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Napoli: anche Callejon e Diawara fanno le valigie?
Aurelio De Laurentis si sta già muovendo per la questione dei rinnovi contrattuali. Le trattative per il rinnovo di Dries Mertens si sono immediatamente arenate e non è da escludere una sua partenza in estate. Il Napoli vorrebbe quindi chiudere il prima possibili i rinnovi del belga e dello spagnolo Callejon.
La situazione rinnovi
Se per il rinnovo del belga c’è stato un quasi immediato rifiuto da parte del giocatore, la situazione sul rinnovo dello spagnolo è ben diversa. La volontà delle parti è quella di trovare un accordo.
Il giocatore è in ottimi rapporti sia con il club che con la città, rivelandosi anche quest’anno, come è sempre stato anche con gli allenatori precedenti, un tassello imprescindibile dello scacchiere di Ancelotti grazie alle sue caratteristiche difficilmente reperibili nel panorama internazionale.
La società quindi è intenzionata a trovare un accordo con il giocatore, il quale non ha mai espresso nessun tipo di lamentela o segni di voler lasciare la città.
“Non parlo con il Napoli da tre mesi, non so cosa accadrà in futuro. José sta bene a Napoli, ma non ho in programma degli incontri”. Così Quillon riferisce ai microfoni di Radio Marte, affermazione che fa storcere il naso a non pochi tifosi partenopei. Il club sarebbe in procinto nei prossimi giorni di fissare un incontro con l’agente del calciatore il quale ha un contratto in scadenza nel 2020 e proverà a non privarsene anche per le prossime stagioni.
Amadou Diawara
Fresco della convocazione della nazionale del Guinea, Amdou Diawara è stato uno dei calciatori che dell’arrivo di Ancelotti ne ha giovato di più trovando minutaggio e continuità di utilizzo. La cessione in estate di Jorginho ha dato la possibilità all’ex Bologna di potersi confrontare apertamente con i suoi colleghi di reparto e di dare non pochi problemi all’allenatore per la scelta degli undici titolari.
Per gennaio però il club sta valutando proprio una sua eventuale cessione per poter trattare lo slovacco Lobotka più volte accostato al Napoli durante la sessione estiva di mercato.
Scelta imprevista soprattutto per i margini di miglioramento che potrebbe avere il diciannovenne giocatore della Guinea e anche per le sue qualità indiscusse messe sempre in mostra fin dai tempi di Sarri.
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Padova, dopo due anni il Papu Gomez torna titolare
Papu Gómez torna titolare dopo quasi due anni: l’argentino partirà dal primo minuto in Padova-Reggiana, sfida valida per la Serie B.
Finalmente, dopo un’attesa durata quasi due anni, per il Papu Gómez è arrivato il momento di tornare titolare sin dal primo minuto. L’argentino, che molti ricordano con la maglia dell’Atalanta, dopo aver scontato la lunga squalifica, era tornato in campo in due delle partite precedenti – prima contro il Venezia e poi nella vittoria contro il Cesena, saltando la sfida contro il Pescara – senza però essere mai impiegato dall’inizio del match.
Un tabù che verrà finalmente sfatato oggi, in vista della gara del Padova contro la Reggiana.
Il campione del mondo, che oggi alle 15 spera di scrivere un nuovo punto di partenza per la sua carriera, vuole trascinare anche la sua squadra, attualmente dodicesima in Serie B con 18 punti conquistati nelle prime 15 giornate.

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Messi, il GOAT Tour in India precipita nel caos
Da sogno a incubo: l’arrivo di Messi in India scatena il caos. Tifosi infuriati, campo invaso e rabbia per un evento mal gestito.
Quella che doveva essere una festa per i fan di Lionel Messi in India si è trasformata in una giornata di caos e rabbia allo Salt Lake Stadium di Calcutta. La tanto attesa tappa del GOAT Tour dell’asso argentino, prevista per sabato 13 dicembre, ha infatti scatenato proteste violente da parte di molti dei circa 80mila spettatori presenti, delusi dall’organizzazione e dall’impossibilità di vedere la star da vicino.
GOAT Tour di Messu a Calcutta: ecco cosa è successo
Secondo i resoconti, gruppi di tifosi hanno sfondato cancelli, “invaso il campo”, danneggiato sedili e lanciato bottiglie e altri oggetti contro il terreno di gioco in segno di protesta. Molti spettatori, che avevano speso fino a 12 mila rupie per i biglietti, si sono detti furiosi per non essere riusciti “nemmeno a guardare in volto il Campione del Mondo e otto volte Pallone d’Oro”.
La presenza di Messi è durata solo una frazione di quella prevista: dopo circa venti minuti in campo, durante i quali è apparso circondato da organizzatori e personalità locali, l’argentino è stato costretto ad abbandonare il campo a causa dell’escalation. “Only leaders and actors were surrounding Messi … Why did they call us then?” ha lamentato un tifoso, secondo testimoni citati dai media internazionali.
Le critiche si sono rapidamente estese oltre il pubblico: la Chief Minister del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, ha espresso pubblicamente rammarico per l’accaduto e ha annunciato un’indagine ufficiale sulla gestione dell’evento, definendo la situazione frutto di “mismanagement”
Questa prima tappa in India, che include anche altri appuntamenti in città come Hyderabad, Mumbai e Nuova Delhi, era parte di un tour che prevedeva anche iniziative culturali e di beneficenza oltre alla partita amichevole. Ma, alla luce degli eventi di Calcutta, sua alte aspettative e l’organizzazione dei prossimi eventi saranno inevitabilmente sotto esame.
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Juventus, Exor rifiuta formalmente la proposta di Tether: il comunicato
Exor respinge un’offerta non richiesta di Tether Investments per acquisire tutte le azioni della Juventus. L’azienda ha ribadito la sua intenzione di non vendere nessuna delle sue azioni.

Juventus, il comunicato di Exor
Offerta Rifiutata
Exor N.V., la holding controllata dalla famiglia Agnelli, ha annunciato di aver respinto una proposta non richiesta da parte di Tether Investments per acquisire tutte le azioni della Juventus Football Club. Il comunicato ufficiale sottolinea che il Consiglio di Amministrazione di Exor ha rifiutato all’unanimità l’offerta di Tether, una società con sede a El Salvador.
Exor ha riaffermato le sue precedenti dichiarazioni secondo cui non ha intenzione di vendere nessuna delle sue azioni della Juventus a terzi, incluso Tether.
Impegno Continuo
“La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo” afferma il comunicato. Exor continua a essere pienamente impegnata nel club, sostenendo il suo nuovo team di gestione nell’esecuzione di una chiara strategia per fornire risultati forti sia dentro che fuori dal campo.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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