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Kaio Jorge: “La Juventus è un sogno per me”
Ecco quanto dichiarato da Kaio Jorge nel corso della conferenza stampa ufficiale di presentazione svoltasi all’Allianz Stadium.
Le dichiarazioni di Kaio Jorge
“Sono venuto qui per fare un’ottima stagione, per imparare e divertirmi. Giocherò con grandissimi compagni e cercherò di fare più gol possibili. La Juventus è sempre stato un sogno per me, sono felicissimo, è il risultato di tanto lavoro personale. L’adattamento sarà molto importante. Voglio dare il meglio, in campo e fuori. Qualche giorno fa mi sono infortunato ma non è una cosa grave, tornerò molto presto“.
Ha quindi proseguito: “Cristiano Ronaldo è sempre stato la mia fonte d’ispirazione, ho sempre visto i suoi video su YouTube. È un grandissimo giocatore, spero di imparare tanto da lui. Mi ha già dato numerosi consigli, è una persona fantastica. Ci sono anche altri giocatori della Juventus che ammiro tanto, ad esempio Dybala e Chiellini, che è davvero esemplare”.
Sul numero di maglia: “Ho scelto il 21 perché è un numero che hanno indossato tanti grandi giocatori del passato come Pirlo, Zidane, Dybala e Higuain“.
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Da Genova: tifosi del Genoa assaliti da un gruppo doriano
Ennesimo episodio violento tra tifoserie. Un gruppo di ultras doriani aggredisce dei sostenitori del Genoa in un bar poco distante da Marassi.
Con la vittoria sulla Reggiana per 1-0, la Sampdoria si guadagna i playoff e festeggia. Fuori dal campo però è scontro con i tifosi del Genoa
Ancora, di nuovo, per l’ennesima volta, siamo a raccontare di guerriglie tra tifoserie e ad associare episodi violenti al mondo del calcio.
L’aritmetico piazzamento nei playoff della Sampdoria dopo la vittoria sulla Reggiana, non basta ad un gruppo di ultras blucerchiati per passare un post partita di festeggiamenti.
Poco dopo la fine del match infatti un gruppo di sostenitori doriani ha tirato una vera e propria imboscata ad un gruppo di tifosi del Genoa che si trovava all’interno di un bar, zona Piazza Alimonda, per assistere alla partita del Grifone contro il Milan.
La ricostruzione offerta da alcuni testimoni, vedrebbe un folto gruppo di tifosi blucerchiati avere un acceso diverbio con i “rivali” genoani, che nel giro di pochi istanti diventa parapiglia e costringe le forze dell’ordine a dover intervenire.
L’intervento tempestivo coadiuvato anche dalle forze di polizia dedicate allo stadio, ha sedato in un primo momento la rissa tra le due tifoserie ma poi nel mirino dei tifosi della Sampdoria sono finiti gli stessi agenti.
Alla fine degli scontri si registrano una serie di agenti feriti e numerosi danni ai veicoli della polizia.
Nel frattempo sono già partite le indagini da parte della Questura ma, stando a indiscrezioni, gli autori dell’assalto sarebbero volti già noti alle forze dell’ordine.
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Premio Cesarini 2024: Spalletti tra i big
Luciano Spalletti, CT della Nazionale Italiana, sarà uno dei protagonisti dell’illustre cerimonia Premio Renato Cesarini 2024, in programma lunedì 27 maggio a Jesi (Ancona). Il Premio “Renato Cesarini“, giunto alla IX edizione, premia ogni anno – il lunedì successivo alla fine del Campionato di Calcio di serie A – il giocatore che ha realizzato il gol più in extremis di tutta la stagione. Dall’annata 2020 il riconoscimento è stato allargato anche al Campionato di Serie B (premiati negli anni, tra gli altri, l’ex Vicenza Filippo Ranocchia) e Lega Pro. Anche quest’anno, lunedì 27 maggio 2024 a Jesi, nelle Marche, il premio celebrerà coloro che hanno fatto grandi cose nel panorama del Calcio e dello Sport in generale. Tra i premiati per il 2024 spicca il nome del CT della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti. Originario delle Marche, Renato Cesarini ha conquistato i cuori dei tifosi argentini con le sue gesta sul campo, prima di approdare nel Bel Paese. In Italia ha brillato con la maglia della Juventus, divenendo poi un allenatore vincente.
