Serie A
Torino-Sassuolo, probabili formazioni e dove vederla
Nell’anticipo serale del sesto turno il Torino riceve il Sassuolo. Per i granata è l’occasione di riscattare la sconfitta ix extremis contro l’Inter.
Una rivincita per due. Torino e Sassuolo si affronteranno al Grande Torino per riscattare le sconfitte contro Inter e Udinese dell’ultima giornata.
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Indice
Qui Torino
Ivan Juric vuole il riscatto. La sconfitta allo scadere contro l’Inter brucia ancora in casa granata, che vogliono capitalizzare il turno casalingo.
Contro il Sassuolo il tecnico ex Genoa si affiderà alla fisicità di Sanabria, supportato da Radonjic e Vlasic.
A completare il 3-4-2-1 ci sarà Milinkovic-Savic a difendere i pali, dietro alla linea difensiva composta da Djidji, Buongiorno e Rodriguez.
Nel quartetto della mediana, infine, ci saranno Vojvoda e Singo sugli esterni, e il duo Linetty–Lukic in mezzo.
Qui Sassuolo
Espulso nel corso della sconfitta contro l’Udinese, Tressoldi sarà assente per squalifica. Non sarà della partita nemmeno Erlic per guai fisici, costringendo Dionisi a ridisegnare la difesa negli elementi centrali.
In difesa, davanti a Consigli, agiranno Toljan, Ferrari, Ayhan e Rogerio.
In mezzo al campo, con Frattesi che recupera e sarà il suo posto, ci saranno Maxime Lopez e Thorstvedt.
Sul fronte offensivo, agli esterni di Pinamonti, saranno schierati Laurientè e Kyriakopoulos.
Probabili formazioni
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Buongiorno, Djidji, Rodriguez; Singo, Lukic, Linetty, Vojvoda; Radonjic, Vlasic; Sanabria.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Frattesi, M.Lopez, Thorstvedt; Laurienté, Pinamonti, Kyriakopoulos.
Dove vederla
Il match tra Torino e Sassuolo, che si giocherà domani sera alle ore 20.45, sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Precedenti
Negli ultimi 10 anni Torino e Sassuolo si sono affrontate 10 volte in casa granata.
Il bilancio è decisamente sbilanciato dalla parte del Torino, con 7 vittorie ottenute contro le due degli avversari. Una solo volta, invece, è avvenuta la parità.
Serie A
Roma, Cristante lo stakanovista
La Roma cerca di raggiungere due obiettivi importanti da qui a fine stagione: scopriamo insieme quali sono.
L’avventura romanista non è ancora conclusa, a tre giornate dal termine del campionato ed una semifinale di ritorno da giocare non può fare abbassare la guardia alla squadra giallorossa.
Stando alle statistiche di quest’anno ci sono alcuni giocatori che sono scesi in campo più degli altri, garantendo alla squadra una colonna portante veramente di livello.
Il calciatore che è stato più presente sul terreno di gioco è Bryan Cristante che ha perso solamente 124 minuti. Al secondo posto il difensore centrale Gianluca Mancini che non è sceso sul terreno di gioco solo 464 minuti; gradino più basso del podio per Leandro Paredes (621 minuti).
Serie A
Frosinone, continua la crescita di Soulè
Il Frosinone lotta per la salvezza in Serie A ma alcuni talentini brillano
Matias Soulè continua nel percorso virtuoso dimostrando di poter giocare con i grandi. La sua stagione è molto positiva e, con molta probabilità, rientrerà alla Juventus per cercare di vestire la maglia da titolare in bianconero. L’esterno d’attacco è il giocatore con il maggior numero di dribbling in tutto il campionato: novantuno (91). Segue Kvaratskhelia con ottantasei, tredici in più di Rafael Leao del Milan. Numeri impressionanti per un calciatore che vuole fare il definitivo salto di qualità e lasciare il segno anche in terreno europeo.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Non mi vedo altrove. Futuro in Arabia?…”
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di ARMTv. Di seguito le sue parole.
Le parole di Mkhitaryan
“Ho ancora un contratto di due anni con l’Inter, fino al 2026. Vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorare quell’accordo, al momento non mi vedo altrove. Poi penseremo se continuare qui, andare in altri club o fare delle riflessioni sulla mia carriera.”
Sullo Scudetto: “Ho aspettato a lungo lo scudetto, è un trofeo prezioso. Sono molto felice perché non tutti riescono a vincerlo a 35 anni, ma non mi adagierò su questo risultato. Per un calciatore di questa età è un po’ difficile giocare sempre: cerco di riposarmi bene, di allenarmi bene, cerco di dare il massimo. Non ho un particolare segreto”.
Futuro in Arabia?: “Portando giocatori forti, la Saudi Pro League sta cercando di sviluppare il calcio e rafforzare il campionato, ma io vedo la cosa negativamente perché i soldi non sono importanti in questo sport. L’amore per il calcio è importante. Ho sempre avuto quell’amore sin da quando ho toccato la palla per la prima volta. Ho sempre amato il calcio per il gioco, non per i soldi. Quella porta per me è chiusa. Non discuto questa opzione e non voglio nemmeno farlo perché il livello del calcio europeo, il calore e l’atteggiamento dei tifosi sono completamente diversi”.
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