in questo letto. La mia presenza può risultare quindi utile in altre situazioni”.
SU SPALLETTI -“Spalletti ha portato un senso di appartenenza spiccato, un modo di lavorare serio, lui e il suo staff stanno facendo di tutto per provare a dare qualcosina in più a questa squadra. Gara d’esordio la più complicata? La più difficile probabilmente no, ma forse la più delicata, perché iniziare nel modo corretto ti può dare quella fiducia e quella positività di cui tutti hanno bisogno, anche noi”.
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Juventus, 39 anni dalla più grande tragedia del calcio
La Juventus e il mondo del calcio al gran completo oggi ricordano il 39esimo anniversario da quella che è stata una delle tragedie più grandi del calcio.
Il 29 maggio 1985, lo stadio Heysel di Bruxelles fu teatro di una tragica sequenza di eventi prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. La violenza degli hooligans inglesi, che si scagliarono contro un settore occupato prevalentemente da tifosi italiani, portò alla morte di 39 persone. La situazione degenerò rapidamente a causa della scarsa preparazione delle forze dell’ordine belghe, incapaci di controllare la folla. I tifosi italiani, terrorizzati, si ammassarono contro un muro che crollò sotto la pressione, causando il tragico bilancio di vittime.
Nonostante l’orrore, l’Uefa e le autorità belghe decisero di far giocare comunque la partita per “motivi di ordine pubblico”. La Juventus vinse con un rigore di Platini, ma la vittoria passò in secondo piano di fronte alla tragedia.
La serata causò una crisi politica in Belgio e una riforma delle norme di sicurezza negli stadi. Venticinque tifosi del Liverpool furono estradati e processati, 14 condannati per omicidio volontario.
L’Uefa fu condannata a risarcire le vittime e le squadre inglesi furono squalificate dalle competizioni europee per 5 anni. La tragedia spinse all’adozione della Convenzione europea sulla violenza e i disordini degli spettatori durante le manifestazioni sportive.
Juventus, il ricordo della strage di Heysel sui social
A ricordare le vittime dell’Heysel è anche l’ex giocatore bianconero Claudio Marchisio, nato un anno dopo la strage. Questo il suo post commemorativo su twitter:
Perché 39 non sia soltanto un numero, ma 39 nomi, 39 volti, 39 vite interrotte in maniera inaccettabile. Un ricordo che non dovrà mai sbiadire.#Heysel #NeverForget pic.twitter.com/KlyCRct1mt
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) May 29, 2024
Tra i club che hanno dedicato un post all’anniversario, ci sono il Torino e il Pescara:
Uniti nel ricordo delle 39 vittime della strage dell’Heysel.#Heysel pic.twitter.com/qMa8SmY8jI
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) May 29, 2024
29-05-1985#Heysel pic.twitter.com/gYNRT0Dl3C
— Pescara Calcio (@PescaraCalcio) May 29, 2024
Tra gli altri, il caporedattore del Corriere della Sera Gianluca Abate ha condiviso la struggente storia di un giovanissimo tifoso juventino che perse la vita quel giorno: Andrea, 11 anni:
Ad Andrea, di anni 11. A quelle due figurine che gli mancavano per completare l’album Panini 1984/1985 e che non ha mai più potuto incollare. E a tutti gli altri… ❤️#Heysel pic.twitter.com/MfhkizfDuR
— Gianluca Abate (@Aba_Tweet) May 29, 2024
Juventus e Liverpool hanno ricordato più volte gli eventi del 29 maggio 1985, con targhe commemorative nelle rispettive sedi e allo stadio Re Baldovino, ex Heysel. Questa tragedia rimane una ferita aperta, un monito affinché simili eventi non si ripetano mai più. E le 39 persone morte quel giorno resteranno impresse nella memoria per sempre.
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Udinese, Pafundi incanta in Super League
Terminano tutte le competizioni nazionali ed è tempo di bilanci e sondaggi. Transfermakt ha premiato anche il talento dell’Udinese, Simone Pafundi.
Pafundi è passato in prestito dall’Udinese al Losanna nella finestra di mercato invernale
Il rendimento e il talento di Simone Pafundi non sono passati inosservati e in Svizzera, nelle file del Losanna, il giovanissimo dell’Udinese ha mostrato tutte le sue doti, mettendo a referto anche una rete e due assist in 1,008 minuti disputati da gennaio al termine della stagione.
Il classe 2006, infatti, al tramontare del mercato invernale è passato in prestito alla squadra elvetica e vi resterà fino al 31 dicembre 2024, dopo aver trovato pochissimo spazio in Friuli con solo 7 minuti giocati in campionato contro la Fiorentina.
Transfermarkt è un sito web tedesco che si occupa di statistiche, informazioni, dati, classifiche e carriere di tutti i giocatori professionisti e più in generale si dedica a tutto ciò che riguarda il panorama calcistico.
Proprio attraverso la propria community, Transfermarkt ha premiato il talento di Monfalcone come miglior giocatore della Super League svizzera: riconoscimento raggiunto grazie al 16,96% dei voti che lo ha collocato davanti a Meschack Elia e Aurele Amenda dello Young Boys.
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