Calciomercato
Tiago Pinto: “Zaniolo mai stato in procinto di andar via”
Tiago Pinto è tornato a parlare nel corso della conferenza stampa odierna tenutasi presso il centro sportivo “Fulvio Bernardini”. Il gm portoghese ha anche svelato qualche retroscena di mercato. Di seguito le sue parole.
Nel dettaglio

E’ stato un grande mercato, consegnate all’allenatore un instant team. E’ il momento di prendersi la responsabilità di dire che questa squadra ha il dovere di lottare per lo scudetto?
“Ringrazio le persone che hanno lavorato con me. La squadra è migliore, il mio obiettivo era questo. La Roma è più forte, non sono d’accordo con instant-team. Abbiamo sempre dato spazio ai giovani, siamo la 4a rosa più giovane della Serie A. Ma abbiamo anche bisogno di esperienza. Il nostro valore più grande è la leadership di Mourinho, ha fatto diventare buoni giocatori grandi giocatori, ha fatto un processo di crescita con i giovani. Abbiamo portato giocatori ancora più bravi. Ci aspettiamo di fare meglio dell’anno scorso. Non è che ci vogliamo nascondere. Ma faccio fatica a pensare a maggio visto che siamo a settembre. Magari il mercato per voi condiziona l’80% del successo sportivo, ma per noi no. Dobbiamo credere di poter vincere“.
Per il terzo anno questa società non ha venduto i migliori. Uno di questi Zaniolo, quanto è stato vicino alla cessione con Tottenham e come gestirete il prossimo passaggio?
“Zaniolo non è mai stato vicino alla partenza. Nicolò, come ho spiegato, doveva riprendersi da due anni difficili. Questa stagione ha dimostrato di stare ancora meglio, non è mai stato un problema. Sta bene, è felice, ci ha aiutato molto. Ora deve recuperare dall’infortunio e trenta minuti fa ho chiamato Vigorelli per iniziare a programmare gli incontri per il rinnovo“.
Siete preoccupate delle sanzioni del Fair Play Finanziario o del fatto che l’Uefa possa fare due pesi e due misure?
“Il club avrà il tempo per parlarne, è un tema troppo serio. Il FFP è stato creato per aiutare i club, non per danneggiarli. Quello che ho in testa è il progetto Friedkin, e la sostenibilità finanziaria è molto importante. Abbiamo percorso questa strada. Non possiamo legare i milioni alla qualità. Dobbiamo migliorare la squadra in ogni finestra di mercato. La Roma aveva un’eredità pesante e abbiamo un percorso da fare per creare questa sostenibilità. Voglio cercare di creare una base di meritocrazia nella squadra. Spero che possano sparire nei prossimi anni i paletti del FFP. Il prossimo direttore sportivo della Roma avrà una vita più facile della mia“.
L’Uefa vuole che la squadra costi il 90% dei ricavi. Questo obiettivo è raggiunto?
“Non voglio trasformare questa conferenza in una conferenza sul FFP. Non è una scusa per me, è un nostro obiettivo. Il mercato come è stato condotto ci avvicina agli obiettivi. Perchè quando i club firmano i settlement agreement parliamo di contratti di 4 anni. Dobbiamo essere bravi a trovare le soluzioni giuste con le limitazioni. Non è normale negli ultimi 10 anni che la Roma è riuscita a vendere più che comprare. Se l’abbiamo fatto ora, siamo più vicini. Non è vero che siamo andati oltre nel monte ingaggi, anzi. Abbiamo ridotto il monte ingaggi. Mai verrò qui a dire che non siamo migliorati per i paletti finanziari. Fare il ds oggi è più difficile di 10 anni fa. Oggi dobbiamo capire realtà economiche e legali diverse. Io sono contento, penso che abbiamo fatto un lavoro interessante“.
Tra le prime persone citate in questa conferenza c’è Mourinho, non è facile portare a parametro zero giocatori come Dybala, Matic… le chiedo, è merito suo, di Mourinho o anche dei Friedkin che hanno prospettato un progetto importante?
