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Il focus tecnico di Svizzera-Italia, stadio pieno e grande entusiasmo dei nostri connazionali emigrati intorno all’hotel che ospita gli azzurri
Elvetici con molte assenze, Mancini riflette su alcune modifiche della formazione, Immobile potrebbe andare in panchina
Questa sera alle 20.45 al “St. Jakob Park” di Basilea gli azzurri di Roberto Mancini reduci dal deludente pareggio con la Bulgaria, affrontano la Svizzera in un confronto importante ai fini della classifica. L’Italia è in testa con 10 punti in 4 partite, mentre la Svizzera è seconda con 6 punti conquistati in 2 partite. Quindi ha due partite in meno, il che rende pericolosa una eventuale sconfitta dei nostri ragazzi stasera.
Il clima nella comitiva azzurra è disteso, allietato anche dalla presenza festosa dei nostri connazionali nei dintorni dell’albergo che ospita la nazionale azzurra (a pochi km dallo stadio). Allo stadio è previsto il tutto esaurito, l’attesa in città è fremente. La squadra rossocrociata del nuovo allenatore che ha preso il posto di Dusan Petkovic, l’ex difensore Murat Yakin, nonostante le numerose assenze sogna il colpo contro i campioni d’Europa in carica (la Svizzera attende gli Azzurri, forte anche di una tradizione che non l’ha mai mista soccombere nei match casalinghi disputati contro la nostra Nazionale).
L’assenza che fa più rumore è quella del capitano Granit Xhaka (in estate vicino alla Roma e poi rimasto all’Arsenal) no-vax dichiarato (come molti atleti in giro per l’Europa) e difeso dal presidente federale Dominique Blanc, il quale per provare a frenare l’ondata di critiche – alcune delle quali parecchio pesanti – suscitate dalla sua scelta è intervenuto dalle pagine di Blick: “Tutti in Svizzera hanno il diritto di decidere da soli e questo vale anche per il capitano della nostra nazionale.
Ha scelto di non vaccinarsi e noi rispettiamo questa decisione, anche se noi come associazione calcistica consigliamo la vaccinazione a tutti i nostri membri. Granit è contrario e ha subito accuse da tutti, accuse che poi sono degenerate in minacce e insulti. Non lo accettiamo né lo tolleriamo”. Un forfait pesante quello di Xhaka, uno dei migliori giocatori dell’ultimo Europeo nel suo ruolo, che va ad aggiungersi a quelli dell’atalantino Remo Freuler e degli attaccanti Breel Embolo, Xherdan Shaqiri e Mario Gavranovic, tutti protagonisti di un ottimo europeo.
Quindi vedremo una Svizzera quasi sperimentale in campo e sicuramente queste assenze spingeranno i giocatori che andranno in campo a dare il meglio possibile.
L’ultimo confronto tra le due squadre risale alla fase a gironi degli Europei. Gli azzurri si imposero 3-0 e fu la vittoria che ci regalò l’accesso agli ottavi di finale con un turno d’anticipo. L’ultima sconfitta con la nazionale elvetica per gli azzurri, invece, risale a 28 anni fa e in caso di vittoria la squadra di Mancini arriverebbe a 30 successi complessivi. Basterebbe un pareggio, invece, per salire a 36 risultati utili consecutivi eguagliando il record mondiale appartenente al Brasile.
Il ct, però, si aspetta una risposta convincente dopo il pari con la Bulgaria che ha leggermente complicato i piani in ottica qualificazione mondiale. In queste ore lo staff tecnico azzurro sta valutando se modificare l’undici sceso in campo contro la Bulgaria. Da quanto filtra, Di Lorenzo e Chiellini dovrebbero prendere il posto di Florenzi e Chiellini. Mentre sulla posizione di Immobile, il ct ci vuole pensare fino a pomeriggio inoltrato. Questo perché ormai gli avversari hanno preso le misure al gioco azzurro andando a chiudere ogni sbocco offensivo agli uomini in maglia azzurra, come ha fatto la Bulgaria. Hanno lasciato a Iliev e Despodov in pressing sulla difesa azzurra e raddoppiavano sempre Jorginho.
Chiesa e Insigne erano sempre controllati dai terzini e dagli esterni in aiuto, mentre Immobile chiuso a doppia mandata nella morsa dei due difensori centrali. Pertanto in queste ore Mancini, Evani e il resto dello staff stanno valutando la possibilità di un centrocampista abile negli inserimenti al posto di Verratti (Cristante e Pessina più di Locatelli al vaglio) e un “falso nueve” per non dare riferimenti ai centrali elvetici. Sono stati provati Bernardeschi e Raspadori in quel ruolo, ma più di qualcuno sta spingendo per il lancio di Scamacca. Vedremo stasera quali saranno state le riflessioni definitive del nostro allenatore. Intanto, queste al momento le probabili formazioni per stasera:
SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Widmer, Elvedi, Akanji, Rodriguez; Zakaria, Sow; Vargas, Fassnacht, Zuber; Seferovic. Ct: Yakin.
