Serie A
Juric: “Basta elogi, voglio i punti. Altrimenti è solo fuffa!”
Juric, nella conferenza pre gara con la Sampdoria in calendario stasera, torna a battere sulla necessità di fare punti.
Torino-Sampdoria è l’anticipo serale della giornata numero undici del calendario di Serie A. Le ultime prestazioni dei granata dal punto di vista tecnico sono state confortanti, non ultima quella disputata in casa della capolista Milan, messa sotto per quasi tutto il secondo tempo. Una buona prova che non ha permesso ai ragazzi di Juric di tornare a casa con punti per la classifica.
Juric è stato chiaro: bene gli elogi, ma ora vuole i punti. Queste le parole raccolte dalla Gazzetta dello Sport: : «Adesso è il momento di aggiungere i punti alla classifica, altrimenti dopo tutto il bel gioco che abbiamo finora espresso, e di cui sono particolarmente contento, finisce che resterà soltanto fuffa. Adesso mi preme giocare per i punti… mi mancano dopo così tante buone prestazioni. Noi dipendiamo sempre dai risultati. I ragazzi hanno un po’ di stanchezza, ed è anche normale, ma dobbiamo recuperare tutte le energie».
Chiaro, diretto, senza filtri, questo è il modo di rapportarsi di Juric con tutti e forse per questo motivo riesce sempre ad entrare in empatia con le tifoserie
Juric, con la Samp sarà dura
La Sampodoria è la prima di una serie di partite sulla carta più abbordabili per i granata: dopo i doriani prima della sosta il Toro affronterà lo Spezia. Il calendario poi dice Udinese, Roma, Empoli, Cagliari, Bologna e Verona.
Queste le dichiarazioni sull’avversaria di stasera: «La Sampdoria è un’ottima squadra, contro di loro sarà durissima e tosta. Sarebbe un errore grave prenderla come una partita semplice: ci metterebbe su una strada completamente sbagliata. Bisognerà entrare in campo con la giusta mentalità. Questa Sampdoria negli ultimi anni è stata nettamente superiore a noi. E si ritrovano un Caputo in più: non siamo i favoriti, dobbiamo fare una grandissima prestazione: sarà una partita stra-importante».
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
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