Il contratto che lega Leonardo Spinazzola alla Roma si esaurirà il prossimo 30 Giugno: nel suo futuro ritorno alla Juventus o permanenza?

Cronistoria di un eroe mancato

I cinque anni nella Capitale di Leonardo Spinazzola sono stati un continuo susseguirsi di alti e bassi. Arrivato inizialmente sotto forma di ossigeno puro per il bilancio, nello scambio di plusvalenze con la Juventus che ha portato a Torino Luca Pellegrini nell’estate del 2019, l’esterno italiano ha faticato a imporsi nella Roma.

Nel Gennaio del 2020 era praticamente fatta per il suo passaggio all’Inter, nell’ottica di uno scambio alla pari con Politano, ma l’affare saltò perché proprio Spinazzola non passò le visite mediche. Poi l’esplosione definitiva che lo ha consacrato come “uno dei migliori laterali d’Europa nel creare superiorità numerica sull’esterno” (Fabio Capello ipse dixit), sino a quel terribile infortunio al tendine d’Achille agli Europei contro il Belgio.

In questi cinque anni, Spinazzola ha totalizzato 150 presenze con la maglia della Roma. Ha messo a referto 7 gol e 21 assist, senza però mai tornare sui picchi di rendimento raggiunti due anni fa. Proprio per questo motivo, a due mesi dalla scadenza naturale del suo contratto, la Roma si interroga sul futuro del proprio laterale.

Spinazzola fra Juventus e Roma

Per questo motivo la Juventus, qualora dovesse liberarsi a parametro zero, sarebbe interessata a riportare a casa il nativo di Foligno. Più che altro per un discorso di liste, dato che Spinazzola è cresciuto proprio nelle giovanili bianconere (avendovi militato fra il 2010 e il 2012) e sono la squadra che lo ha lanciato.

L’italiano rimpiazzerebbe Alex Sandro, ma potrebbe anche rimanere alla Roma. Qualora l’ex-Juventus dovesse accettare un nuovo contratto, a cifre molto più basse di quelle percepite attualmente, per lui potrebbero aprirsi le porte di una insperata permanenza a Trigoria.

Attualmente Spinazzola percepisce poco più di 5 milioni netti l’anno e, per ipotizzare l’estensione del rapporto professionale con i giallorossi, sarebbe necessario per lui dimezzarsi almeno lo stipendio.

Il laterale ha da poco compiuto 31 anni, quindi, sebbene non siano ancora stati divulgati i dettagli dell’eventuale nuovo contratto, è facile ipotizzare come si non tratterebbe di un accordo a lungo termine.

Sono molti i giocatori valorizzati dall’Atalanta che fanno gola a diverse società. Non solo la Premier ma anche una squadra italiana sulle tracce di Ederson.

Atalanta, su Ederson torna forte l’interesse della Premier, Tottenham e Newcastle sul centrocampista brasiliano

Ederson è senza dubbio uno dei pezzi pregiati nel centrocampo dell’Atalanta, l’intuizione di Walter Sabatini di portarlo in Italia, precisamente alla Salernitana, regalò un’importante plusvalenza nelle casse granata che solo un anno dopo lo cedette alla Dea per 25 milioni compreso il cartellino di Lovato.

Dall’estate 2022, Ederson è un giocatore nerazzurro e in questo lasso di tempo ha certamente sviluppato e affinato delle capacità già manifestate ma che andavano disciplinate.

Gasperini infatti è stato un maestro nel plasmare quello che ad oggi, è un centrocampista totale e completo.

Il grande lavoro del tecnico atalantino ha certamente sortito i suoi effetti e la crescita dell’ex Salernitana ha attirato l’interesse della Premier League che, come sempre, ha un’occhio di riguardo per i talenti del nostro campionato.

Col calciomercato estivo alle porte, tornano di moda vecchi interessamenti e per Ederson la lista non è breve ed anzi è destinata a crescere.

Il Tottenham è la società che maggiormente si era esposta nella scorsa finestra invernale ma la società di Percassi aveva risposto “no” alle lusinghe inglesi.

Tottenham che quasi certamente tornerà alla carica, con più tempo a disposizione e magari anche più soldi.

Discorso analogo vale per il Newcastle, la nuova proprietà ha già dimostrato di avere un grande potere economico sul mercato e ha individuato in Ederson il prototipo di centrocampista ideale.

Nelle ultime settimane è da registrare una new entry dalla Serie A, il Napoli.

I partenopei puntano a rinforzare il centrocampo per la prossima stagione ed un grande colpo è nelle corde di De Laurentiis, l’interesse c’è ma la trattativa non è semplice quando in mezzo ci sono le inglesi.

L’Atalanta valuta il cartellino del brasiliano 40 milioni di euro e la politica societaria la conosciamo, nessuno è incedibile con la giusta offerta.

Cosenza, si sta per concludere una stagione entusiasmante per Gennaro Tutino, che ha portato in salvo il Cosenza a suon di gol. Quale futuro per lui?

A 180′ dal termine del campionato, molti verdetti devono ancora essere emessi. Una delle certezze, però, e’ la salvezza del Cosenza.

Gli uomini di William Viali, espugnando Ascoli, si sono garantiti un altro anno in serie B con anticipo.

A segnare il destino del match, ancora una volta, un gol di Gennaro Tutino. Il bomber di Napoli ha messo il piede in maniera fondamentale su questa ennesima impresa calabrese, dopo i playout vinti nello scorso giugno.

I 18 gol (tra campionato e Coppa Italia) fanno di lui una delle rivelazioni dell’annata. Gol talvolta di ottima fattura, come la rovesciata in quel di Piacenza contro la Feralpi Salò.

Con questi presupposti, e’ inevitabile parlare anche di futuro. Tutino e’ attualmente a Cosenza in prestito con diritto di riscatto e obbligo al verificarsi di determinate condizioni dal Parma.

Ospite di Cosenza Channel, il suo agente, Mario Giuffredi e’ stato chiaro in merito. “E’ una scelta che deve fare il club, perché e’ un esborso economico molto importante da affrontare, se non ricordo male superiore i due milioni di euro. Se il Cosenza decidesse di esercitare l’opzione, la partita sarebbe chiusa”.

Insomma, una questione essenzialmente economica, una partita tutt’altro che semplice, e che il Cosenza giocherà quando le luci del campionato si saranno spente.