Serie A
Un occhio alla A: 15° Giornata
Il campionato riapre i battenti in maniera scoppiettante. L’ Inter raggiunge le 8 vittorie consecutive distruggendo il Crotone che era arrivato in quel di San Siro sperando in un risultato meno pesante. Primo tempo chiuso in parità sul 2-2, ma con un Martinez cosi trascinatore e mattatore di giornata( tripletta per il sudamericano), gli uomini di Conte chiudono il match nel secondo tempo rifilando ben altre 4 reti. Ma al dolce bisogna affiancare anche l’amaro e se da una parte Zanellato segna la sua prima rete nel massimo campionato, dall’ altra I’ attaccante nerazzurro Lukaku si fa male al 76° minuto e viene sostituito. Sembrerebbe che i tempi di recupero siano un po lunghi. Altra partita ricca di goal quella tra Atalanta e Sassuolo finita 5-1 per i bergamaschi. Alla doppietta di Duvan Zapata, Gosens, Pessina e Muriel risponde con il goal della bandiera Chiriches. Brutta battuta d’ arresto dunque per i neroverdi che fra tre giorni sfideranno il Genoa capace oggi di fermare la Lazio di Immobile e compagni. Si è infatti vista una grinta maggiore per i grifoni che in svantaggio su rigore, hanno reagito e pareggiato co Mattia Destro. Il Napoli di Gattuso ha vita facile in Sardegna contro il Cagliari. I partenopei vincono 4-1 complice anche l’ espulsione del greco Lykogiannis. Doppietta di Zielinski , Lozano e chiude Insigne su rigore. Per i sardi goal di Pedro.
Risorge il Torino che a Parma vince nettamente 0-3 e si aggiudica il match salvezza mettendo sempre più in crisi la panchina di Liverani. Ducali dunque annullati dai goals di Singo, Izzo e Gojak e con questi tre punti i granata risalgono anche in classifica a quota 11, complice il pareggio del Genoa, la sconfitta del Crotone e la sconfitta dello Spezia in casa contro il Verona di Juric per 0-1 che riscatta cosi la prova negativa del precedente turno contro l’ Inter. Seconda vittoria di fila per la Roma che batte la Sampdoria di Ranieri e rafforza il terzo posto in classifica. Di certo una partita non facile all’ Olimpico preparata bene da entrambe le squadre, ma alla fine è il solito Dzeko a regalare i tre punti ai giallorossi. Giusto pareggio invece tra Fiorentina e Bologna che mordono ma non affondano. Il Benevento domina alcuni sprazzi di partita contro un Milan che ancora deve fare a meno del suo Re Ibra il cui rientro sembra ancora incerto per il match contro la Juventus, ma che, seppur in superiorità numerica per buona parte dei due tempi di gioco per l’ espulsione di Tonali, esce sconfitta. In goal Kessie su rigore e magico raddoppio di Leao. Un Milan che ha sofferto contro gli uomini di Super Pippo Inzaghi ma che resta imbattuto ancora una volta e riprende nuovamente il primo posto in classifica staccando i cugini dell’ Inter. Chiudiamo con l’ ultimo match disputato all’ Allianz Stadium di Torino dove Juventus e Udinese avevano entrambe voglia di riscatto viste le sconfitte subite da entrambe domenica scorsa rispettivamente contro Fiorentina e Benevento. Partita dominata dai bianconeri con un Ronaldo sempre più solo nella classifica dei capocannonieri grazie alla doppietta di oggi, poi Chiesa e goal della bandiera per i friulani siglato al 92° da Zeegelaar. Chiude Dybala contestato dai tifosi ma che fissa il risultato sul di 4-1. Per l’ Udinese la situazione in classifica con l’ odierna sconfitta, non è delle migliori visto che la zona retrocessione si avvicina e dista solo 4 lunghezze, mentre la Juventus sale a quota 27 e rafforza il quinto posto.
Serie A
Udinese, Balzaretti sembra vicinissimo all’esonero
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’avventura di Balzaretti come nuovo DS dell’Udinese sarebbe giunta al capolinea: la situazione.
Udinese-Balzaretti, la situazione
L’avventura di Federico Balzaretti come in Friuli si potrebbe concludere nella giornata odierna. Secondo quanto riportato da La Gazzetta Dello Sport, nella giornata odierna il club friulano dovrebbe comunicare l’esonero e non sarebbe interessata a prendere nessuno al posto dell’ex calciatore di Palermo e Roma.
