Serie A
Lazio: si ferma Immobile e preoccupa Sarri
Il recordman di gol biancoceleste si è sottoposto ad esami strumentali dall’esito per nulla positivo.
Si ferma Ciro Immobile. Il forte attaccante napoletano della Lazio e della nazionale di Roberto Mancini infatti ha riportato un infortunio muscolare al polpaccio.
Nello specifico, esami strumentali effettuati ieri nel ritiro azzurro hanno evidenziato una sofferenza del muscolo soleo, in parole povere uno stiramento.
L’infortunio si è verificato nel corso dell’ultima partita di campionato, dove il bomber era anche andato a segno.
Problema muscolare dunque che non permetterà al numero 17 laziale di scendere in campo nella decisiva sfida di venerdi sera tra Italia e Svizzera.
Lazio, i tempi di recupero di Immobile

Detto dell’assenza in nazionale, solitamente da infortuni di questo tipo si recupera in venti o trenta giorni a seconda di come il muscolo reagisce alle terapie.
Va anche detto che per Immobile è il primo stop di questo tipo, dunque non stiamo parlando di recidiva.
Conseguentemente al problema occorso all’attaccante, montano le preoccupazioni di Maurizio Sarri: Juventus, Lokomotiv Mosca e molto probabilmente Napoli, le partite che vedranno la Lazio priva della sua bocca di fuoco principale.
Serie A
Fiorentina, la Sindaca Funaro sui lavori del Franchi: “lo stadio completamente rinnovato sarà fruibile per la stagione calcistica 2029”
Fiorentina: La sindaca Funaro aggiorna sul restyling del Franchi: fine lavori nel 2029 , in arrivo varianti i sui finanziamenti entro luglio. Le dichiarazioni
In mattinata, presso il centro sportivo Davide Astori, si è tenuto un incontro in merito allo stato dei lavori dello stadio Artemio Franchi di Firenze. A spiegare la situazione ci ha pensato la sindaca di Firenze Sara Funaro, che, potendo contare anche sulla presenza dello studio Arup, ha risposto alle domande dei giornalisti, offrendo delucidazioni non solo sull’intera situazione, ma anche per quanto riguarda lo stato dei lavori per il rinnovamento dello stadio.
“Confermato il termine dei lavori per il 2029, lo stadio completamente rinnovato sarà fruibile per la stagione calcistica 2029- 2030. Non presentare dettaglio seconda parte del cronoprogramma è una questione tecnica. Fino ad oggi non ho dato una serie di dettagli. Quando ad un progetto iniziale porti delle varianti di conseguenza il cronoprogramma cambia. Sarebbe sbagliato dare oggi un cronoprogramma senza aver contrattualizzato. Il fatto di avere una stima di massima che secondo noi è realizzabile visto il tempo e le realizzazione è per una questione di correttezza formale e tecnica. Abbiamo già avuto un primo incontro a Nyon, ci continueremo a confrontare.
Lavori interrati sotto la tribuna saranno fatti? Noi avevamo un progetto iniziale che prevedeva una serie di lavorazioni e lavorazioni a stadio chiuso. Stiamo valutando una serie di opzioni per realizzare tutta parte di restauro della tribuna, ma con un punto fermo, lavorare per fare in modo che la Fiorentina possa continuare a giocare in casa. Rispetto a spogliatoi sotto siamo ora nella fase di valutazione. Siamo sui 265 milioni totali per tutto lo stadio, 151 sul primo lotto, poi tutta una parte di lavorazioni che sono già previste. Manca tra i 50 e i 60 milioni.
Quando ci saranno novità su altri aspetti le comunicherò, oggi siamo qui per il cronoprogramma. Via via che sugli altri aspetti avremo un punto fermo, lo racconterò come ho sempre fatto. Le interlocuzioni con la Fiorentina ci sono. Per la questione degli Europei, io la certezza che ho è che entro il 31 luglio devo presentare le varianti complessive, incluse la parte dei finanziamenti e le opere accessorie che sono necessarie per Euro 2032. Arriveremo entro il 31 luglio a presentare tutto.
Commisso? Con la Fiorentina sono in contatto costante. Ci terrei a ribadire la condanna totale per le aggressioni social di questi giorni, che sono state gravissime. Per la condivisione del progetto (con la Fiorentina, ndr), fino a quando mi sono insediata ho avviato un’interlocuzione. Quando ho elementi, poi, li racconto. Se ho più sentito Commisso?
Recentemente sto parlando con Ferrari, ma è nella normalità delle cose”.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Gasp, cercasi attaccante: rendimento da salvezza nel reparto avanzato
Roma, nessuno mette la palla in rete. E con le prime due sconfitte consecutive in Serie A, da Trigoria si attende la finestra di gennaio
Roma, emergenza davanti

