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Juventus cuore d’oro, porta in Italia 80 profughi dall’Ucraina
Una delegazione di 20 persone si è recata nei pressi del confine ucraino per recuperare donne bambini fino ai 14 anni.

“Non si poteva osservare senza agire”, queste le parole del capo delegazione.
Anche la Juventus si è mobilitata per portare in Italia i profughi della guerra in Ucraina. Con una missione umanitaria organizzata dalla società bianconera, sono giunti in Italia 80 profughi, grazie ai mezzi marcati Juventus.
Lo fa sapere la società in una nota ufficiale: “Le immagini di una guerra nel cuore del nostro continente hanno colpito le donne e gli uomini della Juventus e hanno suscitato una mobilitazione che ha toccato tutti. Non si poteva osservare senza agire.

Non si poteva commentare senza tentare in ogni modo di mettere in piedi un’operazione. La guerra in Ucraina, giorno dopo giorno sta generando dolore e morte, ma soprattutto sta distruggendo la vita quotidiana di milioni di persone, costrette a rifugiarsi fuori dal loro Paese.
Ecco perché la Juventus nella giornata odierna non è solamente scesa in campo a Genova: ci sono momenti in cui bisogna dimostrare di essere vicini a chi soffre con atti concreti. La Juventus ha deciso di farlo, ed è scesa in campo con tutte le sue forze, e con il grande aiuto di tutti i dipendenti.
Il Club sta accompagnando in Italia 80 persone. Si tratta in stragrande maggioranza di bimbe, bimbi e ragazzi, fra i 6 e i 14 anni, insieme ad alcune mamme. Una parte di queste persone è stata recuperata in seguito a una richiesta di aiuto della Federazione Calcio ucraina per portare in salvo i bambini e i ragazzi delle scuole calcio evacuati da Kiev, Kharkiv e dalle altre zone colpite dai bombardamenti”.
La nota della Juve spiega che negli ultimi 8 giorni si è accesa la macchina degli aiuti: “È partita una raccolta che ha coinvolto tutte le donne e gli uomini della Juventus, nonché alcune scuole della città, per portare in loco generi di prima necessità, vestiti e medicinali.
Poi la partenza. Una piccola carovana si è mossa venerdì dalla Continassa, in direzione Ungheria, per affrontare il viaggio con destinazione Zahony, città a poca distanza dal confine ucraino, un tragitto di 2800 chilometri tra andata e ritorno.
La delegazione bianconera di circa 20 persone guidata dall’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, con la presenza di Deniz Akalin e di Luca Stefanini, Head of Medical Department è arrivata in Ungheria nella mattinata di sabato, accolta dal sindaco di Zahon (nello staff selezionato per dare supporto di ogni tipo in loco, c’era una psicologa e una pediatra)”
“Le operazioni in loco sono state facilitate dall’aiuto del Console Generale ungherese, Jeno Csiszár. Durante il viaggio l’equipaggio di Juventus sta notando sulla strada una forte presenza di automobili e mezzi con targa italiana, a riprova del grande moto di solidarietà che ha investito il nostro Paese.
In queste ore è in corso la parte ancora più importante: il rientro con le bimbe, i bimbi, i ragazzi e le mamme, che saranno ospitate in provincia di Cuneo, a La Morra, nell’Hotel Santa Maria, messo a disposizione dalla Regione Piemonte e dalla Protezione Civile, che si sono immediatamente attivate nel supportare questo progetto”.

