Notizie
“Play to be different”: un nuovo logo per la Fiorentina
La Fiorentina cambia immagine: il mitico giglio si trasforma, con un tocco retrò e moderno allo stesso tempo. Vediamo come è cambiato.
Indice
La Fiorentina, una storia cromatica
Il club è nato nel 1926, e in origine era bianco e rosso. È diventato viola nel 1929, come lo aveva voluto il suo fondatore, il marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano.
Il viola è un colore che in Italia nessun’altra squadra professionistica utilizza, forse in virtù della sua fama di porta sfortuna. In Europa il viola è utilizzato da pochissime squadre: Austria Vienna, Germinal Beerschot, Újpest FC, Tolosa, Real Valladolid.
Il logo della Fiorentina: com’è nato
Analogamente all’AS Roma, anche la Fiorentina è legata a strettissimo filo alla città in cui è nata, Firenze, e ai suoi simboli. Non fa eccezione il mitico logo della squadra, un giglio bottonato rosso su sfondo bianco.
Il giglio proviene dallo stemma araldico di Ugo di Toscana, marchese vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Si ipotizza che sia stato scelto per due possibili ragioni: per l’abbondante presenza di questi fiori vicino Firenze oppure per via della fondazione della città, avvenuta nel 59 avanti Cristo nel corso dei festeggiamenti primaverili in onore della dea Flora.
Prima il giglio era bianco su sfondo rosso, poi i Guelfi hanno invertito i colori per distinguersi dai Ghibellini, prima della loro cacciata dalla città nel 1251.
L’evoluzione del giglio
All’inizio la Fiorentina adottò esattamente lo stesso stemma della città di Firenze. Negli anni Cinquanta e Sessanta il giglio fu stilizzato in un rombo bianco.
La modifica più radicale avvenne negli anni Ottanta, con l’introduzione del cosiddetto “giglio alabardato” da parte della dirigenza Pontello: il fiore fu fuso con la lettera F, iniziale della squadra, e inserito in un cerchio bianco.
Il restyling non piacque ai tifosi e con la direzione Cecchi Gori si tornò a un logo più vicino a quello originale, iscritto in un rombo viola con le iniziali della società (AFC). Logo che è stato il marchio del calcio italiano più valutato economicamente, circa 2,5 milioni di euro da Diego Della Valle.
In oltre 90 anni di storia della squadra, il logo è cambiato più di 10 volte.
Il nuovo logo della squadra viola
L’estetica del nuovo logo, così com’è stato pensato da, è marcatamente anni Cinquanta: Il rombo è diventato quadrato, il giglio è più stilizzato e non c’è più la sigla ACF.
Il logo sarà utilizzato a partire dalla stagione 2022-’23.
La società ha pubblicato anche una sorta di manifesto del club su Twitter, coniando un nuovo motto: play to be different.
Al lancio del nuovo logo il direttore generale della Fiorentina Giuseppe “Joe” Barone ha dichiarato: “È una giornata importante. Quando Commisso ha comprato la Fiorentina nel 2019 ha creduto nella bellezza della città e nella sua storia, ma soprattutto nella tifoseria che riunisce la Fiorentina. (…)
Credere significa farlo non solo nel lavoro ma anche negli investimenti come il Viola Park. Era importante dare un’impronta moderna con il mondo digitale, ma rispettando sempre la città attraverso il giglio e la Fiorentina con il colore viola. È un lavoro che è andato avanti per due anni, anche con il manifesto. Iniziative che coinvolgono i tifosi, la città, le istituzioni.
La parola ACF legalmente non significa Associazione Calcio Fiorentina o Associazione Calcio Firenze. Sono solo tre lettere ACF. Nel nuovo logo che stiamo per vedere non sarà dentro. Ma rimane perché il sito non cambierà. Abbiamo registrato con l’ufficio legale anche tanti marchi del passato. La volontà è di rispettare il giglio, la Fiorentina con il colore viola, e la parola Viola”.
La data in cui Barone ha scelto di presentare il nuovo logo non è casuale: il 25 marzo è il giorno in cui ricorre il Capodanno Fiorentino, il primo giorno dell’anno fino al 1749, conservato per ben 167 anni dopo l’avvento del calendario gregoriano.
L’unione indissolubile Fiorentina – Firenze non mente.
Notizie
Allegri shock, la ricostruzione del Corriere della Sera: “Mi hanno trattato come un parafulmine. Non vedo l’ora che finisca tutto”
Il Corriere della Sera attribuisce ad Allegri alcuni frasi shock, risalenti alla scorsa stagione, che fanno luce sul suo nervosismo.
