Serie A
Salernitana-Sassuolo 2-2, dall’Arechi arriva un solo punto: le pagelle
Due a due e un punto a testa tra Salernitana e Sassuolo, che muovono la classifica, ma che di fatto guadagnano molto poco per i propri obiettivi.
Un pareggio che serve a poco quello dell’Arechi, con Salernitana e Sassuolo a dividersi la posta in palio. II granata buttano all’aria forse l’ultima occasione da tre punti per tornare alla salvezza, mentre i neroverdi si rammaricano e vedono sfumare il quarto successo consecutivo.
I neroverdi disputano una partita coraggiosa e rimontano l’iniziale vantaggio della Salernitana, ma l’espulsione di Raspadori complica i piani, e alla fine arriva il gol del pareggio. Traoré spadroneggia sul fronte offensivo e porta pericoli costanti, mentre è da matita rossa l’espulsione dell’attaccante classe 2001, che lascia in dieci i compagni.
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Le pagelle
Consigli 6: un voto che è la media tra il 4 per lo sciagurato errore su Djuric e l’8 per il salvataggio all’ultimo respiro su Bonazzoli. Una partita da roulette russa per lui.
Muldur 6,5: cresce alla distanza, con una prestazione maiuscola e orientata a tenere a bada i granata che provano a sfondare dalle sue parti. Tentativi quasi tutti respinti. Sicuramente il migliore del reparto arretrato.
Chiriches 6: attento e preciso, come Muldur cresce alla distanza. Distribuisce sicurezza alla difesa, ordine in mezzo e si rende duttile quando deve sbrogliare un paio di situazioni pericolose. Esce anzitempo, ma 45′ di qualità (dal 46′ Tressoldi 5,5: non ha ancora la caratura per reggere un tempo intero. Sbaglia su Djuric e l’errore pesa).
Ferrari 5,5: si deve prendere in carico Djuric, forse il cliente più difficile di tutti. Di testa è un osso duro e si arrangia come può, ma non dà mai quella sensazione di sicurezza che ha Chiriches.
Kyriakopoulos 6,5: spadroneggia sulla fascia sinistra e fornisce il cross per il gol di Scamacca. Bravo a spingere, trovando terreno molto fertile.
M.Lopez 7: come la maggior parte dei compagni di squadra, entra in partita e si adatta ai ritmi con il passare dei minuti. Quando si accende, però, solo dolori in mezzo al campo, e i centrocampisti granata gli fanno il solletico.
Frattesi 6: chiude con tanti rimpianti una partita che poteva concludersi con almeno un gol. Ha il demerito di ciccare nell’occasione dell’innesco di azione per il vantaggio della Salernitana. Bene il suo compito in mezzo al campo (dall’89’ Harroui sv).
Berardi 6,5: è la linfa dell’attacco neroverde, con lanci che spesso mettono Traorè e Scamacca in posizione pericolosa. In qualche modo è dentro a ogni azione pericolosa del Sassuolo (dal 78′ Ayhan sv).
Raspadori 5: in attacco fa il suo, ma la prestazione è macchiata e condizionata quasi in toto dall’ingenua espulsione. Una doppia ammonizione che sa di follia, priva di raziocinio.
Traoré 7: entra nell’azione del primo gol, mentre con il secondo si mette in proprio e gonfia la rete per il provvisorio sorpasso. Spina nel fianco della Salernitana, moto perpetuo e pericolo continuo (dal 78′ Matheus Henrique).
Scamacca 7: uomo gol e perno di riferimento in zona offensiva. Duttile e protagonista in quasi tutte le azioni d’attacco del Sassuolo, con la difesa che fatica a contenere il suo strapotere fisico (dal 69′ Defrel 6: prezioso in fase di aiuto alla difesa, gestisce bene il palleggio).
Alessio Dionisi 6: una vittoria sfumata nelle fasi finali, ma nel complesso un risultato che muove la classifica, anche se sfuma la quarta vittoria consecutiva. Buona la gestione dei cambi.
Serie A
Daniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
Con Palladino in panchina, l’Atalanta vuole risalire la classifica. Senza Lookman, toccherà a Daniel Maldini dimostrare di meritare la Dea.
In casa Atalanta si respira senza dubbio un’aria diversa dall’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. I risultati hanno restituito entusiasmo a un ambiente che sembrava aver perso slancio e, nonostante una classifica che vede ancora la Dea a sei punti dalla zona Europa, la speranza europea oggi è più viva che mai.
Il percorso in campo internazionale lo conferma: con Palladino sono arrivate due vittorie di grande prestigio contro Eintracht e Chelsea, che hanno reso l’Atalanta la squadra italiana con più punti nella competizione. I 13 punti attuali significherebbero, al momento, qualificazione diretta agli ottavi di finale, a dimostrazione di come i nerazzurri possano tranquillamente stare nell’Europa dei grandi.
Ora, però, Palladino dovrà fare i conti con una perdita importante. Ademola Lookman è partito per la Coppa d’Africa e la sua assenza peserà inevitabilmente sulle rotazioni offensive. Le alternative non mancano, visto che ora potrebbero trovare maggiore spazio Kamaldeen Sulemana, che però rientrerà solo a fine dicembre dopo il problema muscolare accusato in Coppa Italia contro il Genoa, e soprattutto Daniel Maldini.

LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Maldini, l’ultima occasione per rilanciarsi all’Atalanta
Per Daniel Maldini questa fase della stagione ha il sapore di una vera e propria ultima chiamata. Dopo le titolarità nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e quella in Champions League contro il PSG, il suo impiego è stato ridotto al minimo. Qualche minuto sparso, prima con Jurić e poi anche con Palladino, a conferma di una fiducia che finora non si è mai realmente trasformata in continuità.
L’unica eccezione resta la Coppa Italia, dove Maldini è partito titolare e ha fornito anche un assist, l’unico della sua stagione fino a questo momento. Troppo poco per un giocatore da cui l’Atalanta si aspetta molto di più.
E pensare che appena un anno fa Maldini era uno dei profili più corteggiati del campionato per quanto fatto vedere al Monza, tanto da arrivare anche in Nazionale. Lazio, Napoli e Fiorentina avevano mostrato un forte interesse nei suoi confronti. Alla fine a spuntarla fu proprio l’Atalanta, una scelta che sembrava il passo giusto per consacrarsi ad alto livello, ma che finora non ha dato i frutti sperati.
Adesso, però, il contesto è cambiato. L’Atalanta gira, Palladino ha già dimostrato di saper rilanciare giocatori in difficoltà e l’assenza di Lookman può trasformarsi in una grande occasione. Maldini dovrà sfruttarla, perché questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per dimostrare di poter stare stabilmente in una squadra di alto livello. E chissà che anche per lui non possa iniziare una nuova fase in nerazzurro, proprio come già successo a Scamacca.
Serie A
Sassuolo, Boloca pronto al rientro? Il comunicato del club
Il Sassuolo ha annunciato tramite i propri canali social le novità riguardanti l’infortunio e le condizioni di Daniel Boloca. Scopriamo insieme gli aggiornamenti.
Il Sassuolo si trova attualmente al 9⁰ posto nella classifica di Serie A, una grandissima sorpresa del nostro campionato. Specialmente se si tratta di un club neopromosso.
Fabio Grosso, i giocatori e tutto l’ambiente neroverde saranno sicuramente molto soddisfatti del rendimento della squadra.
A 5 punti dista il 6⁰ posto in Europa League, dove si trova attualmente il Bologna.
Un modo per facilitare il sogno di raggiungere l’Europa, potrebbe essere il ritorno di Boloca.

Sassuolo, il comunicato ufficiale del club su Boloca
“Nella giornata di ieri il calciatore Daniel Boloca si è sottoposto a ulteriore consulto ortopedico in seguito al quale si è convenuto di continuare con un recupero conservativo per l’infortunio del ginocchio sinistro. Il calciatore nelle prossime settimane tornerà a lavorare in campo”.
Il classe ’98 vanta 82 presenze e 3 gol con il Frosinone, 71 gettoni e 6 reti con il Sassuolo, 26 apparizioni e 4 centri con il Fossano, 10 incontri con il Francavilla, 9 gare e un gol con la Romanese, 2 sfide con lo Slovan Liberec B e un match con il Tatran Presov. Da aggiungere è anche una presenza in campo con la Romania.
Serie A
Cagliari, Borrelli out contro l’Atalanta? Ansia per Pisacane
Il Cagliari dopo gli infortuni di Mattia Felici e ad inizio stagione di Andrea Belotti, rischia di veder fuori anche Gennaro Borrelli.
Le condizioni dell’attaccante ex Brescia sono ancora da valutare, non è sicura una sua assenza contro il Pisa.
Il centravanti è rimasto a riposo per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata sabato a Bergamo contro l’Atalanta.
La sua presenza domenica è in dubbio, anche se lo staff medico non perde la speranza di recuperarlo in tempo per la gara dell’ora di pranzo.

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, Borrelli un’ottima sorpresa per Pisacane
Arrivato senza grandi aspettative. Non avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Cagliari, ma un’ottima alternativa in attacco.
Con i già citati infortuni ha dovuto necessariamente giocare da titolare, sorprendendo tutto l’ambiente sardo.
Insieme a Sebastiano Esposito è il miglior marcatore dei rossoblù, con 3 reti siglate da entrambi sino a questo momento.
Per la punta classe 2000 è da segnalare anche una rete realizzata in Coppa Italia, che porta il suo score a 4 reti realizzate in 16 partite.
Si sta assumendo dunque la responsabilità di sostituire un più che decisivo Roberto Piccoli, che in 40 presenze ha siglato 12 gol.
L’ex Atalanta e attuale giocatore della Fiorentina è stato riscattato per 12 milioni di euro dai sardi e poi ceduto ai viola per quasi 25.
I tifosi aspettano impaziente gli aggiornamenti su Borrelli, nella sperenza che riesca a recuperare per la sfida salvezza contro il Pisa.
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