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Verdi, ora è il momento

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Verdi, l’ex Napoli ci riprova nel match di stasera nel difficile campo del Venezia

Simone Zaza e Simone Verdi, accomunati dal nome, dalla squadra e dal fatto che non sono ancora riusciti a dare il proprio impatto al Toro. Ci aveva provato Zaza l’anno scorso nella partita contro il Sassuolo, vinta grazie ai suoi gol, ma dopo buio. Questa sera è il momento per l’altro Simone, che ancora non è riuscito a convincere Juric, e avrà l’opportunità di far cambiare idea al tecnico granata.

Juric afferma “sta bene, e contro il Venezia ci darà una mano, non lo vedo trequartista puro quanto più nella posizione occupata da Brekalo“. Il croato è uscito malconcio dalla sfida contro la Lazio, a causa di uno scontro con Luiz Felipe. Sicuramente Brekalo indosserà una maglia da titolare, ma col scalpitante Verdi pronto a entrare a gara in corso per dare il suo contributo. In ogni caso Verdi non deve farsi mancare questa opportunità, dopo le delusioni in questi due anni: 2 gol al primo anno col Torino, 1 nella stagione passata.

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Verdi e non solo: gli altri dubbi

I dubbi non sono solo in zona offensiva, con Ansaldi ritrova una maglia da titolare a causa dell’indisponibilità di Aina, ma anche in zona difensiva i problemi non cessano di smettere. Bremer continua con il dolore alla caviglia, quindi si scladano Zima e Buongiorno. Sulla destra confermatisimo Singo, preferito a Vojvoda e Lukic in mezzo al campo.

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Fiorentina, la solitudine del ritrovato Castrovilli

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La Fiorentina torna da Verona con una sconfitta: il turnover totale di Italiano ha avuto una buona risposta solo da Castrovilli.

La Fiorentina B scesa al Bentegodi ha rispettato le aspettative… Italiano che doveva proporre una formazione competitiva anche in campionato, con l’impegno contro i gialloblu incastrato tra le due semifinali di Conference League, ha deciso di cambiare 10 degli 11 titolari visti giovedì scorso la Franchi e il risultato è stato negativo, deludente come questo girone di ritorno dei viola.

L’unico giocatore che è stato riproposto è stato Ranieri, che anche ieri, seppur in un’ottima stagione, è stato complice con Christiansen nella papera collettiva della difesa che ha portato al rigore del vantaggio iniziale dei veneti.

Nell’impalpabile pomeriggio viola, dove tanti non hanno saputo cogliere l’ennesima possibilità concessagli dal calendario, quella di ieri la 52esima partita della squadra di Italiano: deludenti le prove del portiere danese, di Milenkovic, di Ikoné e Duncan, punte negative di una mediocrità generali, è emersa la qualità di Castrovilli.

Un bentornato a Gaetano, tornato al gol dopo il rientro dal grave infortunio. Sessanta minuti di un buonissimo livello, oltre alla rete anche un palo per il 17 viola.

L’unica stonatura per chi era al Bentegodi è aver visto Castrovilli festeggiare da solo: nessun compagno gli è corso incontro, nessun abbraccio.

Può essere stata una casualità, ma sicuramente in gruppo che spesso è stato visto unito nel bene e nei risultati negativi, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più di una pacca sulla spalla di Italiano, dopo un gol che è sicuramente fondamentale nel percorso di rinascita di Castrovilli e che in quel momento, 1-1 parziale, poteva svoltare la partita.

Castrovilli lascerà la Fiorentina a parametro zero a fine giugno, un talento che dopo due anni di infortuni può tornare a sbocciare altrove, intanto la dedica per il gol nel dopo gara è alla sua famiglia: “Sono stati due anni dove sono stato tanto sfortunato ma grazie alla mia famiglia, alla società e ai miei compagni sono tornato. Sono contento per il gol e la dedica va tutta al mio piccolo bambino. Devo dire la verità: in questi mesi è stata la mia forza e la mia rinascita”.

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Juventus, Allegri: “Domenica è un match-ball”

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Juventus, Allegri

Nel post partita di Roma-Juventus, terminata 1-1, si presenta ai microfoni di Dazn il tecnico bianconero Massimiliano Allegri. Ecco di seguito le sue parole.