A disp.: Kobel, Mvogo, Schar, U. Garcia, Comert, Lotomba, Frei, Aebischer, Steffen, Ndoye, Zeqiri.
ITALIA (4-3-3): G. Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, L. Insigne. Ct: Mancini.
A disp.: Sirigu, Gollini, Bastoni, Acerbi, Florenzi, Locatelli, Lo. Pellegrini, Cristante, Bernardeschi, Zaniolo, Berardi, Raspadori.
Arbitro: Del Cerro Grande. Guardalinee: Cebrian Devis e Alonso Fernandez. Quarto uomo: J. L. Munuera. Var: J. M. Munuera. Avar: Prieto.
Dove vederla in TV e streaming
Il match tra Svizzera e Italia andrà in scena al St. Jakob Park di Basilea alle 20.45 e sarà visibile in diretta esclusiva su Rai 1 e in streaming sulla piattaforma Rai Play.
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Udinese corsara: Napoli ko 1-0 al Bluenergy Stadium
Udinese-Napoli la decide un gioiello di Ekkelenkamp. Due reti annullate ai friulani. Campioni d’Italia spenti e senza energie
L’Udinese sorprende il Napoli e si impone per 1-0 nella 15ª giornata di Serie A. Al Bluenergy Stadium basta un super gol di Ekkelenkamp nella ripresa per piegare i campioni d’Italia, apparsi opachi e scarichi. Per i padroni di casa, oltre alla rete decisiva, anche due gol annullati: uno a Davis per fuorigioco e uno a Zaniolo, cancellato dopo un contatto di Karlstrom su Lobotka.
Udinese in paradiso, Settimana da incubo per il Napoli
Il Napoli di Conte arrivava in Friuli con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato, dopo i successi contro Atalanta, Roma e Juventus. Dall’altra parte c’era l’Udinese di Runjaić, reduce da un rendimento altalenante nelle ultime settimane. A spuntarla, però, sono stati i friulani, più intensi e determinati soprattutto nel secondo tempo.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo un primo tempo povero di emozioni, nella ripresa l’Udinese prende campo e moltiplica le occasioni, legittimando il vantaggio contro un Napoli poco brillante, probabilmente condizionato anche dalla recente sconfitta europea contro il Benfica. Con questo successo l’Udinese sale a 21 punti in classifica, mentre il Napoli resta fermo a quota 31 e incassa la quarta sconfitta stagionale. Un campanello d’allarme per Conte, chiamato ora a ritrovare brillantezza e continuità.
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Roma-Dybala: tra rinnovo in sospeso e piste estere. Le ultime novità
Il rapporto tra Roma e Dybala resta complicato: l’argentino non è più centrale nel progetto di Gasperini. Tra rinnovo in sospeso e piste estere.
Il rapporto tra la Roma e Dybala resta complesso. Tra acciacchi fisici e scelte tecniche, l’argentino non sembra più una pedina centrale nel progetto di Gasperini, mentre l’incertezza legata al rinnovo contribuisce ad alimentare i dubbi sul suo futuro in giallorosso.
Le esclusioni dall’undici iniziale contro Napoli, Cagliari e Celtic parlano chiaro: al momento l’allenatore sembra orientato verso soluzioni diverse per il suo sistema offensivo, anche a costo di rinunciare al talento della Joya dall’inizio. Nonostante Gasperini abbia ribadito che Dybala è recuperato e in grado di giocare novanta minuti, l’idea è che possa risultare più incisivo a gara in corso.
A rendere il quadro ancora più incerto c’è la questione contrattuale. L’accordo in scadenza a giugno non è stato ancora rinnovato e, da febbraio, Dybala sarà libero di firmare con un altro club. Il Boca Juniors continua a corteggiarlo, senza escludere piste alternative come MLS o Saudi League. Per restare a Roma, però, servirà un ridimensionamento dell’ingaggio: una possibilità che il giocatore ha già detto di voler prendere in considerazione, anche per motivi familiari.
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Inter, Dumfries ancora ko: non è esclusa l’operazione
Dumfries continua ad avere problemi alla caviglia: l’Inter valuta il da farsi e tra le ipotesi non è esclusa l’operazione.
La situazione legata a Dumfries continua a tenere in apprensione l’Inter. L’esterno olandese avverte ancora dolore alla caviglia e, proprio per questo motivo, il club nerazzurro sta valutando con grande attenzione il percorso migliore da seguire per risolvere definitivamente il problema. In queste ore sono in corso una serie di consulti medici approfonditi, utili a chiarire l’entità dell’infortunio e i possibili tempi di recupero.
Secondo quanto filtra da Sky Sport, tra le opzioni al vaglio non è da escludere nemmeno l’ipotesi dell’intervento chirurgico, qualora venisse ritenuto necessario per permettere al giocatore di tornare al 100% della condizione fisica. Una decisione verrà presa solo dopo ulteriori valutazioni, con l’obiettivo di tutelare sia la salute del calciatore sia le esigenze sportive dell’Inter nel medio-lungo periodo.
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