Calciomercato
L’Inter del dopo Lukaku e Hakimi, cessioni dolorose e necessarie per l’economia del club
Inizia una nuova era per l’Inter, il dopo Hakimi e Lukaku si preannuncia complesso, andiamo a vedere le prossime mosse del club.
La società nerazzurra visto il prestito contratto dal fondo “Oaktree” di 275 milioni (da restituire in tre anni) per i problemi economici del colosso “Suning” di proprietà della famiglia Zhang proprietaria dell’Inter (società ad azionariato diffuso cinese che opera nel settore della vendita al dettaglio di elettrodomestici e prodotti elettronici, dal 2004 quotata alla Borsa di Shenzhen), è stata costretta a mettere sul mercato e a cedere Hakimi e Lukaku, due elementi fondamentali nello scacchiere nerazzurro.
Il franco-marocchino Hakimi (finito al Psg per 70 milioni) assicurava sulla fascia destra quella spinta offensiva in grado di aprire le difese avversarie, mentre il belga Lukaku con la sua potenza atletica teneva palla e faceva salire la squadra, oltre a lanciarsi in devastanti contropiedi azionato dal gioco in verticale dei centrocampisti. L’ex allenatore Antonio Conte, probabilmente al corrente della possibilità di queste cessioni, ha preferito chiudere anzitempo l’avventura sulla panchina milanese, vedendo un indebolimento delle ambizioni.
Al suo posto, l’amministratore delegato Marotta e il direttore sportivo Ausilio, hanno ingaggiato l’ex allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ritenuto tatticamente l’erede più adatto al posto dell’allenatore leccese. Il quale essendo un aziendalista per carattere, non ha battuto ciglio davanti alla doppia cessione e si è messo subito al lavoro per ridisegnare moralmente, tatticamente e tecnicamente le vesti della squadra che dovrà difendere il fresco scudetto sul petto, provare a vincere la Supercoppa Italia (che si disputerà in Arabia Saudita, data ancora da definire) e fare più strada possibile in Champions League (e in Coppa Italia).
Il nuovo canovaccio tattico, l’arrivo di Dzeko con i suoi pro e contro e la permanenza dell’uruguagio Satriano
Ovviamente senza i due partenti, va a modificarsi anche la situazione tattica della squadra. Abbiamo visto prima le caratteristiche di Hakimi e Lukaku, trovare sostituti simili non è facile e non sarà la stessa cosa. Anche se proprio nella giornata odierna è arrivato dalla Roma il sostituto di Lukaku, il bosniaco Dzeko arrivato a titolo definitivo, acquistato per la somma di 2 milioni più bonus di 1.5 milioni in caso di qualificazione alla Champions League 2022/23 e che sarà il nuovo centravanti titolare.
L’atleta prossimo alle 36 primavere, porta in dote una grande esperienza internazionale e il fiuto del gol sottoporta, essendo il terzo miglior marcatore (esclusi i rigori) dal suo arrivo nella serie A, datato 2015/16 con 82 reti (meno solo di Immobile e Higuain fermi rispettivamente a 91 e 86). Con lui non sarà possibile praticare un gioco di rimessa e contropiede, visto che è un centravanti di manovra, che ama dialogare negli spazi stretti e ha bisogno di cross che piovono nell’area avversaria per colpire con la sua stazza ( è alto 1.93 cm),.Ha bisogno di una seconda punta che gli gira intorno e gli libera spazi (in questo caso Lautaro Martinez è il complemento perfetto) e di centrocampisti bravi a comprendere il “timing” dei suoi movimenti e in questo senso non dovrebbe faticare a sbocciare il feeling con giocatori come Brozovic, Calhanoglu e Sensi molto bravi a dialogare nello stretto e a leggere le situazioni tattiche.
Con il suo arrivo, esce definitivamente dalle rotazioni e attende una nuova destinazione (è vicino all’Empoli) la quarta punta in rosa Pinamonti. Lo staff tecnico ha chiesto la conferma del giovane primavera uruguagio Satriano, che durante il ritiro ha convinto tutti per la sua grande disponibilità e versatilità nel fare la prima e la seconda punta. Con Dzeko, Martinez, Sanchez e Satriano la rosa delle punte appare al completo.
La fascia destra in attesa di un nuovo padrone e le prove con Darmian
Adesso la società si concentra nella sostituzione del vuoto tecnico e numerico lasciato da Hakimi. Nelle tre amichevoli estive (disputate con Lugano, Crotone e Parma), padrone della fascia destra è stato Darmian, la cui duttilità è nota e che soprattutto ha iniziato la carriera proprio come terzino destro, prima di diventare nel corso della carriera un difensore multiuso buono per ogni stagione. Nel ruolo sono stati provati anche D’Ambrosio e il baby Moretti con alterni risultati.
L’obiettivo primario sul mercato per il dopo Hakimi, originariamente era il laziale Lazzari,che ha lavorato con Inzaghi nella passata stagione, ma non è stato possibile trattare per la chiusura totale opposta dalla società di Lotito per bocca del direttore sportivo Tare. Nelle ultime ore, il management di Viale della Liberazione è andato all’assalto del terzino olandese Dumfries, di proprietà del Psv Eindhoven e gestito dall’agente Raiola. Viene ritenuto il sostituto ideale di Hakimi, per la similitudine delle caratteristiche tecniche e atletiche, per la vocazione offensiva del nazionale olandese. La proposta di 15 milioni recapitata ai dirigenti della squadra di appartenenza di Dumfries, è al vaglio.