Perché Allegri è così nervoso: la ricostruzione
Quando Allegri, nell’estate di tre anni fa, rifiutò il Real Madrid per tornare alla Juventus, non era questo quello che si aspettava di trovare. La situazione attuale non rispecchia minimamente né le sue aspettative né tantomeno il ricordo della sua prima avventura in bianconero. Una sensazione di latente nervosismo, che è esplosa tutta assieme dopo la vittoria in Coppa Italia contro l’Atalanta ma che ha radici molto più profonde.
In particolare, l’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” attribuisce al tecnico labronico alcune frasi che sarebbero state pronunciate la scorsa stagione. Sicuramente la più difficile degli otto anni che Max ha passato in bianconero, in cui è stato costretto a “fare da parafulmine” a una società assente ed esautorata.
❝Per fortuna tra poco questa situazione sarà conclusa. Quest’anno sono stato io il parafulmine, vediamo chi lo sarà nella prossima stagione. È stato un miracolo concludere la stagione con quella classifica.❞
Giuntoli il pomo della discordia
Nell’impossibilità di appurare se queste frasi siano state pronunciate o meno, e se queste siano state le esatte parole pronunciate dal livornese, questa ricostruzione esemplifica perfettamente lo stato d’animo di un uomo lasciato solo e abbandonato al proprio destino. Il primo punto d’attrito con la dirigenza è stata la scelta di affidare le chiavi del reparto tecnico a Giuntoli: scelta non gradita al tecnico labronico.
Allegri avrebbe preferito la promozione di Giovanni Manna, all’epoca responsabile della Next Gen e attuale direttore sportivo del Napoli, o al limite l’ingaggio dell’amico Giovanni Rossi del Sassuolo. La rottura fra i due è arrivata in maniera definitiva nel corso del mercato di Gennaio, quando Allegri chiese un centrocampista (possibilmente di esperienza) come Bonaventura o Pereyra mentre Giuntoli si presentò con Djalo e Alcaraz.
Poi la fine di tutto. Il 4 Febbraio, dopo la sconfitta a San Siro nello scontro diretto con l’Inter che ha di fatto messo fine alle ambizioni scudetto dei nerazzurri, il primo incontro a Milano fra Giuntoli e Thiago Motta. Lì Allegri, che ha appreso della volontà della dirigenza di cambiare allenatore dai giornali, ha iniziato a covare acredine nei confronti della società, a cui rimprovera “una mancanza di rispetto e chiarezza” e che accusa di “averlo delegittimato agli occhi dei giocatori, pregiudicando il finale di stagione in campionato“.
Notizie
Milan, il tesoretto della Supercoppa Italiana: quanto incasseranno i rossoneri
Milan, sono ormai ufficiali gli accoppiamenti della Supercoppa Italiana, trofeo che porterà ai rossoneri un piccolo ulteriore tesoretto da sommarsi a quello della qualificazione alla Champions League. Qui di seguito i dettagli.
Un ulteriore tesoretto perverrà nelle casse rossonere, questa volta dalla Supercoppa Italiana. Competizione che si giocherà in Arabia Saudita nel mese di gennaio 2025.
Il Milan andrà ad affrontare la Juventus, neo vincitrice della Coppa Italia, mentre l’Inter se la giocherà contro l’Atalanta.
Ogni semifinalista incasserà 1,6 milioni di euro, mentre alle finaliste andranno 3,4 milioni. Alla vincitrice del trofeo andrà la cifra di 6,4 milioni.
Notizie
Como: Pedro in coppia con Icardi?
Como: Pedro in coppia con Icardi? Il ritorno trionfale del Como in Serie A. Ambizioni e Trasferimenti Sensazionali: la connessione tra Fabregas e Pedro.
-
Notizie3 giorni fa
Milan, i tifosi saranno acContentati? La data dell’annuncio
-
Notizie3 giorni fa
Milan, i saluti a Pioli e la presentazione del nuovo allenatore: la roadmap
-
Notizie4 giorni fa
Milan, incontro fissato: Conte parlerà con la dirigenza | I dettagli
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, un accordo difficile: a salutare sarà Theo Hernandez
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, la suggestione è Milinkovic-Savic: vuole tornare in Europa
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B
-
Calciomercato4 giorni fa
L’Atalanta vuol anticipare l’Inter: doppio colpo argentino
-
Notizie2 giorni fa
Milan, spuntano le cifre del contratto di Conte