Serie A
Salernitana, niente proroga. Si va verso il fallimento?
Adesso è ufficiale, la telenovela Salernitana sta per giungere al termine, si avrà infatti una risposta definitiva entro il 1 gennaio considerando che il 31 dicembre è l’ultima data utile per completare la cessione.
I guai per Salernitana non finiscono mai, dopo il rinvio della gara di Udine per un positivo nell’organico granata ecco che la mazzata arriva dal Consiglio Federale, non ci sarà nessuna proroga a giugno e dunque il club dovrà essere ceduto definitivamente entro la fine dell’anno solare.
Al termine della riunione Lotito ha trovato l’accoglienza di alcuni tifosi granata che, ancora più preoccupati, gli hanno chiesto di liberare la Salernitana.
Diciamo pure che i tifosi non avevano gradito la notizia della proroga a giugno perché volevano una soluzione immediata per la “loro” squadra, però di contro adesso sono molto più preoccupati perché l’ipotesi fallimento è sempre più probabile.
Al momento, infatti, le trattative in corso sono molto lontane dal trovare una soluzione e quindi la questione cessione potrebbe non chiudersi in tempo. Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione societaria e i possibili scenari.
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Salernitana, ipotesi per il futuro
Al momento la Salernitana è in mano ai Trust Melior e Widar, rappresentati da Paolo Bertoli e Susanna Isgrò. Ricordiamo che il Patron Lotito è stato costretto a questa soluzione per la temporanea cessione avendo tra le mani anche la Lazio, questo comporta un conflitto d’interessi.
L’altro ramo della società, i Mezzaroma, hanno anche loro ceduto le quote su pressione della FIGC perché in società con Lotito e hanno annunciato che non ricompreranno le azioni del club campano a giugno 2022, quando il club potrebbe ripartire dalle serie inferiori.
I tifosi hanno ribadito che per loro non c’è nessun problema di categoria e continueranno sempre a sostenere la Salernitana ma certo l’esclusione dalla Serie A, conquistata con tanta fatica, non sarebbe una bella voce sul biglietto da visita. Dunque si va verso una massima serie a diciannove squadre?
Ipotesi plausibile con conseguente falsamento del Campionato, speriamo quindi non si debba arrivare a ciò e che la Salernitana possa finalmente trovare pace. Buon Natale dunque al club campano, augurandoci che trovino la cessione sotto l’albero.
Serie A
Fiorentina – Napoli 2-2: la Viola non sfrutta l’occasione per chiudere il discorso Europa | Le pagelle viola
Fiorentina – Napoli termina in parità: il discorso Conference League rimane ancora aperto, le ultime gare saranno decisive.
La Fiorentina chiude il proprio campionato interno non andando oltre il pari contro un buon Napoli arrivato a Firenze per non regalare nulla, tanto meno la qualificazione alla prossima Conference League.
Il Napoli passa in vantaggio con Rrahmani dopo 6′ per l’ennesima sbavatura della difesa viola. Per almeno 20 minuti i partenopei sono padroni del campo scappando via soprattutto sulle corsie esterne. La Fiorentina si desta intorno alla mezz’ora della prima fazione e prima con una gran punizione di Biraghi e poi con un bellissimo gol di Nzola ribalta la gara.
Nel secondo tempo quando la gara per i viola sembrava in discesa un’altra fantistica punizione ha suggellato il pareggio: questa volta è un colpo fenomenale di Kvaratskhelia a superare Terracciano.
Si chiude qui probabilmente l’avventura di Italiano al Franchi, ora la sua Fiorentina è attesa da tre trasferte: a Cagliari e a Bergamo per centrare per il terzo anno una qualificazione in Conference, ad Atene per alzare quella Coppa al cielo.
Fiorentina – Napoli, le pagelle viola
Terracciano 5,5 – Immobile sul gol iniziale, impossibile intervenire sulla punizione di Kvara, ma non pare mai troppo sicuro stasera.
Dodo 6,5 – Il brasiliano è in gran forma, attacca e difende: Kvara fa male, tanto, solo da fermo.
