Champions League
Chelsea-Milan, la scelta di Pioli: nominato il capitano
Chelsea-Milan, tutto è pronto per la sfida di Champions League. Una gara che i rossoneri affronteranno con ben dodici infortunati. Vedremo chi sarà il capitano qui di seguito
Tutto è pronto ed apparecchiato allo Stamford Bridge. Questa sera sul piatto una partita di cartello. Due club motivati, blasonati e forti si affronteranno per dare vita ad una partita sicuramente avvincente.
Il Milan, come sappiamo, affronterà la gara con una formazione obbligata a causa dei troppi infortuni occorsi. Il tecnico Stefano Pioli avrebbe infatti nominato capitano Ismael Bennacer.
Per l’algerino una grande responsabilità, portare la fascia al braccio inorgoglisce, ma al tempo stesso responsabilizza. Viste quindi le assenze in contemporanea di Calabria, Kjaer e Theo Hernandez, il capitano sarà lui.
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Champions League
Borussia Dortmund, da Wembley a Wembley: rose a confronto
Con la vittoria di Parigi il Borussia Dortmund si è assicurato un posto in finale di Champions League 11 anni dopo. Ecco il confronto con la rosa del 2013.
Borussia Dortmund, Wembley nel destino: due soli superstiti
Il 30 aprile 2013 la squadra giallonera perdeva 2-0 a Madrid la semifinale di ritorno di Champions League, qualificandosi, in virtù del 4-1 dell’andata, alla finale di Wembley. Quella rosa veniva da due Bundesliga vinta nelle due stagioni precedenti e molti dei suoi giocatori figuravano ogni weekend nella top 11 della giornata.
Il dato più curioso però è la corrispondenza fra le due rose, ridotta ai soli Marco Reus e Mats Hummels. Entrambi infatti, facevano parte dell’11 iniziale che Jurgen Klopp mandava in campo più spesso. Insieme a loro, da ricordare sicuramente il portiere Weidenfeller, i terzini Schmelzer e Piszczek e i centrali di difesa Hummels, appunto e Subotic.
In mediana la coppia Bender–Gundogan, col secondo che poi ha percorso una carriera d’oro fra Manchester City e Barcellona. Blaszczykowski e Großkreutz a occuparsi delle corsie esterne mentre Reus fungeva da trequartista puro alle spalle di Robert Lewandowski, che quella stagione chiuse a 36 gol totali.
Oggi invece, la formazione tipo non presenta troppi giocatori d’esperienza. Tuttavia, la miriade di giovani talenti ha comunque portato i gialloneri a giocarsi la seconda finale di questo secolo.
Da Kobel a Ryerson e Maatsen, da Schlotterbeck a Sancho e Adeyemi fino a Fullkrug. Una serie di investimenti dal passato che piano piano stanno dando i loro frutti, esattamente come 11 anni fa. Per non parlare di Moukoko, Nmetcha, Malen, Bynoe-Gittens.
La straordinaria impresa dei ragazzi di Terzic è destinata a rimanere nella storia comunque andrà a finire. Per concludere, l’avversario potrebbe ancora una volta essere il Bayern Monaco, nemico di sempre, che permetterebbe di completare il viaggio indietro nel tempo per ricordare come il calcio sia a volte molto strano.
Champions League
Ancelotti ha distrutto anni di narrazione giochista con una sola frase
Carlo Ancelotti ha parlato nella consueta conferenza stampa che prelude al ritorno della semifinale di Champions contro il Bayern Monaco.
Ancelotti lo abbiamo declamato a sufficienza dopo l’ennesimo trofeo. La vittoria del campionato spagnolo con il Real Madrid è solo l’ennesimo alloro di una carriera straordinaria. Carlo è uno degli allenatori più vincenti di questo sport e come tale non poteva certo essere un proselite della miope propaganda giochista.
Se ci fosse una frase in grado di riassumere ventisei trofei (di cui quattro Champions League) vinti in quattro paesi differenti. Se ci fosse una frase in grado di atterrire i neoplatonici del pallone. Se ci fosse una frase in grado di distruggere la credibilità dell’espressione “gioco” e del proselitismo che si porta dietro sarebbe la seguente.
