Serie A
Atalanta-Torino si gioca o no? I possibili scenari
Atalanta-Torino, ore di incertezza per il match. Si è ancora in attesa di sapere se si potrà disputare o meno la partita
A mettere a rischio la partita è sopratutto il Torino, dove ha riscontrato sette positività nel gruppo squadra, trovati tre nell’ultimo giro di tamponi di ieri. Il club granata ne effettuerà altri oggi restando in contatto con l’Asl di Torino a cui spetta l’ultimatum.
La prima partita del girone di ritorno si giocherà regolarmente, visto che viene difeso il protocollo originario che, puntando a preservare la continuità della Serie A, fissa il rinvio d’ufficio solo in presenza di un numero di giocatori disponibili inferiore a 13. Ma, come abbiamo visto più volte nel campionato 2020/2021 le autorità sanitarie locali operano in maniera indipendente. In quanto tutori della salute pubblica, hanno la facoltà di impedire la partenza di un gruppo squadra a seconda della severità della situazione epidemiologica. Se l’Asl di Torino decidesse di bloccare la squadra di Juric, ci troveremo di fronte ad altri precedenti simili.
Atalanta-Torino, i precedenti
Lo scorso 2 marzo il Toro si trovò nella stessa situazione, quando avrebbe dovuto giocare il match a Roma contro la Lazio. In quel caso i positivi erano otto giocatori e due membri dello staff. L’Asl aveva imposto una quarantena a tutto il gruppo squadra che sarebbe terminata alle 23.59. Il match non venne rinviato perché i positivi non superavano il tetto prestabilito. Il Toro, però, non si presentò rispettando le disposizioni dell’Asl e fece ricorso contro l’assegnazione del 3-0 a tavolino. L’ultimo precedente in Serie A risale infine alla scorsa giornata con la gara tra Udinese e Salernitana, per cui è atteso il responso del giudice sportivo a cui seguirà verosimilmente il ricorso dei campani. I possibili scenari restano gli stessi di quel Lazio-Torino.
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Serie A
Roma, Totti: “Ghisolfi? Spero che…”
L’ex capitano della Roma ha parlato del possibile arrivo del direttore sportivo francese e del lavoro di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa.
Ai microfoni di Rainews 24, in occasione di un evento di padel ad Ortona, sono arrivate le parole di Francesco Totti sulla situazione della Roma attuale di De Rossi e su quella del passato con José Mourinho.
Mourinho o De Rossi? “Non c’è nessun paragone. José è il n.1, mentre Daniele sta dimostrando tutto il suo valore ed il suo attaccamento alla causa. Ha tutta una carriera davanti. Il mancato ritorno in società? Non sono né rammaricato né deluso.”
Poi la leggenda giallorossa ha parlato anche del possibile arrivo del DS Florent Ghisolfi alla Roma nella prossima stagione: “Spero possa ambientarsi il prima possibile in Serie A e che possa fare il meglio nella società.”
Serie A
Inter-Lazio: probabili formazioni e dove vederla
Gli ultimi aggiornamenti su Inter e Lazio, che domani si sfideranno alle ore 18:00 a San Siro nel match valido per il 37esimo turno di Serie A.
Domani pomeriggio al Meazza alle ore 18:00 scenderanno in campo Inter e Lazio, sfidandosi per la 37esima giornata di Serie A. Come stanno le squadre alla vigilia del match?
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Qui Inter
La squadra di Inzaghi, come si sa, ormai non ha più nulla da chiedere nulla al campionato. Nonostante questo il tecnico dovrebbe schierare la formazione migliore possibile. Davanti a Sommer ci sarà il rientro di Acerbi, ma probabilmente partendo dalla panchina. A centrocampo spazio a Calhanoglu e Barella, sugli esterni Dimarco e Darmian. Davanti è pronto il tandem Lautaro-Thuram.
Qui Lazio
Al contrario dei nerazzurri la squadra di Tudor vuole provare il colpaccio e superare la Roma al sesto posto in classifica. Per la trasferta di Milano non ci sarà Romagnoli per squalifica: pronti Patric, Casale e Gila. In mediana Guendouzi e Kamada. Nel reparto avanzato Felipe Anderson e Zaccagni agiranno alle spalle del capitano Ciro Immobile.
Probabili formazioni Inter-Lazio
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All.: Inzaghi.
Lazio (3-4-2-1): Mandas; Patric, Casale, Gila; Lazzari, Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson, Zaccagni; Immobile. All.: Tudor.
Dove vedere Inter-Lazio
La gara tra Inter e Lazio sarà visibile su DAZN, anche tramite App.
Serie A
Lecce, Gotti: “Vi racconto il mio segreto per la salvezza”
Luca Gotti, autore di una straordinaria salvezza anticipata con il Lecce, ha raccontato il suo segreto per ottenere questo grande risultato
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Gotti – Lecce, l’uomo giusto al momento giusto
Gotti è quell’eroe che non ti aspetti e che, proprio quando ce n’è più bisogno, irrompe nella scena e risolve una situazione drammatica. Qual è il suo segreto? Come ha fatto a far salvare il Lecce in un periodo in cui la caduta sembrava rovinosa e (quasi) irreparabile? Ne ha parlato lui stesso ai microfoni della Lega Serie A.
Lecce e l’aspetto umano
Quando si parla di Lecce e del Salento, non si può fare a meno di pensare al territorio, alla gente, alla magia di una terra unica e generosa. A tal proposito, Gotti ha dichiarato: “C’è un aspetto professionale in cui pensi: – Ho raggiunto l’obiettivo -. E poi c’è un aspetto umano che anche in due mesi ti segna. Perché ti fai trascinare dalla grande partecipazione che la gente di questo territorio ti dà. E quindi se l’aspetto sportivo ti fa pensare che hai raggiunto l’obiettivo, dal punto di vista sociale la salvezza qui rappresenta una soddisfazione enorme. È una vittoria di tutti, perché in campo ci vanno i giocatori e senza giocatori bravi le partite a questo livello non si vincono”.
Il segreto della salvezza del Lecce
La prima parte del campionato, Luca Gotti, l’ha vissuta da spettatore. Questo è stato per lui un grosso aiuto. In questo modo ha potuto studiare l’andamento del campionato, osservare ciò che succedeva nella parte bassa della classifica. Capire bene l’approccio giusto. Ecco le sue parole in merito: “Questo è un campionato anomalo in Serie A. La lotta salvezza ha coinvolto un grande numero di squadre, raramente è successa in passato una cosa del genere. E mentre ero a casa, guardavo le partite ed il campionato, quello che percepivo è che tutti avevano paura, tutti hanno paura. Ed a me sembrava che l’essere più calmo degli altri potesse rappresentare un vero punto di forza”.
La partita contro l’Atalanta
In merito alla prossima sfida, la partita contro l’Atalanta, il tecnico giallorosso ha dichiarato: “I risultati dell’Atalanta sono il frutto di una visione, di un progetto e di un’idea. Non arriva casualmente acquistando o spendendo. Una società saggia ha trovato un grande allenatore e tutto l’ambiente è cresciuto. Sarà una partita difficile. Gasperini punta sui duelli individuali e fisici e tu non puoi sottrarti perché altrimenti si dà all’Atalanta il dominio del campo e non e vi assicuro che non è una buona idea”.
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