Un suo eventuale arrivo, non escluderebbe quello di Nandez del Cagliari, mediano a tutto campo capace di adattarsi sulla fascia destra, per il quale sono in corso delle valutazioni da parte delle due società. Così come i nomi di Zappacosta del Chelsea e dello spagnolo Bellerin dell’Arsenal rimangono monitorati da Marotta e Ausilio. Come si può notare, si tratta di tutti terzini con spiccate qualità offensive, abili a ricoprire tutta la fascia e con la stessa intensità per 90 minuti. Perchè l’obiettivo finale è quello di non stravolgere percorsi consolidati e conosciuti, impostati nel biennio di Conte.
Calciomercato
Milan, questione di contropartite: due giocatori (e cash) per Buongiorno
Milan, come scritto da fine anno scorso, il difensore granata è un reale obiettivo della dirigenza rossonera. Vediamo qui di seguito le ultime notizie.
La trattativa per Alessandro Buongiorno entrerà nel vivo nelle prossime settimane. A gennaio la dirigenza rossonera e Urbano Cairo si erano dati appuntamento in estate. E così accadrà.
Il nazionale classe ‘99 è valutato intorno ai 35 milioni di euro, cifra che il Milan proverà ad abbattere con i cartellini di Tommaso Pobega e di Jan-Carlo Simic, due giocatori da sempre graditi all’entourage granata.
Ovviamente altri dettagli non li conosciamo in quanto una vera e propria trattativa non è ancora partita, tuttavia sappiamo che l’asse Milano-Torino tra pochi giorni potrebbe tornare rovente.
Calciomercato
Calciomercato Lazio: Simeone il preferito, ma ci sono alternative
Sembra sempre più probabile l’addio di Immobile a fine stagione e la Lazio deve trovare un degno sostituto. Simeone resta il preferito ma ci sono altri nomi.
Lazio: Immobile in bilico, Simeone la prima scelta in caso di addio e ci sono almeno due alternative
La voce trapelata qualche giorno fa vedrebbe Ciro Immobile messo di fronte ad una scelta, restare alla Lazio anche il prossimo anno accettando un ruolo più marginale oppure cercare altre destinazioni.
Le possibilità che il bomber e la Lazio si separino a fine stagione ci sono tutte se consideriamo le carte in tavola, il numero 17 dal canto suo, preferirebbe forse un finale di carriera diverso e l’idea di trovare una sistemazione che gli garantisca più centralità non è assolutamente da scartare, anzi.
La Lazio d’altronde, non necessariamente vuole liberarsi dell’attuale capitano, ma sicuramente non opporrebbe più di tanta resistenza, considerando anche il contratto pesante del giocatore che scade nel 2026 da 4,5 milioni di euro a stagione.
Preso atto di tutto ciò, la società biancoceleste deve in ogni caso trovare un attaccante per la prossima stagione e il nome di Giovanni Simeone è in cima alla lista, soprattutto di Tudor.
Il tecnico croato infatti conosce bene il figlio d’arte argentino, in quanto già allenato con grandi risultati a Verona e la destinazione per Simeone sarebbe assolutamente gradita.
C’è un ostacolo però: ovvero la richiesta del Napoli per il cartellino dell’attaccante, 20 milioni.
Lotito vorrebbe abbassare decisamente la cifra ma nel frattempo la dirigenza biancoceleste sonda anche altri profili, tra cui quello di Boulaye Dia.
La valutazione che la Salernitana faceva per il cartellino del senegalese non era troppo diversa da quella del Cholito, ma la retrocessione costringerà i granata ad abbassare, inevitabilmente, le pretese.
Un altro attaccante che potrebbe salire nelle preferenze è Vangelis Pavlidis, centravanti greco dell’AZ Alkmaar caldeggiato anche dal Milan in passato.
Destinato, per il momento, a rimanere solo un’idea in quanto le cifre sono decisamente più alte.
Calciomercato
Calciomercato Parma, si accendono i fari delle big sui gioielli ducali: Bonny nel mirino
Parma, nemmeno il tempo di conquistare la serie A che i gialloblù vedono subito i propri gioiello entrare nel mirino delle grandi. Vediamo qui di seguito chi ha acceso l’interesse per l’attaccante.
La serie B giunge al suo epilogo, con il Parma che ha già stappato lo spumante per il ritorno tra i grandi.
I ducali, messa in archivio una stagione trionfale, stanno già pensando al mercato, con i gioielli di casa che sono entrati nel mirino.
Uno di questi e’ Ange-Yoan Bonny, attaccante prolifico, ma che si e’ rivelato anche un prezioso uomo assist.
Sono 7 i gol e 10 gli assist, infatti, messi in tabella nella stagione che troverà il suo epilogo tra 180′.
Numeri che raccontano di un attaccante duttile, nonché di un uomo squadra, utile al gioco e alla finalizzazione.
Non a caso, come rivela La Gazzetta dello Sport, il Napoli ha messo gli occhi su di lui. Gli azzurri diranno addio a Osimhen e cercano forze offensive per il nuovo corso.
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