Serie A
Amrabat, la grande occasione
Per Amrabat domani serca ci sarà la grande occasione della stagione: sarà al centro della Fiorentina. La chanche per risalire le gerarchie.
Sofyan Amrabat dal punto di vista degli investimenti e da quello tecnico una delle delusioni più importanti della gestione Commisso. Arrivato nel giugno 2020, dopo essere stato acquistato nel gennaio precedente per anticipare la concorrenza, dall’Hellas Verona con in dote la palma del miglior centrocampista del campionato, a Firenze ha deluso le attese. Soprattutto in virtu del grande investimento da 20 milioni voluto direttamente da Commisso.
Non solo per colpa sua. Il suo acquisto doveva precedere l’arrivo di Juric sulla panchina viola e riproporlo nel 3-4-2-1 del tecnico croato dove doveva fungere da recuperatore di palloni accanto ad un regista tecnico.
A Firenze con Iachini prima e con Prandelli poi, si è trovato a giostrare da regista davanti alla difesa. Le sue qualità, dinamismo e strappi palla al piede, mal si conciliano con il ruolo di metodista.
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Amrabat chanche per far ricredere Italiano

Con l’arrivo di Italiano la storia è cambiata poco, Amrabat non è una mezzala tipica del gioco voluto dal mister viola: un centrocampista cioè che sappia buttarsi nello spazio e andare a rete.
Italiano ha utilizzato Amrabat come dodicesimo uomo, nei finali di partita per dare maggior peso al centrocampo, con esiti altalenanti. Ceduto Pulgar, ora Amrabat è l’alternativa di Torreira, elemento praticamente imprescindibile di questa Fiorentina.
Domani al Picco di La Spezia, Torreira e Bonaventura, le menti pensanti viola, saranno squalificati. Spetterà al marocchino prendersi buona parte della Fiorentina sulle spalle. Torna titolare dopo quattro mesi, l’ultima volta in campo dal primo minuto per Amrabat fu al Penzo contro il Venezia: serata infelice per lui e per i viola.
Domani per Amrabat una chanche per sentirsi importante e decisivo in questa stagione viola, con la possibilità magari, nel giorno di San Valentino, di far innamorare Italiano e la tifoseria viola del suo numero 34.
Serie A
Retroscena Juventus: Manna poteva portare Neres a Torino
Spunta un retroscena di mercato riguardo la Juventus. Nel 2022, Manna (all’epoca ds della Juve U23) trattò Neres per portarlo a Torino.
David Neres è senza dubbio uno dei protagonisti di questa stagione del Napoli, soprattutto in Supercoppa. Il trionfo della squadra di Conte in Supercoppa è dovuto soprattutto ai 3 gol in 2 partite dell’ala brasiliana (doppietta in finale contro il Bologna).
Neres si è unito alla squadra Partenopea (lasciando il Benfica) nell’estate del 2024 per 28 milioni più 2 di bonus. Tuttavia, non è l’unica volta che il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, provò a prendere il brasiliano classe 97.
Juventus, Manna provò a prendere Neres nel 2022: Allegri preferì Di Maria

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Prima di diventare ds della squadra Partenopea, Giovanni Manna fu il ds della Juventus U23 dal 2020 al 2024. Due anni prima di portare Neres al Napoli, Manna trattò il calciatore brasiliano per portarlo a Torino ed indossare la maglia bianconera.
Tuttavia, Massimiliano Allegri (all’epoca allenatore della Juve) bloccherà la trattativa, preferendo Angel Di Maria al brasiliano classe 97. Dunque, la Juve prenderà Di Maria a parametro zero dopo che quest’ultimo si era svincolato dal PSG. A riportare questo retroscena è Il Giornale.
Serie A
Bologna, Immobile ancora lontano dal top della forma: la strategia dei felsinei
In casa Bologna tiene banco la situazione legata a Immobile. L’attaccante, arrivato in estate, ancora non è riuscito ad incidere, anche causa infortuni.
Un mese di dicembre non troppo positivo per il Bologna di Italiano. Infatti, in casa rossoblù la vittoria manca oramai dallo scorso 22 novembre. Da lì in poi sono arrivate due sconfitte (contro Cremonese e Juventus) e due pareggi.
Quello che sta un pò mancando alla banda di Orsolini e compagni è l’apporto in zona goal del reparto punte a disposizione dell’ex Fiorentina. Oltre a Castro, rimasto sui livelli dello scorso anno, stanno mancando Dallinga e Immobile. L’attenzione in casa rossoblù è in particolare rivolta all’ex attaccante della Lazio.

CIRO IMMOBILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Infatti, Immobile, arrivato in estate dopo l’esperienza in Turchia, è approdato nel capoluogo romagnolo con dei numeri da capogiro in Serie A. L’attaccante, molto apprezzato in maglia biancoceleste, però ancora non si è visto. Complice gli infortuni che lo hanno bloccato più volte, pian piano Italiano sta aspettando un ritorno al top della forma.
Il tecnico felsineo, al termine del match pareggiato contro il Sassuolo, ha parlato proprio delle condizioni di Immobile, facendo intendere la volontà di voler puntare ancora sul miglior marcatore della storia della Lazio.
Bologna, le parole di Italiano
Immobile?
“In questo momento è in gran ritardo. Ha massimo 20-30 minuti nelle gambe. Il 31 dicembre faremo un’amichevole per fargli aumentare il minutaggio. Stiamo facendo di tutto per farlo tornare in condizione”.
Serie A
Fiorentina, il 2025 è da dimenticare: peggior annata della storia viola
Il 2025 in casa Fiorentina si è chiuso con l’ennesima sconfitta di questo campionato. Mai così male in tutta la sua storia: un anno da dimenticare.
24 sconfitte complessive. Questo è il dato che contraddistingue la Fiorentina nel 2025: un anno da buttare completamente quello che vedrà chiudersi tra qualche giorno in casa Viola.
Certo le 13 sconfitte complessive, tra Serie A e Conference League, da inizio stagione pesano parecchio sul groppone della banda guidata da Vanoli, ma anche nella stagione passata le cose non sono andate nel migliore dei modi.

STEFANO PIOLI PENSIEROSO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Dopo una prima parte di stagione con Palladino in cui i tifosi viola hanno potuto sognare di ambire a piazzamenti europei migliori rispetto alla Conference, da inizio 2025 la Viola ha perso smalto e le diatribe tra tifosi e società non hanno fatto altro che ingigantire i problemi di fine stagione. Palladino se ne è andato e al suo posto è stato chiamato Pioli.
Per l’ex Milan è stato un ritorno traumatico. Neanche una vittoria e ultimo posto in classifica. Un problema che si è pensato di poter risolvere con il suo esonero e l’arrivo di Vanoli, ma anche con l’ex Torino la musica non è cambiata. Adesso, dopo 17 giornate di Serie A la Fiorentina si ritrova ultima in classifica con 9 punti realizzati, a fronte di 1 vittoria e 6 pareggi.
Una situazione molto pericolosa che vede già adesso la Viola a rischio retrocessione. Per evitare ciò la società deve cancellare questo 2025 orrendo e sperare in un nuovo anno che porti energie fresche e una serie di risultati che possano evitare il peggio.
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