“Secondo me è essenzialmente merito della proprietà e di Mourinho. E’ una proprietà che non parla molto, ma ha le idee giuste per il club. Oggi l’immagine che esiste della Roma è più affascinante. Non c’è dubbio che il ruolo di Mourinho nella capacità che abbiamo di attrarre i giocatori è diversa da altri allenatori. Sarebbe stupido non sfruttare Mourinho. Lui non ha neppure il problema generazionale. Ci sono ragazzi di 20 anni che sognano di essere allenati da lui. E’ un lavoro collettivo, ma non ho dubbi che chi è venuto qui l’ha fatto anche per Mourinho. Durante tutte le trattative lui è al corrente di tutto, è il mio modo di lavorare“.
Un mercato impegnativo negli arrivi ma soprattutto nelle cessioni. Quale aspetto le ha dato più difficoltà e che voto si dà quest’anno?
“Chiaro che le persone hanno entusiasmo per chi arriva, ma il nostro lavoro si concentra anche su chi parte. Ieri mentre mangiavamo la pizza abbiamo fatto 57 operazioni. Non sono totalmente soddisfatto di alcune uscite. Alcuni giocatori che sono andati in prestito avremmo potuto venderlo. Voto? Sono stato ingenuo l’anno scorso, e sono stato preso in giro. Magari dopo Tirana il voto ci stava. Ma questa stagione non lo farò. Non lavoro per il mio protagonismo individuale. Non ho bisogno di marchette per avere un grande voto. Il calcio cambia. Oggi siamo fenomenali, domani siamo scarsi. Ci sono dei momenti in cui tutti avete pensato che ho fatto un capolavoro e io ero insoddisfatto, e a volte il contrario“.
Forse un tassello che manca è un aggiustamento in difesa… e poi vorrei capire come hai vissuto le pressioni esterne e quelle di Mourinho con le foto e le battute?
“Io sono giovane, ma ho vissuto tante cose. Ho tre persone che mi mettono pressione nella vita, mia madre, mia sorella e mio padre. Anche se qualcuno legittimamente vuole scrivere il contrario, ho un grande rapporto con Mourinho. Siamo una famiglia, non commento le parole di Mourinho, è difficile fare l’allenatore“.
Calciomercato
Marco Palestra: dai primi passi, all’interesse di Gasperini
Il giovane talento Marco Palestra continua a stupire con le sue straordinarie capacità tecniche e la sua visione di gioco unica, attirando l’attenzione di grandi club.
Le origini di un futuro campione
Marco Palestra, giovane promessa del calcio, sta rapidamente diventando uno dei nomi più discussi tra gli appassionati e gli esperti del settore. Le sue eccezionali doti tecniche e la sua capacità di leggere il gioco lo hanno reso un giocatore di grande interesse per molti club di alto livello.
Nato e cresciuto ad Assago, Palestra ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio presso l’Accademia Internazionale, dove ha subito dimostrato un talento fuori dal comune.
I suoi primi allenatori ricordano un giovane calciatore capace di prendere palla e dribblare l’intera squadra avversaria con una facilità sorprendente. “Era una spugna”, raccontano, “qualsiasi cosa gli spiegassi la imparava subito”.
Questa predisposizione all’apprendimento e alla crescita continua ha permesso a Marco di raggiungere livelli sempre più alti, attirando su di sé i riflettori del calcio internazionale.
L’interesse di Gasperini per Palestra

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La crescita esponenziale di Marco Palestra non è passata inosservata. Le sue prestazioni sul campo hanno catturato l’attenzione di alcuni dei club più prestigiosi d’Europa, che vedono in lui un potenziale talento da coltivare.
L’abilità del giocatore di mantenere la calma sotto pressione e la sua straordinaria visione di gioco lo rendono un candidato ideale per le grandi squadre alla ricerca di giovani promesse.
Su di lui in estate aveva messo gli occhi Gian Piero Gasperini, il quale avrebbe provato a portarlo con se nel passaggio dall’Atalanta alla Roma. La società bergamasca però, ha preferito mandarlo a giocare in prestito al fine di mantenere il possesso del cartellino.
