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Juventus, Bernardeschi: “Pirlo? Ho parlato con il mister, ho la sua fiducia”
Intervenuto ai microfoni di Rai Sport dopo la sfida contro l’Estonia, ecco quanto dichiarato dal calciatore bianconero Federico Bernardeschi.
Le parole di Bernardeschi
A proposito del gol contro l’Estonia ha dichiarato: “Sono molto contento del ma soprattutto sono molto contento della prestazione di tutta la squadra ed anche personale ovviamente. Nel mio urlo dopo il gol c’era tanta, forse tantissima gioia, questo si perché è stato un bel momento, è stata una bella esultanza con tanta gioia. Rabbia? No, rabbia no, la lascio agli altri”. Nazionale? “Qui si sta da Dio. Io credo che il mister, lo staff, e tutto l’ambiente, abbiano fatto una cosa eccezionale dopo quello che sappiamo tutti, Italia-Svezia. Lì sono stati capaci di ricostruire tutto ed hanno creato un ambiente sereno, pieno di entusiasmo, felice, e questi poi sono i risultati. Tutti i risultati che abbiamo fatto, dall’inizio fino a ieri sera, sono stati straordinari e questo devo dire che è tutto merito del mister e dello staff, ed anche di noi giocatori che ci siamo saputi adattare ed andare dietro a quello che ci chiedevano. Con Mancini ho un grandissimo rapporto, è sempre stato leale, sincero e molto vero con me, quindi io lo posso solo ringraziare, e lo ringrazierò sempre”.
Momento complicato? “Dipende sempre da che punto di vista lo vediamo per vederlo complicato. C’è chi lo vede complicato perché gli piace vederlo complicato e magari vede tutta la sua vita complicata, io vedo semplicemente un periodo che è normale che nel calcio ci sia. Tra l’altro ho iniziato questa stagione diciamo in ritardo perché sono stato fermo 45 giorni, e non sono pochi, soprattutto ad inizio stagione, che valgono quasi il doppio perché tutti gli altri si allenano, e tu non puoi farlo, e anche quando ritorni sei comunque 40 giorni indietro rispetto agli altri, ed in un periodo tanto importante come è quello della preparazione. Io conosco solo una strada che è quella del lavoro e del sacrificio per mettermi lì e recuperare il prima possibile tutta la forma fisica”.
Per quanto riguarda Pirlo ha aggiunto: “Da grande professionista quale sono mi sono messo a disposizione dell’allenatore, ho giocato dove lui mi ha richiesto, ho parlato con il mister, ho la sua fiducia. Ovviamente quando si cambia staff e si cambia allenatore ci sono sempre dei meccanismi nuovi ma anche solo delle relazioni personali diverse da quelle che c’erano prima e quindi ci vuole tempo. Verremo fuori dalle difficoltà come sempre”. Per finire su Sarri ha dichiarato: “Credo che ci sono state delle incompatibilità probabilmente, lui non è riuscito a trasmettere quello che voleva trasmettere e noi non siamo stati capaci di capire lui”.
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Ultim’ora Milan, il West Ham riprende i contatti con Lopetegui
Ultim’ora Milan, quanto scritto da noi su Lopetegui trova assoluta conferma dalle ultime notizie in nostro possesso. Andiamole a vedere qui di seguito.
Avevamo scritto che Julen Lopetegui poteva essere un nome caldo, ma che nulla era stato realmente fatto e non possiamo che confermarlo.
Arrivano infatti notizie che il tecnico spagnolo avrebbe ripreso i contatti con il West Ham, club che qualche settimana fa aveva iniziato a fargli la corte.
Ad oggi riteniamo che Lopetegui continuerà a essere un nome monitorato dalla dirigenza, sebbene comunque si penserà anche ad altri profili.
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Milan, Cardinale stai attento: così giochi col fuoco | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, con questo mio editoriale vogliono prendere la voce di ogni singolo tifoso e portarlo idealmente al quarto piano di Via Aldo Rossi. La situazione non è di certo facile e la pentola potrebbe scoperchiarsi nel giro di poco tempo.
