Serie A
Spezia-Udinese: probabili formazioni e dove vederla
Domenica alle ore 15 allo stadio Picco di La Spezia scenderanno in campo i padroni di casa contro la squadra friulana, per la terza giornata di questa serie A.
Terminata la sosta per le nazionali, la massima serie scende in campo con la terza giornata. Lo Spezia, che giocherà domenica pomeriggio, ospiterà l’Udinese tra le mura amiche. Dopo il pesante ko subito in casa della Lazio due settimane fa, la compagine di Thiago Motta vuole mettere in saccoccia i primi punti della stagione. Di fronte, però, ci saranno i friulani, che hanno conquistato 4 punti fin qui, dimostrandosi squadra ostica.

Come arriva lo Spezia
Reduci dal rovescio di Roma con la Lazio di due settimane fa, gli uomini di Thiago Motta puntano a muovere la classifica, che li vede ancora fermi a zero punti. Per il tecnico ex Genoa sono arrivate buone notizie in settimana, con il reintegro in rosa di Nzola. Il bomber della scorsa stagione, che avrebbe dovuto lasciare il capoluogo spezino nel mercato estivo, è stato reintegrato e sarà a tutti gli effetti a disposizione. Non saranno della sfida, tuttavia, l’infortunato Erlic e lo squalificato Amian.
In porta sarà confermato, con ogni probabilità, Zoet. La difesa, a differenza delle prime due partite, dovrebbe tornare a quattro, con Ferrer e Bastoni in posizione di terzino, e la coppia Hristov–Nikolaou al centro. In mezzo al campo, accanto a Maggiore, ci sarà il doppio esordio di Bourabia e Kovalenko, a cui verrà affidata una maglia da titolare. Il tridente d’attacco, infine, sarà composto da Verde, Colley e Gyasi, quest’ultimo in vantaggio su Salcedo e Manaj.
Come arriva l’Udinese
Orfana di Stefano Okaka, che in settimana ha salutato i friulani, ceduto al Basaksehir di Istanbul, l’Udinese scende in Liguria forte dei quattro punti conquistati fino ad ora. Mister Gotti ha alcuni dubbi di formazione, dovuti in primis agli impegni per le nazionali. Udogie, infatti, si è infortunato con l’Under 21, mentre Molina è rientrato da poche ore e l’impegno di quest’ultimo è fortemente in dubbio. Il modulo dovrebbe essere il 3-5-2, ma attenzione alla posizione del Tucu Pereyra, che potrebbe scalare sulla trequarti, lasciando la mediana a quattro.
Per il resto, in porta ci sarà Silvestri, con il trio Samir–Nuytinck–Becao in difesa. A centrocampo il giovane Soppy potrebbe fare il suo esordio in bianconero sulla fascia di Molina, ma in corsa per il suo posto ci sono anche da Larser e Zeegelar. Sull’altra fascia, invece, Stryger-Larsen sarà titolare, mentre al centro Arslan, Walace e Pereyra, qualora la sua posizione dovesse essere in mediana. In avanti il redivivo Deulofeu sarà affiancato da Pussetto.
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Le probabili formazioni
Spezia(4-3-3): Zoet; Ferrer, Hristov, Nikolaou, Bastoni; Maggiore, Bourabia, Kovalenko; Verde, Gyasi, Colley. Allenatore: Thiago Motta
Udinese(3-5-2): Silvestri; Samir, Nuytinck, Becao; Soppy, Arslan, Walace, Pereyra, Stryger-Larsen; Deulofeu, Pussetto. Allenatore: Luca Gotti
I precedenti
Nelle due sole sfide precedenti giocate in serie A tra Udinese e Spezia, entrambe della scorsa stagione, il bilancio è in perfetta parità. Un successo per 2-0 degli spezzini alla Dacia Arena e un’affermazione 1-0 dei friulani in Liguria.
Dove vederla
La partita tra Spezia e Udinese, valida per la terza giornata di serie A, sarà visibile tramite l’app DAZN, che detiene i diritti per la massima serie per questa stagione, su PC, smartphone e tablet.
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
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