Serie A
Lazio, Sarri non molla e porta Chiffi in tribunale: i dettagli
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, in questa stagione con la squadra biancoceleste si trova attualmente all’ottavo posto con sette punti.
Arrivato a Roma in estate dopo esser stato un anno fermo post esonero con la Juventus a causa dall’eliminazione agli ottavi di Champions contro il Lione e il brutto clima creato negli spogliatoi con i leader del gruppo bianconero. Sarri ha firmato con la Lazio un contratto triennale ed inizia un ciclo che i tifosi sperano sia ottimo come quelli ottenuti con Napoli e Chelsea per il tecnico toscano. Però negli ultimi giorni per Sarri si è creato un problema extra campo, visto che l’allenatore biancoceleste vuole portare in tribunale l’arbitro Chiffi dopo la squalifica ottenuta nel match contro il Milan della 3° giornata.
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Lazio, Sarri non molla e porta Chiffi in tribunale: i dettagli
Secondo il Corriere dello Sport, dopo il ricorso rigettato dalla corte sportiva d’appello, l’allenatore della Lazio ha deciso di andare avanti da solo e ha chiesto ai suoi avvocati di andare per la giustizia ordinaria e portare l’arbitro Chiffi in tribunale per presunta diffamazione, ma potrà farlo solamente se la Federazione lascerà il via libera con una deroga che molto probabilmente non arriverà per non creare un pericoloso precedente. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane ma Sarri non molla e ha intenzione di andare fino in fondo e portare Chiffi in tribunale per dimostrare le proprie ragioni davanti alla legge ordinaria.
Serie A
Serie A, Open Var: la decisione sul fallo di mano di Lazovic
Open Var: a Dazn l’AIA ha spiegato il fallo di mano di Lazovic, che ha portato al secondo gol dei gialloblù contro la Fiorentina.
Nell’appuntamento di Open Var su Dazn, un componente dell’AIA ha analizzato e spiegato l’episodio che porta al secondo gol dell’Hellas Verona dove c’è il tocco di mano di Lazovic non sanzionato dall’arbitro e non richiamato dal Var.
Di seguito il dialogo al Var:
“Il pallone non cambia mai posizione, non cambia mai il giro e non c’è evidenza di un contatto”.
Di seguito il parere di D’Amato:
“Qua il Var Chiffi e il Var Valeri hanno selezionato tutte le telecamere possibili, nessuna immagine certifica il tocco di mano, e non siamo in evidenza di un chiaro ed evidente errore, è stato corretto confermare la posizione.
Quando non ci sono immagini controvertibili che fanno cambiare la decisione dell’arbitro rimane la decisione di campo”.
Serie A
Lazio, Lotito ha un idea per il rinnovo di Mandas
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il patron bianco celeste della Lazio ha un piano per rinnovare Mandas: portiere che sta stupendo in bianco celeste.
Lazio-Mandas, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il patron bianco celeste, Claudio Lotito, ha un’idea ben precisa per rinnovare il portiere greco Mandas, ma occhio all’interesse concreto del Manchester City.
Il portiere greco, dopo l’infortunio di Provedel, ha collezionato 8 presenze e 4 clean sheet, sta sorprendendo tutti a suon di ottime prestazioni ed è anche merito suo se i capitolini sono risaliti in classifica.
Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni riportano come il club romano starebbe lavorando per far proseguire l’avventura del portiere greco nella Capitale almeno fino al 2029.
Serie A
Zazzaroni: “Roma-Juventus sembrava una partita di Premier, ma l’Inter…”
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match Roma-Juventus e non solo.
Roma-Juventus, le parole di Zazzaroni
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match tra Juventus e Roma e non solo:
“Alzi la mano chi immaginava che Roma e Juve potessero mettere insieme una partita del genere. Così divertente, emozionante, viva, anche disordinata. Ma sincera fino all’ultimo istante. Una partita a ondate, tutta un’occasione. Non vedo mani alzate.
De Rossi e Allegri hanno giocato aperto, entrambi con coraggio, limitando i tatticismi, e lo spettacolo ne ha beneficiato. Si è sostanzialmente verificato un cambio di identità. Che l’Olimpico ha dimostrato di gradire, nonostante il punto preso, uno solo.
Insufficiente. Partite simili, in serie A, se ne vedono pochissime, purtroppo: io do uno schiaffo a te, tu ne restituisci un paio a me e poi preparati a riceverne tre o quattro (…).
Da Premier il ritmo e finalmente di livello i movimenti senza palla che hanno moltiplicato gli spazi e quindi lo sviluppo delle giocate. La Roma ha dimenticato la stanchezza (anche se dopo l’intervallo ha dovuto rinunciare a Dybala), la Juve se n’è fottuta del baricentro abbassato e del punto d’equilibrio e ha dato una diversa immagine di sé.
Esauriti gli apprezzamenti, devo però aggiungere che Roma e Juve non hanno niente a che vedere con l’Inter: sono imperfette, incomplete e soprattutto in mezzo, a centrocampo, concedono tanto ai campioni d’Italia. Per gamba, qualità individuale e visione. Il punto sta bene alla Juve, meno alla Roma, attesa a Bergamo dall’Atalanta“
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