Juventus, Allegri

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Juventus, Allegri: “Il mio futuro? Dovete chiedere alla società”

Tra Roma e Juventus ha vinto l’equilibrio. In un match che ha visto occasioni da ambo le parti, vanno a segno prima Lukaku e poi Bremer per quello che è l’1-1 finale.

Un pareggio che può far sorridere la compagine di Allegri, che in questo modo vede invariate le distanze dal secondo posto del Milan e dal quarto e quinto posto: occupato rispettivamente da Bologna e proprio la Roma.

Proprio Massimiliano Allegri al termine della partita è intervenuto ai microfoni di Dazn, rispondendo ad alcune domande:

“Ora siamo concentrati sulla partita di domenica, che è un match-ball poi sulla finale di Coppa Italia con l’Atalanta. La base è ottima anche se ci manca il centrocampo, avere Pogba anche solo per mezz’ora fa la differenza e lo stesso Fagioli avrebbe fatto comodo.”

“Fin da piccolo mi hanno insegnato che il centrocampo è importante, perché se fa bene gli attaccanti segnano, se fa male la difesa non è protetta. Alla fine poi valuterà la società.”

Su Chiesa:

“Era una partita congeniale a Chiesa perché la Roma ha lasciato degli spazi. Bastava mettere la palla a terra e cambiare lato ma ci siamo intestarditi.”

Sul suo futuro:

“Dovete chiedere alla società, io sono concentrato su Salerno e spero di giocare la finale di Coppa Italia con la qualificazione in Champions già acquisita. Quando torno a Livorno nessuno mi chiede cosa farò il prossimo anno.”

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Roma, De Rossi: “Posso solo essere orgoglioso”

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Roma

Roma-Juventus non ha né vincitori né vinti. All’Olimpico termina 1-1 con le reti di Lukaku e Bremer. Al termine del match ha parlato Daniele De Rossi.

Milan-Roma, De Rossi

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De Rossi ai microfoni di Dazn: “Pareggiare non ci fa piacere ma atteggiamento e voglia di raggiungere l’obiettivo mi rendono contento”

Allo stadio Olimpico di Roma è terminato 1-1 il match tra Roma e Juventus. Un punto che forse fa più felice i bianconeri, che così non si allontanano dal Milan e che lasciano invariate le distanze con il Bologna e gli stessi giallorossi.

Sul tabellino finiscono Lukaku e Bremer, per quella che è stata una partita condotta per larghi tratti dalla squadra di De Rossi ma che visto anche uno Svilar essere determinante in almeno due occasioni in cui la Juve si è resa molto pericolosa.

I giallorossi puntavano certo alla vittoria per incrementare le proprie possibilità di arrivare in Champions ed allontanare l’Atalanta, che comunque ha due partite in meno, considerando il recupero con la Fiorentina e il match di Salerno che giocherà domani ore 18.

Nel post gara ecco le parole di Daniele De Rossi:

“Fatta un’ottima partita considerando che quarantotto ore fa eravamo incerottati dopo un match intenso e anche se non ci fa piacere pareggiare, posso solo essere orgoglioso dell’atteggiamento e della voglia di raggiungere l’obiettivo.”

“Ci sono giocatori che hanno giocato diecimila minuti da quando sono arrivati e comunque loro sono forti, veramente forti.”

De Rossi Su Dybala:

“Ha un fastidio all’adduttore, dice che non è nulla di grave ma in questi giorni lo valuteremo.”

Sulla gestione delle energie fisiche e mentali:

“La volevamo vincere ma dobbiamo riuscire a fare sforzi senza perdere la lucidità. Il nostro difetto è che ci spaventiamo se subiamo un’occasione, ma in realtà non cambia nulla, gli avversari sono sempre gli stessi.”

Sulla corsa Champions:

“Siamo costretti a vincere a Bergamo contro l’Atalanta per non essere succubi poi del risultato nel loro recupero, che si giocherà tardissimo. Sicuramente falsa tutto ma è successo quello che è successo.”

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