PREMIO CESARINI 2024 A JESI IL 27 MAGGIO: CELEBRAZIONE DELLA ZONA CESARINI
Renato Cesarini, nato nel 1907 nella frazione di Castellaro di Senigallia (An), nelle Marche, vinse numerosi trofei da giocatore con la Juventus. Nel corso della storia i giornalisti e cronisti iniziarono a parlare di ‘’Zona Cesarini’’. Zona celebre per indicare i sigilli giunti nei minuti finali di un match ed anche oltre. Oltre a celebrare ogni anno i calciatori, una Giuria composta dai vari Direttori delle più importanti testate giornalistiche (Ansa, Rai, Sky, Mediaset) indicano ogni dei personaggi che si sono distinti nel mondo del Calcio e dello Sport. Ma anche personaggi non sportivi ma legati alla disciplina sportiva. Così giornalisti e trasmissioni sportive che si sono contraddistinti durante l’annata. Negli anni premiati, tra gli altri, la trasmissione Pressing Mediaset (sugli scudi Massimo Callegari, nella foto in anteprima – edizione 2023) e Calciomercato l’Originale Sky.
La bellissima Scultura ‘Premio Cesarini’ viene assegnata in ogni edizione a ciascun premiato. Dal 2016, anno della sua nascita, il premio Cesarini si è tenuto a Senigallia. A seguito dell’enorme riscontro e successo che ha avuto in tutto il mondo, ogni anno ci si sposta in una località delle Marche. Negli ultimi anni si è tenuto a Morrovalle (Macerata), Fermo e quest’anno si terrà a Jesi (Ancona), il 27 maggio 2024. Nell’albo d’oro del Premio spiccano nomi importanti: da Dybala a Mertens, passando per Kevin Lasagna. Appuntamento il 27 maggio a Jesi. Sotto una veloce gallery precedenti edizioni Premio Renato Cesarini (celebrazione Zona Cesarini).
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Milan-Genoa 3-3, a scioperare sono i giocatori: le pagelle dei rossoneri
Milan-Genoa 3-3, una partita decisamente sottotono da parte dei rossoneri i quali paiono a tratti irritanti, vedasi Leao. Le pagelle.
Sportiello 6: raccoglie per tre volte la palla in rete senza però avere colpe
Florenzi 7: spanne sopra Calabria, peccato per età e infortuni vari. Segna di testa, cerca il gol dalla distanza. L’ultimo a mollare (dal 35’ st Kalulu sv)
Gabbia 6: rimedia con il gol un’ insufficienza dovuta sull’errore sul gol di Ekuban. Ci mette sicuramente grinta
Tomori 4,5: non tiene a freno l’irruenza e concede il rigore per il vantaggio dei liguri. Il resto della gara non è migliore
Theo Hernandez 6: ha gamba e lo fa vedere, tuttavia spesso risulta impreciso
Bennacer 5,5: non è ancora nella forma migliore, ma ci sta arrivando (dal 35’ st Adli: lentissimo, ma prezioso nel confezionare un assist che Theo spreca)
Reijnders 5: sbaglia davvero troppi palloni, per ingenuità e leggerezza
Chukwueze 7: non sempre continuo, ma dai suoi piedi partono le idee migliori (dal 35’st Thiaw sv)
Pulisic 6,5: uno degli ultimi a mollare, prima il palo, poi Martinez gli negano la gioia del gol
Leao 4: esce tra i fischi dopo avere camminato per gran parte della gara. Qualche giocata delle sue, ma troppo scarso il suo apporto. Esce e va direttamente negli spogliatoi (dal 22’ st Okafor 6: almeno ci mette voglia, al bacio l’assist sprecato da Giroud)
Giroud 5,5: segna il gol del 3-2, ma pochi minuti prima sbaglia un rigore in movimento. Da rivedere.
Pioli 4: in vantaggio cambia assetto e si copre eccessivamente. Soliti problemi a centrocampo. La resa è prima di tutto la sua. Titoli di coda.
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