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Milan: una dirigenza solida
Milan, alla base di un percorso vincente c’è senza dubbio una dirigenza solida che abbia dei valori che non vengano mai messi in discussione dai “capricci” dei giocatori e dei loro procuratori, specialmente dopo un periodo che ha messo a dura prova il mondo intero minando ogni certezza economica in qualunque settore.
La dirigenza del Milan sta procedendo verso questa strada per costruire le basi per un futuro che, senza ombra di dubbio, sarà ricco di grandi soddisfazioni. Un esempio, forse il più eclatante, del grande lavoro della dirigenza rossonera, spesso criticata a priori, è proprio il neo portiere del Milan, ribattezzato dai tifosi “IronMike”. Maignan è arrivato in punta di piedi (oltre che ad un prezzo assolutamente di favore) accettando l’eredità ingombrante di quello che è (era?) considerato uno dei più grandi portieri del panorama calcistico.
Non solo Maignan si è dimostrato un portiere eccezionale ma, se facciamo un primo bilancio, credo che nessun tifoso milanista tornerebbe indietro. Ieri, senza essere praticamente mai sollecitato, ha sfoderato due parate tecnicamente molto difficili e stilisticamente bellissime che, aggiunte alla sua abilità nel giocare palla con i piedi ed alla sua personalità in campo, ne fanno uno dei migliori portieri della nostra serie A. Tutto questo abbinato ad una sostenibilità economica che, in un mondo di stipendi non pagati e dubbie plusvalenze assume le caratteristiche del capolavoro.
Poco importa se questa dirigenza non acquista “figurine” e perde a zero dei giocatori che inseguono solo qualche milione in piú piuttosto che dei valori. A volte per regalare grandi emozioni ai tifosi può bastare il grande cuore di un ragazzo brasiliano che, fino a qualche anno fà, era “solo” un fattorino che, con il gol siglato a Madrid, si è già, di fatto, pagato abbondantemente il suo stipendio.
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PSG – Borussia Dortmund: le formazioni ufficiali
Alle 21 andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League tra PSG e Borussia Dortmund. Di seguito le formazioni ufficiali.
Le scelte di Luis Enrique e Terzic
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Ramos, Mbappé. All. Luis Enrique.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Sancho, Brandt, Adeyemi; Fullkrug. All. Terzic.
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Juventus, il futuro di Alex Sandro non è bianconero
L’intenzione della Juventus è chiara: nel prossimo calciomercato l’obiettivo sarà anche ringiovanire ulteriormente la rosa. Alex Sandro ai saluti.
Juventus, si inizia a definire il futuro per alcuni giocatori in scadenza. Alex Sandro si allontana da Torino
Poco a poco inizia a definirsi il futuro per alcuni giocatori delle Juventus che hanno il loro contratto in scadenza o il cui prolungamento è ancora in bilico.
Tra questi c’è sicuramente Alex Sandro, che in questi ultimi giorni sembra allontanarsi sempre di più dai colori bianconeri.
Il brasiliano vedrà scadere il suo attuale contratto nel prossimo giugno e sia lato giocatore che lato società sembra essere comune la volontà di separarsi in estate.
D’altronde Alex Sandro, che da 9 anni veste la maglia a strisce bianconere, non viene più considerato al centro del progetto tecnico e all’età di 33 anni può valutare la possibilità di un ultimo contratto altrove.
Le possibilità alla finestra non mancano e rimane concreta l’ipotesi Arabia Saudita da cui sarebbero arrivate diverse offerte e non solo.
Il giocatore dal canto suo, gradirebbe anche un ritorno in patria e il San Paolo, in questo senso, attende segnali per fare la prima mossa e proporre ad Alex Sandro un contratto, qualora l’intenzione fosse realmente quella di tornare in Brasile.
Quel che è certo è che le strade si divideranno a giugno, quando il contratto sarà scaduto e il rapporto tra la Juventus e il terzino brasiliano non sarà prolungato.
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Uruguay, “El loco” Bielsa convoca un dilettante in Nazionale
Fa notizia la scelta singolare di Marcelo Bielsa, ct dell’Uruguay, che per l’amichevole contro il Costa Rica ha deciso di convocare un calciatore dilettante
“El loco” sorprende ancora una volta
Mai soprannome fu più azzeccato. Marcelo Bielsa, commissario tecnico dell’Uruguay ne ha combinata un’altra delle sue. Il maestro di calcio ha deciso di convocare, per l’amichevole contro il Costa Rica, Walter Dominguez, attaccante di 24 anni che ha impressionato tutti a suon di gol. Peccato, però, che giochi in una serie minore. In particolare, nei campionati regionali uruguaiani, tra le file della Juventud Soriano.
I numeri del curioso attaccante dell’Uruguay
Dominguez può vantare ben 57 gol in sole 39 partite. Un bottino sensazionale, ma ottenuto in un campionato dilettantistico. Pertanto potrebbe non essere sufficiente per dimostrarsi all’altezza della Nazionale. Ma perché partire prevenuti? Lo stesso calciatore, ha dichiarato: “Mi hanno chiamato e sono molto felice di questo, non me lo aspettavo, per me è stata una sorpresa”.
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