❝Qualcuno dice che le mie squadre non hanno una filosofia? E’ un bene. Non voglio una squadra che abbia un’unica identità o un solo modo di giocare. La mia filosofia consiste nell’adattare di volta in volta le mie idee ai giocatori che ho a disposizione. Credo che non esista filosofia migliore di questa.❞
Real Madrid, le parole di Ancelotti
Di seguito, alcuni stralci del resto della conferenza stampa rilasciata da Carlo Ancelotti:
❝Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio. Abbiamo speranza e una grande opportunità per raggiungere nuovamente una finale. Tenendo conto delle difficoltà, che sono tante, cercheremo di fare del nostro meglio domani.
Come club Real e Bayern sono simili. Sono club che hanno una grande storia e tanti successi. Penso che ci rispettiamo, com’è giusto che sia. Dobbiamo rispettare gli avversari perché all’andata hanno fatto molto bene e meglio di noi.
Se stasera non cambio idea, giocherà Lunin. Il piano per un giocatore che rientra dopo un infortunio così grave non cambia a causa di una situazione. Thibaut ha giocato perché stava bene e ora dovrà prendersi il suo tempo per raggiungere la sua versione migliore. Il piano non è cambiato a causa della partita. Ha giocato una partita ottimale, ma deve raggiungere il suo miglior livello.
La squadra del 2014 c’è ancora. Non ci sono tutti, perché il tempo passa per tutti, ma questa squadra ha gestito molto bene questo periodo. Stanno gestendo questa transizione iniziata molto tempo fa, dopo la partenza di Cristiano. I giovani imparano molto bene come ci si deve comportare al Real Madrid.
L’addio al Bayern è una vecchia storia. La spiego così. Alla fine dobbiamo fare un lavoro, abbiamo un’idea e dobbiamo avere il sostegno della società. Quando viene a mancare questo supporto è meglio separarsi come è successo al Bayern. Ho un ottimo rapporto con Hoeness e Rummenigge. Quando non hai il supporto è meglio finirla lì ed evitare problemi.❞
Champions League
Real Madrid-Bayern Monaco: probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello da sapere sulla semifinale di ritorno di Champions League Real Madrid-Bayern Monaco, in programma domani alle 21:00.
Indice
Real Madrid-Bayern Monaco: probabili formazioni
C’è grandissima attesa per la semifinale di ritorno di Champions League che mette di fronte Real Madrid e Bayern Monaco in programma domani alle 21:00.
Il match riparte dal 2-2 dell’andata dell’Alianz Arena dove Musiala, Sanè e Vincius hanno dato spettacolo, il club tedesco dove provare a fare la partita mentre il Real di mister Ancelotti deve sfruttare il fattore casa per provare ad andare fino in fondo a vincere la 15^ Champions.
Qui Real Madrid
Mister Ancelotti in vista del match contro il Bayern non avrà particolari defezioni di formazione, non ci sarà solo il difensore centrale David Alaba.
Tra i pali per i madrileni ci sarà Lunin, i quartetto difensivo sarà composto da Lucas Vazquez, Rudiger, Nacho e Mendy mentre sulla mediana agiranno Valverde, Tchouameni e Kroos.
Nel reparto offensivo alle spalle del tandem composto da Vinicius e Rodrygo ci sarà il solito Jude Bellingham.
Qui Bayern Monaco
Il club tedesco di mister Tuchel in vista del match contro il Real Madrid non avrà a disposizione De Ligt e Coman.
Il club tedesco dovrebbe schierare un 4-2-3-1 con Neuer tre i pali, i quattro di difesa saranno Kimmich, Dier, Kim, Mazraoui, in mediana agiranno Laimer, Goretzka mentre in attacco alle spalle di Kane ci sarà il terzetto composto da Sané, Muller, Musiala.
Real Madrid-Bayern Monaco, le probabili formazioni
Real Madrid-Bayern Monaco, dove vederla
La semifinale di ritorno Real Madrid–Bayern Monaco in programma mercoledì 8 maggio, con calcio d’inizio fissato alle ore 21:00 al Bernabeu di Madrid. Sarà possibile guardare la sfida a pagamento sulla piattaforma Amazon Prime Video.
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