Esteri
Bosnia-Italia: probabili formazioni e dove vederla
Mercoledì 18 alle 20.45 al Grbavica Stadion di Sarajevo c’è Bosnia-Italia, ultima gara del Gruppo 1. L’Italia si gioca l’accesso alle Final Four di Nations League che si terranno in Italia, qualora gli azzurri centrassero la qualificazione. L’organizzazione dell’evento è affidato alla nazionale del Gruppo 1 che andrà alle finali. L’accesso è possibile matematicamente solo con la vittoria: i tre punti permetterebbero agli azzurri di non controllare il tabellino di Polonia e Olanda.
Indice
Qui Bosnia
Il tecnico Prosinecki deve ancora scontare l’assenza di Dzeko, costretto al forfait perché ancora positivo al Coronavirus: Prevljak sarà la punta centrale, supportata da Visca e Gojak in posizione più esterna. Il blaugrana Pjanic sarà in cabina di regia, Krunic e Cimirot agiranno ai suoi lati. Kolasinac guiderà la difesa agendo sull’out di sinistra.
Qui Italia
Evani in panchina ancora al posto di Mancini, positivo al Covid, non dovrebbe proporre grosse modifiche rispetto alla bella nazionale che ha sconfitto la Polonia. Solo Berardi dal primo minuto potrenne rilevare Bernardeschi dal primo minuto, in attacco insieme ad Insigne e Belotti. Barella e Locatelli ai lati del regista Jorginho, Acerbi e Bastoni dovrebbero essere confermati al centro della retroguardia con Florenzi ed Emerson esterni.
Probabili formazioni
BOSNIA (4-3-3): Sehic; Todorovic, Kovacevic, Sanicanin, Kolasinac; Cimirot, Pjanic, Krunic; Visca, Prevljak, Gojak. Allenatore, Prosinecki.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Berardi, Belotti, Insigne. Allenatore, Evani.
Dove vederla
Bosnia-Italia è un’esclusiva Rai, trasmessa sull’ammiraglia Rai 1 dalle 20.45. Inoltre la gara è visibile in streaming con l’app gratuita RaiPlay.
MLS
Inter Miami: Messi punta a fare la storia!
Lionel Messi, con l’Inter Miami, è destinato a superare diversi primati già alla sua prima stagione completa negli Stati Uniti.
Quando Lionel Messi saluterà il calcio giocato, lo farà dopo aver scritto pagine indelebili all’interno dei record del calcio mondiale.
L’argentino ha già stracciato tutto ciò che lo ha preceduto durante la sua permanenza al Barcellona, tanto che ora in molti parlano di due epoche differenti: quella del pre-Messi e quella del post-Messi.
I record della MLS e dell’Inter Miami sono molto più recenti: infatti il campionato americano è ancora agli albori rispetto a quelli europei e la storia USA non può essere paragonata, di certo, a quella del blaugrana.
A meno di un anno dalla sua avventura a Miami, Messi ha già iniziato a fare collezione di primati e non ha alcuna intenzione di fermarsi: tantè che il fuoriclasse argentino riscriverà diversi record.
Indice
Inizio con il botto
Messi ha saltato circa 30 giorni di partite in questa stagione (causa infortunio), ma se si vanno a guardare le statistiche della MLS è quasi impossibile rendersene conto.
Da quanto é rientrato, in 7 partite (delle quali 6 da titolare) ha contribuito a mettere a referto qualcosa come 16 goal. Tutto questo in appena 585’ in campo, con una media di un goal o un assist ogni 36,5’.
Nove sono stati quelli segnati da lui direttamente e in sole quattro occasioni non è entrato direttamente in un’azione da rete. A questo va aggiunto che con Messi in campo l’Inter Miami ha perso solo 4 punti in 7 partite.
Tutto questo anche se ha saltato ben quattro gare.
Costanza da urlo
Oltre al numero di goal segnati incredibile, è la costanza con la quale incide: infatti, quando Messi è in campo, l’Inter Miami parte già da una situazione di vantaggio.
Nelle sue 7 presenze stagionali in MLS, Messi ha sempre contribuito a segnare più di un goal a partita.
