Serie A
La prima del nuovo Genoa di Alexander Blessin
Alexander Blessin è a Genova da pochi giorni e nel primo match del Genoa sotto la sua guida non ci si poteva aspettare molto più di una reazione nervosa, le idee del tecnico le vedremo più avanti.
Le parole a caldo di Badelj dopo Genoa-Udinese 0-0
“Abbiamo messo in campo quello che non c’è stato finora” esordisce così Milan Badelj ai microfoni di Dazn nel post partita “non saremmo in questa posizione se avessimo messo prima tutto questo impegno, questo sacrificio e voglia di soffrire”
Il centrocampista prosegue poi dicendo “anche oggi abbiamo sbagliato un sacco, però c’è stato sempre qualcuno che era pronto a recuperare” ed aggiungo io, in campo si è visto.
Parlando della classifica critica poi il centrocampista dice “ci siamo portati da soli in questa posizione quindi bisogna tirarsi su e lottare fino alla fine” prosegue poi riguardo la partita nella quale i giocatori del Genoa hanno messo molta intensità e commesso anche molti falli “noi cercheremo in ogni partita da ora di mettere questa aggressività, se dovremo essere brutti saremo brutti, se dovremo essere ignoranti cercheremo di essere ignoranti”
Poi recrimina per la mancata vittoria “purtroppo il momento è così, quando il pallone rifiuta di entrare”. Il Genoa avrebbe meritato i tre punti, avendo tentato in tutti i modi di attaccare, anche se in modo molto disordinato.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>>Doppio colpo Genoa: pronti ad essere ufficiali
Le idee del nuovo allenatore genoano
Il Genoa si è schierato sul rettangolo di gioco con il 4-3-3 ed ha messo in campo, come detto, intensità e pressing alto. D’altronde Blessin arriva dalla scuola di Rangnick, quindi la sua filosofia segue quei criteri, in primis il gegenpressing caro alla nuova generazione di allenatori tedeschi.
La scelta di Spors e della società genoana di affidarsi ad un allenatore giovane, per non dire inesperto e che non conosce il calcio italiano si può ritenere un rischio, ma il general manager rossoblù è convinto che la scelta è quella giusta.
La partita di oggi il Genoa avrebbe meritato di vincerla, anche perché l’Udinese non si è mai resa pericolosa, ma come detto da Badelj il pallone si è rifiutato di entrare.
Il lavoro di Blessin è appena iniziato ma le parole di Badelj a fine partita, così come quelle di Sturaro che ha parlato durante l’intervallo e poi nelle interviste post partita, hanno messo in risalto quelle che sono le richieste dell’allenatore.
Sturaro, capitano in campo oggi, ha detto e ripetuto che il mister è riuscito subito a creare una certa empatia tra lui il suo staff e la squadra, che quello visto in campo oggi è già conseguenza delle richieste dell’allenatore.
Le premesse, anche se la vittoria oggi non è arrivata, sono buone. Adesso c’è la sosta e la squadra potrà conoscere quello che il tecnico gli chiede, da ora al 6 febbraio a Pegli si lavorerà duramente e alla ripresa ci sarà la trasferta a Roma, allora si vedranno i frutti del lavoro della squadra.
Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
-
Calciomercato7 giorni fa
Fiorentina, contatto in Bundesliga
-
Notizie6 giorni fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie6 giorni fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario
-
Notizie1 giorno fa
Antonio Conte, una voce clamorosa:” È del Milan dall’arrivo di Ibrahimovic”
-
Notizie6 giorni fa
Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
-
Calciomercato2 giorni fa
Ultim’ora Milan, ai dettagli per Zirkzee: si vuole chiudere subito
-
Calciomercato4 giorni fa
Ultim’ora Milan, la cassa sorride con Saelemaekers: il Bologna riscatta il belga
-
Notizie6 giorni fa
Milan, primi contrasti con Calabria: la dirigenza non ci sta