Serie A
Panchina Fiorentina, riconferma Iachini | Le parole del tecnico
Ieri c’è stato un infuocato incontro con la stampa del presidente della Fiorentina Commisso, dove tra le altre cose dette ha fatto un elogio di Iachini.
Nella prima mattinata Beppe Iachini, tecnico viola, si è presentato alla stampa per la consueta conferenza pre-gara: questa volta per presentare la sfida con il Napoli, gara che potrà essere giocata dai viola con uno spirito leggero, vista la salvezza matematica conquistata in settimana al termine del turno infrasettimanale. Partita che mette di fronte a Iachini Gattuso, il tecnico maggiormente indiziato a succedergli la prossima stagione sulla panchina viola.
Commisso nelle poche dichiarazioni lasciate senza scagliarsi contro i giornalisti aveva voluto ringraziare Iachini con queste parole: “Ringrazio Iachini per il lavoro. Sono venuto dall’America che avevamo una squadra terrorizzata, per quanto successo Prandelli e perché i giornalisti non sono andati leggeri verso i giocatori. Ringrazio Beppe e spero che i fiorentini gli facciano una statua, magari a Piazzale Michelangelo“.
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Iachini: “Ringrazio Commisso, ma è tempo di salutare”
Iachini durante la conferenza stampa ha voluto ringraziare il presidente Commisso per le parole di stima nei suoi confronti, tanto che racconta il tecnico nel post gara contro la Lazio era tentato di confermarlo ancora: “Mi hanno fatto molto piacere le parole che ha avuto su di me. Fanno capire quelle che sono state le difficoltà e le tempistiche dei miei arrivi. Io lo ringrazio e continuo a dare una mano alla mia Fiorentina. C’era rischio, ma non me la sono sentita di lasciarla da sola. Sono tornato a Firenze in una situazione non ottimale. C’era paura nell’ambiente e avevo un calendario difficile. Dovevamo praticamente giocare contro tutti i top team. Era normale ci fosse preoccupazione.
Attraverso le sue battute avevo capito che c’era la possibilità di una riconferma. Il presidente voleva mostrarmi la sua gratitudine. Però io adesso lascio Firenze salutando Commisso che è una persona che tiene molto alla Fiorentina. Me ne vado con grande gioia e soddisfazione“.
Serie A
Juventus, è già il mercato di Thiago Motta
Si prospetta un’estate di rinnovamento per la Juventus, che all’orizzonte vede l’approdo di Thiago Motta. Con lui alla guida ci sono già tre obiettivi.
La Juventus pensa già alla prossima stagione, tre gli obiettivi nel mirino
La notizia delle ultime ore che arriva come un fulmine a ciel sereno è quella che vedrebbe Massimiliano Allegri fare le valigie a fine stagione per fare spazio a Thiago Motta.
L’attuale allenatore del Bologna sarebbe il candidato principe per la panchina della Juventus, individuato come guida ideale a far crescere un nuovo progetto e con cui costruire le basi per un rapporto a lunga durata.
Motta dal canto suo sembrerebbe aver già dato la totale disponibilità e il suo consenso apre le porte alla dirigenza bianconera per iniziare a pianificare il prossimo calciomercato.
L’intenzione della società bianconera è quella di ringiovanire non poco la rosa, inserendo innesti che allo stesso tempo portino qualità e crescita tecnica.
Le valutazioni verranno fatte anche in base al tema rinnovi che riguarda da vicino molti giocatori in squadra, come per esempio Chiesa, Rabiot, Mckennie e Danilo.
Tre sono i nomi sul taccuino di Giuntoli, due dei quali molto conosciuti dal tecnico italo-brasiliano: Di Gregorio, Calafiori e Zirkzee.
Profili che, d’altronde, sono in orbita bianconera già da settimane e che adesso potrebbero prendere sempre più quota.
I tre nomi sopra citati sarebbero precisa richiesta di Motta in caso dovesse concretizzarsi davvero il suo arrivo e la dirigenza della Juve sarebbe già a lavoro per sondare il terreno.
Serie A
Milan, Furlani tuona: “Serve rispetto”
A margine della partita pareggiata per 0-0 dal Milan contro la Juventus, Giorgio Furlani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky.
Furlani: “L’allenatore del Milan è Stefano Pioli, serve rispetto”
Che non sia un momento brillante per il Milan è evidente e sotto gli occhi di tutti, oltre ad una crisi nei risultati ciò che preoccupa di più è la crisi d’identità e l’involuzione nel gioco dei rossoneri.
Nell’ambiente milanista è come se si percepisse quella necessità impellente di arrivare il prima possibile al termine della stagione per poter ripartire, resettando quel che è stato e programmando quel che sarà.
Al termine del match all’Allianz Stadium di Torino, in cui Juventus e Milan non si sono fatte male concludendo sullo 0-0 uno scontro senza troppi sussulti, è intervenuto ai microfoni di Sky Giorgio Furlani, ad rossonero.
Diverse le domande che gli sono state poste e molti i punti toccati dall’amministratore delegato del Milan, leggiamo di seguito le sue parole:
“Gli ultimi 15 giorni sono stati dolorosi perché l’obiettivo era vincere e non ci siamo riusciti, siamo secondi e dobbiamo focalizzarci sul consolidare questa posizione.”
Sulle voci riguardanti la panchina di Pioli:
“Serve rispetto. Pioli ha fatto cose importanti per noi e aldilà di ciò che si dice e si legge in giro, continua ad essere l’allenatore del Milan.”
Il malcontento della Curva Sud in un comunicato
Tramite un comunicato social, anche la Curva Sud si è esposta in merito alla situazione attuale intorno alla squadra rossonera e sulle voci che continuano a rincorrersi sul futuro della panchina dando voce anche a quello che è il pensiero comune di tutta la tifoseria, non solo quella organizzata.
Furlani ha risposto anche a questo:
“Anche noi siamo insoddisfatti perché siamo il Milan e dobbiamo vincere, in società lo sappiamo tutti. Proprio per questo vogliamo migliorarci rispetto allo scorso anno, abbiamo già le basi di una rosa competitiva e faremo un lavoro mirato per migliorarla.”
Sul concetto di lavoro di squadra, ribadisce:
“Qui lavoriamo di gruppo, le opinioni tecniche riguardano Moncada, me e Ibrahimovic poi le decisioni finali le prende la proprietà.”
Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
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