I riconoscimenti da parte della MLS
Lunedì è arrivata, anche, l’ufficialità che tutti si aspettavano: Messi è stato nominato miglior giocatore di giornata e la cosa gli è riuscita per la seconda volta negli ultimi 21 giorni.
Messi raggiunge quindi Luis Suarez che ha fatto per 2 volte sue il riconoscimento in questo inizio di stagione.
Sotto questo aspetto, per trovare una similitudine nelle prime 11 giornate di MLS, bisogna tornare ai tempi di Landon Donovan e David Beckham quando vestivano la maglia dei LA Galaxy.
L’Inter Miami è diventata la prima squadra, dal 2021, a vedere i suoi giocatori premiati 4 volte nei primi dieci turni del torneo con il Play of the Matchday.
I record dell’Inter Miami
L’Inter Miami è una delle squadre più giovani della MLS e, ad oggi, tutto fa pensare che molte delle pagine del libro saranno dedicate proprio a Messi.
Fin qui, è Gonzalo Higuain il miglior marcatore della storia del club con 29 goal segnati in 70 partite.
Alle spalle dell’ex Napoli e Juventus c’è Leonardo Campana con 25 reti, seguito proprio da Messi a 22. Questo dato certifica che è a 7 goal dal record assoluto del suo ex compagno di Nazionale: con quasi 50 partite in meno giocate rispetto al ‘Pipita’.
Una cosa é certa: Messi diventerà inevitabilmente il miglior marcatore di sempre dell’Inter Miami.
Liga
Real Madrid, Arda Guler: “Molti club erano interessati a me, ma…”
Il giocatore del Real Madrid Arda Guler ha parlato ai microfoni di Kafa Sports in merito al suo trasferimento in Spagna. Di seguito un estratto delle sue parole.
Le parole di Arda Guler
“Essere un giocatore del Real Madrid è una cosa molto bella Mi viene ancora la pelle d’oca. È il club più grande del mondo, giocare qui era il mio sogno più grande fin da quando ero piccolo. Sono molto contento.
C’erano offerte da PSG, Bayern, Barcellona, Inter, Milan…Quando mio padre mi ha chiamato e mi ha detto che il Real Madrid era interessato, mi sono emozionato, ero molto felice. Fin da piccoli molti bambini sognano di giocare nel Madrid, il club più grande del mondo. Sono come una famiglia e mi hanno proposto un progetto a lungo termine. Appena ci siamo seduti al tavolo, abbiamo deciso velocemente. Il Real Madrid mi ha detto che Modric mi avrebbe aiutato: sono rimasto molto colpito, perché è un giocatore incredibile ed è ancora molto importante. Cerco di imparare più che posso.“
Premier League
Manchester United, Rashford ai saluti? La situazione
In una stagione che può diventare meno amara in caso di vittoria dell’FA Cup, lo United fa i conti con le possibili partenze. Rashford può essere una di queste.
Manchester United, addio Rashford? Cosa filtra
L’attaccante inglese non sarebbe in buoni rapporti con l’allenatore Ten Haag e per questo il suo futuro a Old Trafford non sarebbe così certo. La stagione dei Red Devils si concluderà senza raggiungere gli obiettivi prestabiliti, eccezione fatta per la finale di FA Cup da giocare contro il Manchester City.
Diversi elementi della rosa lasceranno il club tra cui Varane e Casemiro ma non è escluso che possano arrivare altri addii. In particolare, il giocatore più rappresentativo del club di Manchester, ovvero Marcus Rashford, starebbe seriamente valutando la sua permanenza. L’arrivo imminente di Dan Ashworth nel ruolo di DS potrebbe cambiare le carte in tavola.
L’idea per l’estate è quella di una svendita quasi totale per allestire una squadra competitiva in Europa ma soprattutto in Premier League. Ma tornando a Rashford, il club ascolterà solo offerte ritenute “irrinunciabili” che dunque superino i 60/70 milioni di sterline.
Il club più interessato è il Paris Saint Germain che dovrà necessariamente sopperire l’addio di Mbappé e uno dei candidati è proprio l’inglese, gemello del francese in termini di caratteristiche tecniche e ruoli interpretabili in campo.
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