EVAN FERGUSON PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Con Udinese e Genoa, la Roma ha l’ottavo peggiore attacco della Serie A, a fronte della migliore difesa del campionato. Ma 15 gol, in 14 partite, sono pochi per una squadra che non parte tra le favorite, ma che al momento è in piena lotta per un piazzamento in Champions League. La classifica marcatori è impietosa: Soulé 4 gol, seguito da Dovbyk, Pellegrini e Wesley, fermi a 2. In estate Gasperini aveva chiesto a gran voce un altro attaccante, insieme ad una mezzapunta sinistra. Richieste non soddisfatte da Massara, che nel finale ha chiuso per il prestito di Bailey.
Capitolo Ferguson: l’irlandese ha trovato la prima rete contro la Cremonese, ma sembra ben lontano dalle richieste del mister. Evan è davanti a Dovbyk nella forma in campo, ma il bilancio ha del clamoroso: dalle punte sono arrivate solo tre marcature, in quattordici gare. E la sostituzione all’intervallo di Roma-Napoli sa di bocciatura quasi definitiva. Il numero 11 potrebbe rientrare al Brighton già a gennaio. Contro il Cagliari è entrato nella ripresa, ma senza incidere. Specchio di un gruppo che ha pagato la sconfitta dell’Olimpico, ma che non può perdersi a dicembre.
Ma soprattutto, la Roma è vittima degli acciacchi: Dybala a mezzo servizio, Bailey in risparmio energetico e El Shaarawy sempre più vicino all’addio nella prossima estate. Con lui anche Pellegrini. Baldanzi centravanti non può essere la soluzione. Tommaso lotta in mezzo ai giganti, ma soffre le lotte in area. Serve peso, un peso che nessuno può garantire. Non nella rosa attuale.
Per Gasp, natale arriverà a gennaio. Il regalo? Un mistero. Secondo Angelo Mangiante, Zirkzee rimane il nome sulla lista dei desideri. L’unico ostacolo è rappresentato dal Manchester United, non convinto di liberarsi del belga, considerando l’infortunio di Sesko, anche se nell’ultima gara Amorim ha puntato su Mount falso nueve. Nella mattinata odierna è uscito anche il nome di Lucca, chiuso dalla concorrenza di Hojlund e dall’ombra minacciosa di Lukaku. E poi Kean, impantanato nelle sabbie mobili viola e in piena lotta salvezza. Ma il costo dell’operazione spaventa i giallorossi.
Qualcuno deve arrivare. I capitoli sono alle strette, e senza un innesto in attacco si perderanno secondi ad ogni giro. È un anno di ambientamento per il tecnico di Grugliasco, lo ha detto Ranieri. Dichiarazioni che suggeriscono un’annata di transizione. Ma la Roma è lì, insieme alle big del campionato. Non provarci sarebbe un oltraggio contro i tifosi, che n0n sentono quella musichetta dalla doppietta di Zaniolo in Roma-Porto. Un numero 9, vero, per evitare l’ennesima annata da sesto posto.
Serie A
Milan, goal lampo di Pulisic: c’è un precedente più veloce!
Il Milan di Allegri sfata il tabù Torino grazie alla super prestazione di Pulisic. L’americano entra e segna dopo pochi secondi: c’è un precedente migliore.
Il Milan riconquista la vetta della classifica, a pari merito con il Napoli, grazie alla vittoria in rimonta nel monday night della 14° giornata di Serie A contro il Torino, vera e propria bestia nera dei rossoneri. Infatti, il Diavolo non vinceva in casa dei granata da ben 10 anni. Nelle stagioni passate il Milan ha sempre avuto tantissime difficoltà a strappare qualche punto all’Olimpico Grande Torino.

CHRISTIAN PULISIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ieri sera sembrava essere l’ennesimo passo falso in casa granata, ma ci ha pensato Pulisic a togliere le castagne dal fuoco con una doppietta per ribaltare il risultato. Pronti e via e dopo 35 secondi dal suo ingresso in campo ecco il primo ruggito. Non poteva sognare entrata migliore l’ex Chelsea.
Per ritrovare un giocatore che ci impiegò meno per andare in rete dal suo ingresso in campo dobbiamo tornare indietro fino al 2008. Precisamente il 10 febbraio 2008, Milan–Siena. Una giornata che sicuramente i tifosi rossoneri si ricordano molto bene: a 18 secondi dal suo esordio assoluto in Serie A, a San Siro, un giovanissimo Alberto Paloschi metteva a segno la sua prima rete.
35 – Prima di Christian #Pulisic, rete dopo 35 secondi, l’ultimo giocatore del Milan che aveva segnato un gol più veloce da subentrato in Serie A era stato Alberto Paloschi dopo 19 secondi il 10 febbraio 2008 contro il Siena. Tornado.#TorinoMilan #SerieA pic.twitter.com/CkxLoyOcBB
— OptaPaolo (@OptaPaolo) December 8, 2025
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