Il futuro di Marco Palestra sembra già tracciato verso un brillante percorso nel mondo del calcio professionistico. Resta da vedere quale sarà la prossima mossa nella sua carriera e quale squadra avrà la fortuna di accogliere tra le sue fila un talento così promettente. Nel frattempo continua ad incantare davanti al popolo di Cagliari.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Alle origini di Marco Palestra: le nostre interviste ai suoi primi allenatori: “Prendeva palla, partiva e dribblava tutti“. “Era una spugna, qualsiasi cosa gli spiegassi la imparava subito“
gianlucadimarzio.com/marco-p…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 13, 2025
Calciomercato
Manchester United, Zirkzee e Mainoo molto ambiti in Serie A
Il Manchester United si trova di fronte a una doppia sfida. Interesse di Roma e Napoli per Zirkzee e Mainoo, ma il club inglese non cede.

Joshua Zirkzee ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Interesse di Roma e Napoli: il Manchester United resiste
Il Manchester United sta affrontando un periodo di decisioni cruciali per il suo futuro. Secondo le ultime indiscrezioni, la Roma ha mostrato interesse per l’ex Bologna Joshua Zirkzee mentre il Napoli è attratto dal centrocampista inglese Kobbie Mainoo. Nonostante queste manifestazioni di interesse, il club inglese non ha ancora dato il via libera a nessuna cessione. L’incertezza è legata anche alla Coppa d’Africa (AFCON), che potrebbe influenzare le decisioni di mercato del Manchester United.
Situazione attuale e prospettive future nel mercato
Mentre il Manchester United valuta attentamente le sue opzioni, altre questioni di mercato attirano l’attenzione. Xabi Alonso sembra essere al centro delle speculazioni sul suo futuro, con un possibile pre-accordo per Zinedine Zidane che aleggia nell’aria. Nel frattempo il Liverpool ha preso una posizione ferma riguardo alle proposte per Mo Salah, che continua a essere un giocatore chiave per i Reds.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Man United aware of interest from AS Roma for Zirkzee and Napoli for Kobbie Mainoo but no green light from #MUFC to any exit yet due to AFCON.
Xabi Alonso’s future, Zinedine Zidane’s pre-agreement, Mo Salah and #LFC stance on proposals – and more.
🎥 https://t.co/n2LhDyeABt pic.twitter.com/YLQY8H7sPr
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 13, 2025
Calciomercato
Inter, nel mirino un nuovo difensore centrale per l’U23
L’Inter U23 è pronta a rinforzare la difesa con un nuovo centrale. Si accende il mercato dei giovani nerazzurri, pronti a investire nel futuro.

Inter U23, gli obiettivi di mercato
L’Inter U23 è in fermento e guarda al futuro con l’intenzione di rinforzare il reparto difensivo. Secondo quanto riportato da Nicolò Schira, noto esperto di calciomercato, la squadra giovanile nerazzurra è in cerca di un nuovo centrale difensivo. L’idea è quella di puntare su un giovane talento che possa crescere e maturare all’interno del club, con l’obiettivo di formare un pilastro difensivo per gli anni a venire.
Strategia e investimenti per il futuro
Il progetto dell’Inter U23 prevede un’accurata selezione di giovani promesse, in grado di fornire un contributo immediato e di diventare protagonisti in prima squadra. La società sta valutando diversi profili, con l’intenzione di concludere l’operazione prima dell’inizio della nuova stagione, garantendo così una preparazione completa e senza intoppi.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira.
#Inter U23 are planning to sign a new centre-back. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
-
Serie A4 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato5 giorni faMilan, contatti Boca Juniors-Pimenta: s’ingrossa l’affare Gimenez
-
Calciomercato4 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Champions League6 giorni faInter-Liverpool, atteso un incasso record a San Siro
-
Calciomercato7 giorni faL’ex Milan Bakayoko: “Tornerò a gennaio, pronto per una nuova sfida”
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Lucca da tempo in lista: alcuni dettagli
-
Livinmantra2 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Calciomercato4 giorni faMilan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
