Serie A
Fiorentina-Torino 2-1: Italiano trova i gemelli del gol | Le pagelle viola
Fiorentina e Torino finisce 2-1 per i padroni di casa, che vincono meritatamente un gara giocata alla grande contro i granata.
Italiano bagna l’esordio in casa con una vittoria meritata, voluta e incoraggiante per un campionato finalmente che possa vedere la Fiorentina protagonista. Protagonisti della serata le due stelle dell’estate viola: Gonzalez, l’acquisto più importante della storia viola, e Vlahovic, il gioiello coccolato da tutto l’ambiente fiorentino.
Primo tempo dominato dai gigliati, che nel primo quarto d’ora crea diverse occasioni, peccando di poca concretezza davanti a Milinkovic-Savic, che si esalta davanti alle giocate dei viola. Nella seconda metà i granata paiono assorbire le avanzate viola, ma al 41 Nico Gonzalez segna alla prima al Franchi facendolo esplodere di gioia.
Nel secondo tempo è Vlahovic, dopo aver fatto ammattire e ammonire la difesa di Juric, segna un gol meraviglioso. Una gara in discesa per la Viola, fino a quando all’89’ Verdi dimezza le distanze e fa fare un recupero finale in ansia ai tifosi e ad Italiano.
Le pagelle viola
TERRACCIANO 6: Sempre sicuro, un dodicesimo quasi titolare. Prende un gol nel finale, ma si trova Verdi a tu per tu.
VENUTI 6: Partita senza sbavature del cuore viola, sempre attento. Nel primo tempo offende anche.
MILENKOVIC 6: Mezzo voto in meno perché c’è qualche responsabilità sul go di Verdi. Al solito pericolosissimo su corner in area avversaria.
QUARTA 6,5. Prima da titolare dopo tempo. Qualche piccola sbavatura, ma ci mette grinta, anticipi, balzi. Può essere il centrale veloce necessario per il calcio di Italiano.
BIRAGHI 6: Buona gara, in difesa si fa rispettare concedendo poco a Singo. In avanti si fa vedere non creando azioni pericolose.
BONAVENTURA 6: Una gara un po’ sottotono rispetto a Roma, un po’ anonimo, fino a quando a metà ripresa regala l’assist del raddoppio a Vlahovic. 38 st MALEH
PULGAR 6,5: Il cileno si riabilita rispetto alla prima di campionato, guida con lucidità la squadra e aiuta anche in fase difensiva.
CASTROVILLI 5,5 : Forse il più deludente della bella serata viola, anche se serve il pallone del primo gol della serata. 17 st DUNCAN, entra molto bene, sradica il pallone dai piedi di Verdi per il raddoppio viola.
CALLEJON 6: Positivo. Non siamo ancora ai livelli di Napoli, ma rispetto al giocatore anonimo della scorsa stagione c’è un balzo del rendimento. dal 35 st SOTTIL 6, entra molto bene in gara, facendo ammonire due granata.
VLAHOVIC 8: Straordinario. Per 70 minuti fa a sportellate con tutti, serve palloni ai compagni. Al settantesimo però si mette in proprio con una girata di testa fantastica.
GONZALEZ 8: L’argentino fa fuoco e fiamme della difesa del Toro. Corre, dribbla e segna un gol fantastico. Forse i Viola hanno trovato una gemma preziosa. dal 38 st SAPONARA
Serie A
Bologna, i tifosi ci credono: che esodo verso Torino!
Torino – Bologna è l’anticipo del venerdì sera del 35esimo turno: calcio d’inizio il 3 maggio alle 20.45. Grande attesa per la tifoseria rossoblu.
Il pareggio contro l’Udinese nell’ultimo turno non ha fermato la corsa Champions del Bologna sempre a più 6 rispetto all’Atalanta, attualmente sesta in campionato. La festa del ritorno in Europa dopo 22 anni, diventato ufficiale con i risultati dell’ultimo turno, può diventare ancora più grande accedendo alla più ricca e prestigiosa competizione per club.
Per la trasferta contro il Torino sono stati praticamente bruciati in tre giorni di prevendità 1600 tagliandi.
Come scrive il Corriere dello Sport, il club granata ha aperto la vendita anche ad altri settori superando quota 2000 biglietti venduti: ai cinque pullman già organizzati dal Centro Bologna Clubs ed in particolare dai club Andrea Costa e Ceretolo, altrettanti saranno quelli dei diversi gruppi della curva.
Un vero e proprio nuovo esodo felsineo che sta accompagnando Motta e i suoi ragazzi in questa splendida stagione.
Serie A
Salernitana, che spavento per Gomis: malore e ricovero
Nella serata di ieri la Salernitana ha comunicato il ricovero in ospedale del giocatore Gomis, centrocampista granata.
Questo il report medico del club campano:
L’U.S. Salernitana 1919 comunica che, a seguito di un lieve malore accusato presso la propria residenza nella mattinata di oggi, il calciatore Iron Gomis è sotto osservazione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per ulteriori accertamenti.
Serie A
Panchina Milan, Sacchi: “Perché non tenere Pioli?”
La panchina del Milan è uno degli argomenti più scottanti del momento. Ne ha parlato stamattina, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi ha voluto dire la sua in merito alla panchina del Milan, sulla quale ancora siede, tra mille polemiche, Stefano Pioli.
Ecco che cosa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport in edicola stamattina.
Indice
Panchina Milan, le parole di Arrigo Sacchi
Su Pioli
Sull’attuale allenatore Sacchi esprime, tuttavia un giudizio positivo. Queste le sue parole al quotidiano: “Perché non tenere Pioli? Considero la sua esperienza positiva: ha vinto lo scudetto in una società che spende meno della avversarie e quest’anno dovrebbe arrivare secondo.
In più sarebbe importante capire chi ha scelto i giocatori del Milan, perché se li hanno scelti i dirigenti allora le responsabilità sono da dividere a metà. Io penso che Pioli meriti rispetto per quello che ha dato e per come si è comportato. È un allenatore che ha saputo migliorarsi nel corso del tempo e seppur abbia commesso degli errori, sbagliare è umano e lui ha avuto l’umiltà di mettersi in discussione e ammetterli”.
Su un successore estero
Riguardo la nazionalità di un possibile successore di Pioli, Sacchi evidenzia la maggiore difficoltà di adattamento che avrebbe un tecnico straniero: “Ho letto molti nomi di allenatori che apprezzo per la futura panchina del Milan ma sembra non si sia tenuto in considerazione un aspetto fondamentale, ossia che se per un giocatore straniero è complicato inserirsi nel calcio italiano, per un allenatore lo è ancora di più.
Secondo me ci vogliono due stagioni per capire che cosa è e come è il nostro campionato, indipendentemente dal valore degli allenatori”.
Sul successore più adatto
Riguardo i candidati più adatti a succedere a Pioli, Sacchi non ha dubbi: “Punterei su un allenatore top alla Klopp, Ancelotti o Guardiola ma se questi sono nomi che non possono arrivare un nome che mi piace è De Zerbi. Lui sarebbe un tecnico che potrebbe far bene perché viene da esperienze importanti che lo hanno fatto maturare”.
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