“Questa spedizione ha per tutta la Società un grande significato, siamo tutti a fianco di chi sta soffrendo a causa della guerra, nella speranza che presto torni la pace”.
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Juventus, si pensa a blindare il futuro: i termini del rinnovo
Juventus e Yildiz a un passo dal rinnovo: Comolli pronto a offrire fino a 6 milioni per blindare il talento turco nel progetto bianconero.
La Juventus si prepara a una settimana decisiva sul fronte del mercato interno: sarà tempo di rivedere il rinnovo contrattuale di Kenan Yildiz, una delle giovani stelle più luminose della rosa bianconera.
Secondo le ultime indiscrezioni, la dirigenza juventina è pronta a rilanciare l’offerta fino a “6 milioni” di euro a stagione, bonus inclusi, per convincere il talento turco a prolungare il proprio legame con il club fino al 2030.
La proposta economica rappresenterebbe un netto incremento rispetto all’attuale stipendio e si colloca nella fascia alta della rosa, indice della volontà di Comolli di “blindare” Yildiz nel progetto bianconero.
Sullo sfondo restano però le sirene europee: le big di Premier League e il Real Madrid continuano a monitorare la situazione, pronte ad approfittare di una mancata intesa.
Con le parti che insistono sul tavolo delle trattative e la famiglia del giocatore a Torino per discutere i dettagli, questa settimana potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro di Yildiz alla Continassa.
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Serie A, squalifica 15ª giornata non incide su Supercoppa
I giocatori di Inter, Napoli, Milan e Bologna potranno partecipare alla Supercoppa anche se squalificati nella 15ª giornata di Serie A.
Serie A e Supercoppa: una nuova regola in arrivo
Una novità importante sta emergendo nel mondo del calcio italiano. Gli appassionati di Serie A potrebbero presto vedere una modifica regolamentare che riguarda la partecipazione alla Supercoppa Italiana. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, i giocatori di Inter, Napoli, Milan e Bologna, se dovessero ricevere una squalifica durante la 15ª giornata di campionato, avranno comunque la possibilità di scendere in campo per la Supercoppa. Questo cambio regolamentare potrebbe influenzare significativamente le strategie delle squadre e la gestione dei cartellini durante la stagione.
Implicazioni per le squadre e il campionato
Questa decisione solleva diverse questioni sui potenziali vantaggi competitivi. Le squadre coinvolte avranno la possibilità di schierare i loro migliori giocatori in una competizione che spesso determina il momentum della stagione successiva. Inoltre, questo cambiamento potrebbe anche portare a un allentamento della tensione per i giocatori durante le partite cruciali della Serie A, sapendo che una squalifica non pregiudicherebbe la loro partecipazione alla Supercoppa.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
Serie A, in caso di squalifica nella 15ª giornata, i giocatori di Inter, Napoli, Milan e Bologna potranno giocare regolarmente la Supercoppa
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 12, 2025
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Juventus, Tardelli: “Squadra apatico, salvo solo questi tre giocatori…”
L’ex attaccante della Juventus, Marco Tardelli, ha criticato aspramente la Vecchia Signora, in un’intervista concessa al quotidiano La Stampa.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Tardelli
La Juve di Tardelli: un’analisi critica
Marco Tardelli, leggendario ex calciatore italiano, ha espresso il suo parere sulla situazione attuale della Juventus in un’intervista a La Stampa. Secondo Tardelli, la squadra bianconera sta attraversando un periodo di apatia, evidenziando una mancanza di energia e determinazione nelle recenti prestazioni. Nonostante la critica feroce, Tardelli ha individuato alcune note positive in due giovani talenti: Kenan Yildiz e Francisco Conceicao.
Yildiz, descritto da Tardelli come un “fuoriclasse”, ha dimostrato di avere un potenziale straordinario, anche se non ha ancora assunto il ruolo di leader all’interno della squadra. D’altra parte, Conceicao è stato lodato per la sua vivacità e capacità di apportare un contributo significativo in campo. Tardelli ha inoltre elogiato Weston McKennie per la sua continuità e affidabilità, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Giovani promesse e veterani affidabili
L’analisi di Tardelli mette in luce come la Juventus possa contare su un mix di giovani promesse e giocatori esperti che possono fare la differenza. Il contributo di Yildiz e Conceicao potrebbe essere fondamentale per il futuro della squadra, mentre McKennie continua a rappresentare una certezza, sia in termini di prestazioni che di professionalità.
Queste osservazioni potrebbero suggerire una direzione per la Juventus, che potrebbe focalizzarsi sullo sviluppo e valorizzazione dei giovani talenti, affiancandoli a giocatori esperti per risalire la china e tornare competitiva ai massimi livelli.
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Fonte: l’account X di Schira.
Marco #Tardelli a LaStampa: “Questa #Juve è apatica. Uniche note positive sono #Yildiz che è un fuoriclasse anche se non ancora un leader e #Conceicao che con la sua vivacità dà sempre qualcosa in più. #McKennie nelle difficoltà non tradisce, è sempre continuo anche in zona-gol”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
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