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Roma: Attacco sterile e difesa molle.
Dopo la sfida contro gli uomini di Pioli, dove la Roma è riuscita a portare a casa un punto, grazie alla rete nei minuti finali di Alessandro Florenzi, la sua situazione in classifica non è delle migliori, attualmente gli uomini capeggiati da Eusebio Di Francesco si trovano al nono posto a 16 punti sui 33 disponibili, un po’ poco rispetto agli standard a cui ci ha abituato la Roma in questi ultimi anni.
La difesa
Ma anche i numeri non sorridono alla Roma, i giallorossi su 11 partite giocate sono riusciti solamente in tre occasioni a tenere la porta inviolata, in termini calcistici il cosiddetto “clean sheet”, contro il Torino nella prima giornata di campionato, contro il Frosinone all’Olimpico e contro l’Empoli in Toscana, la Roma ha sempre subito gol, fino a questo momento 14, considerando le partite disputate fin’ora non sono pochi, difesa che è lontana anni luce rispetto a quella di inizio campionato dello scorso anno, dove aveva subito meno gol di tutti. Infatti facendo un paragone con le altre compagini, possiamo notare quanto la Roma debba lavorare su quello che è il reparto arretrato, le migliori cinque per meno gol subiti sono, Napoli 12, Sampdoria 11, Fiorentina 9, Juventus 8 e infine leader di questa top five l’Inter di Luciano Spalletti con ben 6 reti subite, più della metà rispetto ai giallorossi.
L’attacco
Ma anche i numeri per quanto riguarda l’attacco non sono confortanti, se andiamo a vedere quello che la Roma crea e spreca dentro una partita. Per esempio nell’ultima giocata a Firenze la squadra capitolina tira complessivamente 19 volte, trovando la porta solo in 4 occasioni e riuscendo a segnare solamente un gol. La Roma fin’ora ha messo a segno 18 reti, anche in questo caso non presente nella Top five di reti segnate, perché abbiamo, il Sassuolo a 19, le milanesi a 21, il Napoli e la Juve appaiate a 24.
Ma certamente questo dipende non solo dalla cinicita’ della squadra sottoporta, ma anche dal fiuto del gol e la freddezza davanti al portiere del bomber che hai in squadra. Sì, stiamo parlando del “Cigno di Sarajevo” Edin Dzeko.
Un giocatore dalla doppia personalità, una in Italia e un’altra in Europa, dove frantuma record su record. In Serie A il bomber bosniaco sui 18 gol segnati dalla sua squadra e’ riuscito a timbrare il cartellino solamente in 2 occasioni, in entrambi i casi fuori dall’Olimpico, contro il Torino e contro l’Empoli. Oltre alla mancata solidità dietro, alla squadra di Eusebio Di Francesco sta mancando proprio l’apporto realizzativo del suo numero 9, che non è presente nella Top ten dei cannonieri In Italia dopo 11 partite giocate.
Infatti confrontando questo dato con le altre big italiane, ognuna di esse ha un giocatore nella classifica dei migliori dieci cannonieri. La Lazio con il solito Ciro Immobile a 8 reti dopo la doppietta contro la Spal, la Juventus con Cristiano Ronaldo a 7 reti, il Napoli e l’Inter con Insigne e Icardi entrambi a 6 reti e infine il Milan con Higuain a 5 reti, classifica comandata dal Bomber polacco del Genoa Piątek fermo a 9 reti.
Questi dati e numeri dimostrano come la squadra giallorossa debba immediatamente invertire la rotta se vuole ambire a quel palcoscenico che l’ha vista protagonista nella passata stagione, trovando sicuramente più solidità dietro, ma soprattutto migliorando la capacità realizzativa, sfruttando le occasioni che si presentano sotto porta, partendo proprio dal suo numero 9.
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PSG – Borussia Dortmund: le formazioni ufficiali
Alle 21 andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League tra PSG e Borussia Dortmund. Di seguito le formazioni ufficiali.
Le scelte di Luis Enrique e Terzic
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Ramos, Mbappé. All. Luis Enrique.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Sancho, Brandt, Adeyemi; Fullkrug. All. Terzic.
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Juventus, il futuro di Alex Sandro non è bianconero
L’intenzione della Juventus è chiara: nel prossimo calciomercato l’obiettivo sarà anche ringiovanire ulteriormente la rosa. Alex Sandro ai saluti.
Juventus, si inizia a definire il futuro per alcuni giocatori in scadenza. Alex Sandro si allontana da Torino
Poco a poco inizia a definirsi il futuro per alcuni giocatori delle Juventus che hanno il loro contratto in scadenza o il cui prolungamento è ancora in bilico.
Tra questi c’è sicuramente Alex Sandro, che in questi ultimi giorni sembra allontanarsi sempre di più dai colori bianconeri.
Il brasiliano vedrà scadere il suo attuale contratto nel prossimo giugno e sia lato giocatore che lato società sembra essere comune la volontà di separarsi in estate.
D’altronde Alex Sandro, che da 9 anni veste la maglia a strisce bianconere, non viene più considerato al centro del progetto tecnico e all’età di 33 anni può valutare la possibilità di un ultimo contratto altrove.
Le possibilità alla finestra non mancano e rimane concreta l’ipotesi Arabia Saudita da cui sarebbero arrivate diverse offerte e non solo.
Il giocatore dal canto suo, gradirebbe anche un ritorno in patria e il San Paolo, in questo senso, attende segnali per fare la prima mossa e proporre ad Alex Sandro un contratto, qualora l’intenzione fosse realmente quella di tornare in Brasile.
Quel che è certo è che le strade si divideranno a giugno, quando il contratto sarà scaduto e il rapporto tra la Juventus e il terzino brasiliano non sarà prolungato.
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Uruguay, “El loco” Bielsa convoca un dilettante in Nazionale
Fa notizia la scelta singolare di Marcelo Bielsa, ct dell’Uruguay, che per l’amichevole contro il Costa Rica ha deciso di convocare un calciatore dilettante
“El loco” sorprende ancora una volta
Mai soprannome fu più azzeccato. Marcelo Bielsa, commissario tecnico dell’Uruguay ne ha combinata un’altra delle sue. Il maestro di calcio ha deciso di convocare, per l’amichevole contro il Costa Rica, Walter Dominguez, attaccante di 24 anni che ha impressionato tutti a suon di gol. Peccato, però, che giochi in una serie minore. In particolare, nei campionati regionali uruguaiani, tra le file della Juventud Soriano.
I numeri del curioso attaccante dell’Uruguay
Dominguez può vantare ben 57 gol in sole 39 partite. Un bottino sensazionale, ma ottenuto in un campionato dilettantistico. Pertanto potrebbe non essere sufficiente per dimostrarsi all’altezza della Nazionale. Ma perché partire prevenuti? Lo stesso calciatore, ha dichiarato: “Mi hanno chiamato e sono molto felice di questo, non me lo aspettavo, per me è stata una sorpresa”.
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