Martinez Quarta 4,5 – Altro gara, altro errore: come contro il Monza viene sovrastato da diretto avversario dopo pochi minuti. Il primo tempo è uno sbaglio continuo. Serve maggior concentrazione.
Milenkovic 6,5 – Il Cholito Simeone non la vede quasi mai, merito suo.
Biraghi 7 – Politano gli crea qualche problema, ma la punizione dell’1-1 è meravigliosa.
Dal 78’ Parisi sv.
Arthur 6 – Sbaglia pochi palloni, ma stasera non ha la bacchetta magica come contro il Monza.
Dall’87’ Lopez sv.
Bonaventura 5,5 – Rientra dopo un po’ di assenza, non è sempre vivo e pimpante.
Gonzalez 6 – Si accende a tratti, ma ci mette voglia.
Beltran 5 – Aspettiamo le ultime gare che daranno un senso alla stagione, ma Italiano pare averlo trasformato in mediano. Mah…
Dal 78’ Mandragora sv.
Kouame 5 – Stasera confusionario, non mette mai in difficoltà Mazzocchi, dentro l’area non è rapace.
Dal 67’ Ikone 5 – Sicuri che sia entrato? Mezz’ora di nulla…
Nzola 7 – Grandissimo gol e movimento, un finale di stagione da recuperato alla causa.
Dal 67’ Belotti 5,5 – Entra per riprendere confidenza con la partita. Si vede pochissimo. Solo il VAR ci vede per annullare la decisione del rigore su di lui…
Serie A
Hellas Verona, la maledizione dell’Arechi: 19 anni senza vittoria
Lunedì 20 maggio l’Hellas Verona di Baroni si giocherà la salvezza all’Arechi di Salerno. Impianto storicamente ostico per i gialloblu, senza i 3 punti dal 2005.
Hellas Verona, i precedenti a Salerno: obiettivo sfatare il tabù
La 37esima giornata di Serie A potrebbe regalare alcuni verdetti per quanto concerne la lotta salvezza. Tante squadra sono immischiate nella zona rossa ma l’Hellas Verona è quella che ha ancora il destino nelle proprie mani.
La vittoria ottenuta con la Fiorentina al Bentegodi lo scorso 5 maggio ha permesso ai gialloblu di Baroni di sorpassare alcune pretendenti. I 34 punti in classifica non lasciano però tranquilli i tifosi che già lunedì sera potrebbero festeggiare il traguardo.
Per farlo però la formazione scaligera dovrà necessariamente portare a casa punti dall’Arechi di Salerno, campo storicamente ostico per il Verona. Tanto che la vittoria nell’impianto granata manca addirittura dal 2005. Entrambe le squadre erano in Serie B e l’Hellas vinse per 2-1 grazie alle reti di Italiano e Behrami.
Da allora niente più vittorie. Tuttavia tra le sconfitte ce n’è una dolcissima, quella del 2011 quando l’Hellas perse 1-0 ma in virtù del 2-0 del Bentegodi conquistò la promozione in Serie B dopo 4 anni. Negli ultimi 5 confronti in Campania, il Verona ha conquistato 1 solo punto.
Il primo Monday night della 37esima giornata sarà dunque un appuntamento con la storia per la squadra di Baroni, che intende sfatare un tabù quasi ventennale.
Serie A
Torino, Okereke e il futuro: la decisione di Vagnati
David Okereke è tornato in Serie A nel mercato di gennaio, Juric l’ha voluto per avere alternative in attacco gestendo Zapata e Sanabria. Deciso il futuro.
Torino, Okereke torna alla Cremonese
L’attaccante italiano ha collezionato 8 presenze in maglia granata senza però entrare mai nel tabellino dei marcatori. L’acquisto in prestito con diritto di riscatto concordato nel mese di gennaio con la Cremonese non ha convinto dirigenza e staff tecnico.
Il giocatore tornerà in Lombardia al termine della stagione. Anche se cambierà la guida tecnica, la linea della società esclude Okereke dal progetto.
Inoltre, la cifra per il riscatto (circa 4 milioni di euro) è ritenuta esagerata per le capacità dimostrate dall’ex Venezia durante questi mesi. Prime porte girevoli dunque in casa Torino che prepara la strategia per il mercato estivo.
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