Dovessi iniziare una lettera rivolta alla presidenza rossonera esordirei col dire:” Cardinale, stai attento“.
Sì, perché probabilmente qualcosa all’interno dell’AC Milan, della sua storia e della sua tifoseria deve essersela persa per strada. Ok, la gaffe sulle Champions League vinte, peccati di inesperienza, ma i tempi dell’improvvisazione sono finiti.
I tifosi pretendono chiarezza, un progetto serio e ambizioso e una linea comune. Il casting sull’allenatore, a fine aprile, è una cosa che non si può vedere se ci si chiama AC Milan. Dirigenza spaccata sul nome, un mercato da iniziare e per il quale si è già in ritardo, insomma…lasciatemo dire, un gran casino.
Ma questo è niente rispetto a quello che realmente potrebbe accadere. Dell’insurrezione popolare dei tifosi di sabato fino a quella che potrebbe scatenarsi tra i giocatori. Perché gente come Maignan, Tomori, Leao, Theo Hernandez pretendono – per restare – un progetto serio e difficilmente rimarrebbero tranquilli, o tranquillizzati, da un Lopeteguei qualsiasi. Ogni riferimento non è volutamente casuale. Nemmeno Fonseca lascerebbe la piazza tranquilla.
Dal nome dell’allenatore che si andrà a scegliere si capiranno le reali intenzioni di questa proprietà. Antonio Conte a parte, soltanto uno tra Thiago Motta, Sarri o De Zerbi lascerebbe la piazza tranquilla. E per tranquilla intendo anche il numero degli abbonamenti che verranno sottoscritti la prossima stagione. Perché di questo si parla, di minori introiti nelle casse rossonere se la piazza si raffredda. E minore coinvolgimento degli stessi giocatori i quali potrebbero decidere di virare su altre piazze, anche in considerazione del fatto che gli stipendi al Milan non sono propriamente di quelli faraonici.
Tutto ciò premesso, capirete benissimo come sia fondamentale la scelta dell’allenatore e in quali seri rischi possano incorrere Cardinale & Co. Già perdonare la cacciata di Paolo Maldini non è stata facile da digerire per i tifosi, e di fatto non è stata digerita. Ripetersi la stagione successiva con un Lopetegui qualsiasi…beh, errare è umano, perseverare diabolico.
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Stadio Roma, un intoppo rischia di bloccare i lavori
Il progetto dello Stadio della Roma va a rilento: ora un nuovo evento potrebbe rallentare i lavori per la costruzione del nuovo impianto in zona Pietralata.
È accaduto anche durante la costruzione delle linee metro nella Capitale: basta un ritrovamento per bloccare tutto. Lo stesso potrebbe accadere per lo Stadio della Roma, poiché nell’area di Pietralata sarebbe stato rivenuto un manufatto archeologico: un fatto che potrebbe rallentare i lavori per la costruzione.
Radio Roma Sound FM90 ha riportato che la Soprintendenza Speciale ha fissato un sopralluogo insieme all’archeologo incaricato dalla Roma. Ecco che cosa è riportato nel comunicato stampa:
“Nel comunicare che, dalle prime ricerche effettuate, non sembrerebbero risultare agli atti della Scrivente notizie in merito ad una precedente scoperta del manufatto – prossimo comunque al castellum aquae e alla cisterna di età romana individuati nelle indagini SDO degli anni ’90 del secolo scorso (webgis SSABAP www.archeositarproject.it, codice PA 14847 e 14580, codice OI 4011) – e che pertanto si ravvisa la necessità di effettuare un sopralluogo sul posto insieme all’archeologo incaricato per le attività archeologiche dalla AS Roma in data da concordare.
Si invita Codesta Amministrazione/Codesta Società a provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dell’area interessata dalle evidenze, presso le quali – come indicato nella segnalazione del Comitato Popolare Monti di Pietralata – sarebbero “posizionate da ignoti delle reti posticce per impedire di caderci all’interno”.
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