Serie A
Bologna-Torino: probabili formazioni e dove vederla
Bologna-Torino, partita valida per la 28° giornata di Serie A, si giocherà domenica 6 Marzo alle ore 15:00 presso lo stadio Renato Dall’Ara di Bologna.
Le due squadre arrivano alla sfida con posizioni molto vicine in classifica: il Bologna è dodicesimo in campionato con 32 punti, dopo il pareggio per 1-1 contro la Salernitana. Torino, invece, all’undicesimo posto dopo la sconfitta per 2-1 contro il Cagliari.
Indice
Qui Bologna
Mihajlovic con molta probabilità dovrà fare a meno di Arnautovic, visto che non si è allenato con il resto della squadra e quindi potrebbe non essere a disposizione: al suo posto Barrow, con Orsolini e Soriano a completare il reparto offensivo. Centrocampo formato da Schouten e Svanberg, mentre sulle corsie laterali spazio a De Silvestri e Hickey. In porta Skorupski pronto a guidare la solita difesa a tre composta da Soumaoro, Medel e Theate.
Qui Torino
Tanti i dubbi per Ivan Juric in vista della partita contro il Bologna: dopo il ko di Milinkovic-Savic, probabile la partenza da titolare per Gemello con il terzetto difensivo composto da Djidji, Bremer e Rodriguez. A centrocampo Mandragora e Lukic, con Pobega avanzato sulla trequarti insieme a Brekalo a supporto del gallo Belotti. Sulle corsie laterali pronti Ansaldi e Vojvoda, con Singo pronto a subentrare.
Probabili formazioni
Bologna (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; Hickey, Schouten, Svanberg, De Silvestri; Soriano, Orsolini; Barrow. All. Mihajlovic.
Torino (3-4-2-1): Gemello; Djidji, Bremer, Rodriguez; Ansaldi, Mandragora, Lukic, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti. All. Juric.
Dove vederla
La partita tra Bologna e Torino sarà visibile in diretta esclusiva su DAZN. Sarà possibile, inoltre, seguire la diretta del match dalla voce dei cronisti de “La Serie A nel pallone” tramite gli appositi canali YouTube, Facebook e Twich.
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Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
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