L’avventura del classe 1981 Federico Balzaretti, che ha iniziato la sua carriera da DS nel Vicenza, è iniziata il il 26 giugno 2023, quando ha sostituito Pierpaolo Marino. In attesa di comunicazioni ufficiali dal club, potrebbe così concludersi dopo neanche un anno la sua esperienza come responsabile dell’area tecnica bianconera,
Serie A
Lotito su Kamada: “Tudor lo sta coinvolgendo, deve scegliere se restare alla Lazio”
Il presidente delle Lazio Claudio Lotito si è espresso in merito alla questione legata al futuro di Daichi Kamada nel club biancoceleste, la situazione.
Lazio, le parole di Lotito
Il cambiamento radicale che sta avendo il calciatore giapponese della Lazio Daichi Kamada sotto la gestione di Igor Tudor è sotto gli occhi di tutti motivo per cui anche il presidente del club biancoceleste si è espresso sulla questione.
Di seguito le parole del presidente della Lazio Claudio Lotito riportate de Il Messaggero:
“L’allenatore lo sta coinvolgendo e ne ha fatto un perno per il futuro, adesso deve decidere se restare alla Lazio”
La situazione legata al futuro di Kamada alla Lazio resta da monitorare visti anche i tanti club che vorrebbero il calciatore in vista del mercato tra cui Crystal Palace e Borussia Moenchengladbach ma con il cambio in panchina il calciatore nipponico potrebbe rivedere le sue ambizioni
Serie A
Serie A, Marino: “Sono contrario alla riduzione delle squadre”
Ai microfoni di Radio Anch’Io lo Sport, l’ex direttore sportivo del Napoli Pierpaolo Marino ha parlato della Serie A. Queste le sue parole in diretta radiofonica.
Questo l’esordio di Marino riguardo il campionato di Serie A: “Il nostro campionato non è equilibrato da diversi anni, ci sono disparità di fatturati e ricavi, non è una questione di oggi. Però è stato un bel campionato per quanto riguarda lo spettacolo offerto dalle squadre e anche per certe novità tecnico-tattiche.
L’Inter ha ripercorso il campionato del Napoli dell’anno scorso. A volte ci sono anche i demeriti che determinano certi divari in classifica. Demeriti di alcune squadre che dovevano fare e non hanno fatto”.
Si dovrebbe tornare a un campionato a 18 squadre?
“Ho fatto tanti anni con l’Avellino e con il Napoli con campionati a 16 squadre. Sia a 16 che a 18 squadre sono campionati che nella loro brevità non fanno emergere i reali valori tecnici. Una sconfitta determinava una classifica in maniera inappellabile.
Sono contrario alla riduzione delle squadre. I format migliori sono la Premier e la Liga, tutti campionati a 20 squadre che non vanno a ridurre l’organico. A mio avviso, quello attuale è il format giusto”.
Un pronostico sulla lotta salvezza?
“Non mi azzardo in pronostici. La crisi del Sassuolo mi sembra difficilmente risolvibile a quattro giornate dalla fine. La sua differenza reti così macroscopica mette in evidenza la mancanza di equilibrio tecnico e tattico.
Anche se al Sassuolo va riconosciuto che l’assenza di Berardi ha determinato una crisi in partenza che poi si è propagata in maniera ancora più severa. Per quanto riguarda le altre, dal Lecce in giù, può succedere di tutto: bastano un paio di vittorie per tirarsi fuori. E poi ci sono tanti scontri diretti, ad esempio l’Udinese ne ha tre sulle quattro partite rimanenti”.
Udinese-Napoli al prossimo turno?
“Una partita che in questo momento non riproduce quelli che erano i campionati dell’anno scorso. Ora si affrontano con uno scenario completamente diverso, non festoso come quello dell’anno scorso.
Per me è una sfida particolare, perché ricordo come Fabio Cannavaro era raccattapalle nella partita con la Fiorentina che determinò il primo scudetto. Conservo una foto di Fabio che gira col bandierone portato dai giocatori del Napoli. E poi nello staff di Fabio c’è anche Paolo Cannavaro, mio giocatore nella ricostruzione del Napoli”.
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